Koenigsegg punta ai primati anche nei motori elettrici
La marca svedese ha presentato un nuovo motore elettrico sviluppato in casa: si chiama Quark, genera 250 kW e fino a 600 Nm di coppia, con un peso di soli 30 chili ed è pronto a essere integrato in un’unità completa
Le batterie possono essere il “cuore” della tecnologia dei moderni veicoli elettrici, ma l’innovazione tecnologica non si ferma certo alle sole celle. E anche tra le auto a zero emissioni si assiste al fenomeno, già noto nell’auto convenzionale, del debutto di innovazioni nei settori ad alte prestazioni, facendo da battistrada alle nuove applicazioni.
La casa svedese Koenigsegg, che è nota per modelli molto performanti quanto molto costosi, in effetti si era già affacciata anche nel settore dell’auto elettrica con l’idea di innovare e lo ha già fatto presentato poco tempo fa un modello di inverter (David) molto sofisticato.
Ora ci riprova presentando un altro componente sviluppato internamente: un motore elettrico che lancia la tecnologia mista Raxial Flux, ovvero una miscela di motore a flusso assiale e a flusso radiale. L’approccio del flusso radiale, il più diffuso negli odierni motori elettrici, in cui il campo magnetico dello statore scorre radialmente all’asse di rotazione, come noto garantisce una coppia elevata.
La topologia del flusso assiale (il campo magnetico dello statore scorre parallelamente all’asse di rotazione) invece è preferita da chi ricerca soprattutto valori di potenza. L’approccio Raxial Flux secondo Koenigsegg si basa su una topologia del motore che offre il miglior rapporto coppia-potenza-peso del settore.
“Il Quark è stato progettato per aumentare il range a bassa velocità della (hypercar ibrida) Gemera dove serve, per un’accelerazione brutale”, ha dichiarato Dragos-Mihai Postariu, il responsabile della progettazione di motori elettrici nella casa svedese.
Il motore a combustione interna dell’hypercar Koenigsegg si concentra sulle performance ad alta velocità. “In termini di prestazioni per la Gemera, questo significa un grande aumento delle prestazioni, seguito da un continuo aumento della velocità record a 400 km/h senza perdita di coppia o potenza”, ha concluso il tecnico.
Il nome del motore elettrico allude alle particelle elementari della fisica: le uniche che sperimentano tutte e quattro le forze fondamentali (elettromagnetismo, gravitazione, interazione forte e debole). Per contenere il peso, l’albero è realizzato in acciaio speciale 300M, già noto negli sport motoristici e nell’aerospaziale, mentre il rotore è in fibra di carbonio. Secondo il responsabile dello sviluppo András Székely, è stato scelto il raffreddamento diretto per la sua efficienza e conservare un design compatto.
Christian von Koenigsegg, CEO e fondatore della casa automobilistica, sottolinea l’interazione fluida nel motore tra coppia, velocità, potenza e peso: “significa che quando si utilizza il Quark in applicazioni come marine, aerei o VTOL, non è necessario alcun riduttore, ma è possibile ottenere l’azionamento diretto perché la velocità del motore è adeguata fin dall’inizio”.
I motori elettrici che raggiungono un maggior numero di giri possono avere un rapporto potenza-peso di picco più elevato rispetto al Raxial Flux, ma i progettisti svedesi ci ricordano che nella maggior parte delle applicazioni questi richiedono riduzioni e in qualche caso (ad esempio la Porsche Taycan) due ingranaggi per raggiungere la velocità di uscita e la coppia desiderate, con conseguenti frizioni ed inerzie e l’aggiunta di peso e complessità per svolgere lo stesso compito.
Mentre l’azienda sta valutando e proponendo anche altri usi, ad esempio per gli EVTOL e la nautica, la sua attenzione oggi si concentra sull’uso in auto sportive ad alte prestazioni. Koenigsegg ha integrato due dei motori elettrici insieme a un inverter e un riduttore epicicloidale per creare un’unità completa Terrier. L’inverter David è a sei fasi e può alimentare ogni motore Quark in modo indipendente con tre fasi.
Nella Gemera, la prima quattro posti del produttore scandinavo, tre dei motori elettrici sono utilizzati come parte di un sistema di propulsione ibrido. La particolarità è che anche il motore a combustione Koenigsegg da 450 kW non è dotato di cambio: i motori elettrici subentrano nella gamma di velocità inferiore.
Per le vetture ad alte prestazioni, elettriche o ibride, la scelta recente è spesso caduta sui motori a flusso assiale: un motore è stato utilizzato nel sistema ibrido della prima vettura di Maranello che non contava sul solo propulsore termico: LaFerrari.
Mercedes-Benz l’anno scorso ha rilevato lo specialista britannico di motori elettrici Yasa, fornitore anche del Cavallino per la SF90 Stradale, e intende assemblare motori a flusso assiale progettati da Yasa per le sue prossime auto sportive elettriche ad alte prestazioni nello stabilimento di Berlino-Marienfelde.