Mitsubishi Motors sta per far sentire meno soli gli Outlander con la presa
Quasi €4 miliardi e mezzo per il piano triennale di investimenti Mitsubishi, che dal 2020 amplierà l’offerta elettrificata
Col salone di Tokio alle porte i marchi giapponesi sono ormai iperattivi in questo periodo. Mitsubishi Motors lo ha scelto per informare sul lancio del suo piano strategico triennale “Drive for Growth“. L’obiettivo prefissato dalla casa da poco unitasi all’Alleanza franco-giapponese Renault-Nissan, punta ad un incremento di oltre il 30% sulle vendite annuali che le porti ad 1,3 milioni di veicoli ed i ricavi a 2,5 trilioni di yen (oggi €18,6 miliardi).
La società punta a raggiungere un margine di profitto operativo pari o superiore al 6% entro la fine del bilancio 2019, rispetto al magro 0,3% dell’esercizio 2016. I cardini del progetto, spiega la nota dell’azienda sono il rinnovamento gamma, una maggiore spinta sui mercati fondamentali (USA, Cina, Sud-est asiatico e, soprattutto per le mini-car, Giappone) ed ottimizzazione costi.
Quest’ultimo capitolo del piano triennale di investimenti Mitsubishi non significa solo tagli: anzi, sono previste maggiori spese di investimento e spese per lo sviluppo del prodotto, fino ad arrivare a circa il 5,5 % rispetto alle vendite annuali.
Alla fine del 2019 le spese in questo ambito arriveranno 137 miliardi di yen. Le spese di R & S cresceranno del 50% a 133 miliardi di yen nello stesso periodo. Tra spesa in conto capitale e ricerca il totale degli investimenti supererà i 600 miliardi di yen (quasi €4 miliardi e mezzo).
Questa campagna di rilancio Mitsubishi Motors non abbandonerà affatto i tradizionali SUV e pick-up quattro ruote motrici: prevede di lanciare 11 modelli, tra cui Xpander ed Eclipse Cross.
L’idea (sulla falsariga dei freschi piani di Jim Hackett per Ford) pare essere che la gamma già apprezzata debba creare i presupposti per offrire, pare dal 2020 in avanti, versioni elettrificate di ogni modello importante, così smettendo finalmente di lasciare isolati l’Outlander ibrido plug-in e l’ormai quasi venerabile i-MiEV.
Se al salone di Tokio porterà un concept tutto elettrico, l’e-Volution, ci sono accreditate fonti giapponesi che indicano che prima di una vettura sportiva è probabile per Mitsubishi arrivi il lancio della sua prima kei car nativa elettrica. Fino ad allora a farla da padrone saranno ancora ibride plug-in.