AUTO

Un concept Toyota per vincere la 1000 chilometri dell’idrogeno

Al salone di Tokio la casa giapponese rilancia sulla tecnologia fuel cell con Fine-Comfort Ride, un concept a 6 posti con autonomia record

Chi credeva che con gli eredi del Concept-i le novità Toyota per il prossimo salone di Tokio fossero finite si sbaglia. Perchè la casa giapponese ha pronto  un concept da primato: una vettura fuel cell alimentata ad idrogeno con una autonomia in grado di far impallidire i veicoli attuali con analoga propulsione, per non parlare di quelli elettrici.

La Fine-Comfort Ride potrà infatti portare i suoi sei passeggeri per mille chilometri: un balzo di tutto rispetto al confronto dei pur rispettabili 650 accreditati alla attuale Mirai, la sola Toyota fuel cell attualmente in normale produzione. Se ai visitatori non bastasse questo primato, probabilmente si potranno anche divertire a scoprire i sistemi di automazione e di intelligenza artificiale, che anche sugli altri concept Toyota sono oggi protagonisti.

Va precisato che proprio gli altri prototipi che Toyota ha appena svelato paiono una conferma (essendo veicoli elettrici) che la sola attuale massiccia spinta normativa della Cina (dove nel 2017 si prevede il totale dei mezzi a batteria venduti possa arrivare a 700.000) basti ad obbligare ogni gruppo auto a decidersi a mettere in piedi una gamma.

Ma il Giappone ha una sua mappa per le zero emissioni, che diverge da quella di Pechino. E in casa propria vuole portare a 40.000 i modelli fuel cell su strada (dai 2.000 e più attuali) in tempo per le Olimpiadi 2020 a Tokio.

Così a Tokio, non alle Olimpiadi 2020 ma al salone dell’auto 2017, Toyota si prepara ad un futuro in cui si ripromette di produrre 30.000 vetture fuel cell l’anno. I sei passeggeri staranno certamente comodi: il concept è lungo 4830 millimetri e largo 1950 e visto che, anche se il volante non manca, i sedili paiono organizzabili come ad un tavolo da gioco c’è da aspettarsi che arrivino presto informazioni sulle doti di guida autonoma del Fine-Comfort Ride.

Toyota concept Fine-Comfort Ride
Gli interni del concept Fine-Comfort Ride che Toyota porterà al salone di Tokio 2017 possono ospitare sei persone (credito foto: ufficio stampa internazionale Toyota Motor Corp.)

Va sottolineato come Toyota, insieme alla rivale Honda e ai coreani, sia rimasta ancora fiduciosa di uno spazio per la soluzione dell’idrogeno nel mercato della mobilità privata. Dove ancora rappresenta un ostacolo la presenza, o meno, di infrastrutture. Nello stesso Giappone oggi ci sono 91 stazioni di servizio in grado di rifornire (rapidamente come coi carburanti fossili) le auto ed i mezzi fuel cell. Per il 2020 dovrebbero essere 160.

Mettere a fianco le 91 stazioni per l’idrogeno contro le 7.200 postazioni con attacchi rapidi CHAdeMO per le auto elettriche è un confronto da cui il settore delle fuel cell non esce vincitore. Forse anche per questo tra chi continua a voler lavorare su questa tecnologia c’è chi come General Motors di recente sembra puntare sull’idrogeno per settori particolari, come quelli delle forniture militari.

Anche Toyota peraltro guarda con interesse a settori alternativi alle auto private. Oltre al Fine-Comfort Ride al salone la casa nipponica è presente con il prototipo del Sora, un autobus da 79 posti, che in un centinaio di esemplari spazieranno nell’area metropolitana della capitale prima e durante i giochi olimpici.

Autobus Fuel Cell Toyota Sora


Credito foto di apertura e chiusura: ufficio stampa internazionale Toyota Motor Corp.