BMW ci tiene caldi col “teaser” della iNext, ma è la Cina che è bollente…
Un nuovo centro ricerche a Pechino, collaborazione sempre più stretta con Great Wall Motor e forse anche un nuovo marchio di auto elettriche solo per la Cina
BMW ha sfruttato l’occasione della sua assemblea annuale per svelare un teaser della sua prossima iNEXT. Per abitudine AUTO21 pubblica le immagini dei teaser su twitter, ma oggi facciamo un’eccezione perché oltre all’immagine (in cui come è costume si immagina più che vedere) altre notizie sono emerse dall’assemblea.
La iNext, sarà costruita nello stabilimento BMW di Dingolfing a partire dal 2021, mentre un suo studio di design sarà presentato in questo stesso 2018. Ha detto oggi il numero uno Harald Krüger: “il progetto iNext è la pietra miliare del nostro futuro. Porterà benefici all’intero gruppo e a tutti i marchi. Per la prima volta combineremo tutte le tecnologie chiave per la mobilità del futuro in un solo veicolo”.
Gli sviluppi dell’attività del gruppo bavarese in Cina peraltro paiono avere avuto una accelerazione molto più brusca di quanto sia previsto per la iNext. Infatti a BMW e Great Wall Motor era stata accreditata una stretta collaborazione per il lancio di Mini elettriche, le prime auto inglesi prodotte fuori d’Europa.
Ma in questi giorni la testata specializzata tedesca Automobil Produktion scrive che i vertici BMW pensano di allargare la collaborazione ad una ulteriore joint venture per un nuovo marchio dedicato alle auto elettriche studiato per la Cina. Mettendo anche in piedi una struttura produttiva su misura per questo nuovo obiettivo.
Il gruppo auto cinese, a suo tempo interessato ad un “fidanzamento” con FCA, sta da parte sua ampliando la propria gamma elettrica: Great Wall Motor ha creato con Ola un marchio di auto al 100% elettriche e sul proprio marchio premium Wey (che ha appena ingaggiato il calciatore Cristiano Ronaldo come testimonial globale) inserirà prestissimo versioni ibride plug-in.
BMW ha molto da fare anche per proprio conto in Cina, visto che ha appena aperto un suo centro ricerca e sviluppo nel distretto di Shunyi, nell’area di Pechino. Una zona che pare diventata un hub per le case che sono al lavoro sulle auto elettriche. Riferisce il sito tedesco electrive.com che nella stessa zona anche Daimler e la pechinese BAIC hanno già strutture produttive.