AUTOMAZIONE

A luglio inizia il servizio di shuttle a guida automatica di Drive AI

I test partiranno in Texas, nella periferia di Dallas: per aumentare la sicurezza il servizio sarà limitato in modo virtuale e i veicoli pensati per essere riconoscibili

La startup californiana Drive.ai ha annunciato che a partire dal prossimo luglio il suo progetto-pilota metterà in movimento a Frisco, nella periferia di Dallas, un servizio di shuttle a guida automatica offerto a circa diecimila residenti.

Si tratta di test previsti per una durata iniziale di sei mesi, organizzati in collaborazione con la locale società di trasporti pubblici TMA (Transportation Management Association) e riguarderanno percorsi geofenced, quindi limitati a determinate aree: quartieri di uffici e zone di shopping.

Se le strade su cui i veicoli di Drive.ai circoleranno sono aperte al pubblico, gli shuttle effettueranno un servizio più simile ai bus autonomi che anche in Europa stanno effettuando test analoghi che ai taxi di Uber: ovvero ci saranno punti fissi prestabiliti di salita e discesa, anche se il servizio sarà on demand.

Man mano chi aderisce al progetto-pilota sarà informato via app quando il suo abbonamento gratuito (per il momento) sarà attivato. Nelle sue note stampa e in un post del co-fondatore Andrew Ng su medium l’azienda sottolinea l’intenzione di voler lavorare in modo collaborativo con città ed agenzie di trasporto locale.

Un approccio di basso profilo che intende contribuire a ristabilire la fiducia complessiva verso shuttle autonomi e robo-taxi, scossa dall’incidente fatale di Tempe di un veicolo di Uber.

In queste stesse ore il sito americano The Information indica che la causa sia stata attribuita ad un problema di software (la vittima che attraversava la strada in Ariziona sarebbe stata identificata come falso positivo).

Drive.ai in quest’ottica ha aumentato le opportunità di chiarire il modus operandi dei suoi veicoli: riconoscibilissimi nel loro colore arancione, ma anche dotati di pannelli esterni che comunicano attività e “comportamenti” in corso o imminenti.

A luglio inizia il servizio di shuttle a guida automatica di Drive AI
I pannelli esterni indicheranno ogni fase di attività del servizio degli shuttle a guida autonoma di Drive.ai. (credito foto: ufficio stampa Drive.ai)

Non guasta che a Dallas gli shuttle operino in un’area strettamente delimitata, nella quale le barriere virtuali contribuiranno rapidamente a ridurre il numero di casi-limite che i sistemi di bordo potranno trovarsi ad affrontare.

I veicoli di Drive.ai puntano alla lunga a non avere a bordo supervisori, ma per la fase di lancio e di sviluppo avranno invece tecnici seduti al posto di guida pronti ad intervenire in caso di necessità, mentre in una seconda fase lo staff farà da chaperon.

Sarà quindi presente ma ci si attende che i sistemi siano in grado di affrontare le situazioni (ricordiamolo, in aree delimitate e anche pre-mappate direttamente dall’azienda) senza dover cedere il controllo repentinamente a un guidatore in carne ed ossa.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Drive.ai