AUTO

Il gioco al rialzo sulle quote di auto elettriche continua e contagia Ingolstadt

Entro il 2025 Audi introdurrà oltre 20 modelli elettrificati e punta a venderne annualmente 800.000 su tutti i mercati globali in cui è presente

Ormai è un continuo gioco al rialzo. Sta diventando sempre più raro assistere ad un evento in cui sia presente un top manager di una casa auto in cui non si scopra che sono stati rifatti i calcoli delle vendite di auto elettriche previste per una data futura.

Solo pochi giorni fa a Yves Bonnefont era “sfuggito” che tutte le sue DS dal 2025 saranno elettrificate. In queste occasioni capita talvolta anche di scoprire che una parte saranno mild hybrid, e magari abbinate ad un cambio a doppia frizione. In ogni caso nessuno sembra volersi sottrarre alla marea montante.

Oggi Audi, che lo scorso anno ha venduto 1,88 milioni di automobili, ma di quelle solo 16.000 erano ibride ricaricabili, per bocca del suo numero uno Rupert Stadler non ha perso l’occasione dell’Assemblea Generale per far sapere che il bersaglio che si è fissata per il 2025 è di 800.000 automobili con la batteria di trazione. Stadler non ha voluto rivelare quanti di questi 20 modelli saranno completamente elettrici, ibride plug-in o ibride.

Può aiutare confrontare i progetti appena aggiornati con quelli precedenti. Audi in passato aveva indicato come proprio obiettivo il 25-30% delle vendite di auto elettrificate e 3 nuovi veicoli puri elettrici. Questo era il suo traguardo non dieci anni fa, ma appena un anno fa.

Ora la quota-obiettivo per le elettriche è salita oltre la soglia superiore del vecchio target, mentre certamente i veicoli al 100% elettrici sono destinati ad aumentare, dopo il 2020, anche considerando che non basteranno le dita di una mano per contare i modelli presenti in Cina, primo mercato in generale e dell’auto elettrica in particolare.

Insomma: il SUV e-tron con batteria da 95 kWh nato dal concept e-tron quattro di pochi anni fa e che sarà presentato ad agosto ed il suo parente prossimo e-tron Sportback (entrambi nati a Bruxelles) e a seguire nel 2020 la e-tron GT saranno solo un assaggio.

Il gioco al rialzo sulle quote di auto elettriche continua e contagia Ingolstadt
Prima dell’aggiornamento degli obiettivi di vendite di Audi, si attendevano dal gruppo Volkswagen 55 nuovi modelli elettrificati entro il 2022 (tabella: Automobilwoche).

Per tagliare quel traguardo ambizioso, che farà invecchiare in modo rapido la tabella del periodico tedesco Automobilwoche che vedete qui sopra e che raffigura le uscite di modelli elettrici dei principali gruppi globali dell’auto, Audi utilizzerà in modo intensivo la piattaforma MEB del gruppo Volkswagen.

Come aveva già annunciato l’ex-numero uno del gruppo di Wolfsburg Matthias Müller in seguito è attesa una piattaforma comune con Porsche. La trama di piattaforme che supporteranno i modelli elettrici dei vari marchi tedeschi (e non) pare essenziale per permettere di arrivare agli obiettivi senza intaccare i margini.

Stadler ha detto che Audi vuole essere il numero uno dei marchi premium nella mobilità elettrica. Ma ha anche fatto notare di non voler compromettere il suo obiettivo di margine operativo dell’8-10%. Insomma spese in ricerca e sviluppo, e capex vanno tenute sotto controllo, in un gruppo che è nota per essere ai vertici delle graduatorie globali di entrambe.

Il che non vuol dire che gli investimenti non ci saranno: Audi ha esteso di tre anni, fino al 2025, un programma di investimenti del valore di circa 40 miliardi di euro.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Audi AG