Nella strategia elettrica PSA Peugeot e DS sorpassano Citroën
Al salone tedesco Citroën ha portato la versione chic della sua e-Mehari, ma alla nuova piattaforma elettrica avranno prima accesso i “cugini”
A Francoforte il gruppo PSA aveva una novità molto attesa in casa Opel: la Grandland che avrà anche una versione ibrida plug-in. Il salone è stato anche l’occasione per chiarire i dettagli della scaletta con cui i tradizionali marchi francesi del gruppo sforneranno novità dotate di batterie di trazione.
Alla fine ora non abbiamo più dubbio alcuno che vedremo entro il 2019 due modelli nativi elettrici: la Peugeot 208 e la DS 3 Crossback. Si tratta di versioni a zero emissioni di quei modelli sui quali Carlos Tavares & C. puntano per i grandi volumi e per continuare a conservare margini da record nella storia del gruppo.
Specie nel caso della Crossback costruita a Poissy, dove si assembla l’attuale DS3, la versione elettrica dovrebbe contribuire a rinvigorirne una popolarità che non è così universale. Poiché entrambe faranno affidamento sulla piattaforma e-CMP (che PSA ha presentato nella primavera 2016) avranno verosimilmente equipaggiamenti da 50 kWh, che implicano autonomia attorno ai 300 km.
Nel 2020 vedremo invece la versione tutta elettrica della Peugeot 2008. Poiché al salone i manager del gruppo francese sono apparsi tra quelli meno entusiasti nell’abbracciare la causa dell’auto elettrica dura e pura, non sorprende che oltre alla Grandland X altre ibride ricaricabili siano previste a partire dal 2019: oltre alla DS 7 Crossback (primo crossover sulla piattaforma EMP2, su cui si punta anche per la Cina), ci saranno le Peugeot 3008 e 5008.
A queste ibride plug-in con i vari marchi PSA farà compagnia la Citroën C5 Aircross. E le elettriche? A Francoforte Citroën è riuscita a far entrare anche questo tema nel proprio stand, dove ha puntato sullo chic con la e-Mehari rivestita per una serie limitata dallo stilista Courrèges.
Peraltro la direttrice della marca Linda Jackson non ha potuto che confermare ai media che nell’ambito della strategia elettrica PSA per la prima Citroën a zero emissioni basata sulla nuova piattaforma e-CMP loro dovranno stare alla finestra ed aspettare fino al 2020.