La nuova generazione Leaf darà un calcio al pedale del freno
Il prossimo 6 settembre sulla attesissima elettrica Nissan scopriremo anche il sistema e-Pedal: 90% della guida con un solo pedale
Nissan ha da poco rilasciato una nota stampa in cui anticipa che sulla seconda generazione delle sue elettriche Leaf (che scopriremo fra sei settimane) sarà presente il sistema e-Pedal. Quando attivato, questa soluzione consentirà di ricoprire il 90% dei compiti di guida facendo ricorso ad un solo pedale, ovviamente quello dell’acceleratore.
Dal momento che tutti i motori elettrici sfruttano il flusso di elettroni che passano attraverso magneti per creare il movimento, è possibile invertirne la direzione. Se si applica una forza meccanica ai componenti mobili del motore questo si trasforma in generatore e il flusso procede in direzione della batteria.
E’ quello di cui tutti abbiamo imparato sentendo parlare per la prima volta di frenata rigenerativa. Schiacciando il pedale dell’acceleratore mandiamo corrente al motore ed il mezzo avanza, sollevando il pedale l’inerzia del veicolo fa sì che il motore elettrico si metta a caricare la batteria.
Nissan presa dall’entusiasmo festeggia il sistema e-Pedal come una primizia mondiale. In effetti sembra di aver compreso che la novità stia nel fatto che in questo caso il pedale elettronico dell’elettrica giapponese permetterà all’auto di fermarsi completamente, anche in pendenza, senza tornare indietro o muoversi in avanti, senza dover toccare i freni.
Tra i primi a pensare ad un unico pedale come uno standard di fatto c’era stata BMW, con i test della Mini E e della sua Active E: su quei prototipi una frenata rigenerativa energica era la norma, col secondo pedale da usare solo se ci si deve davvero attaccare ai freni. Quel concetto è poi passato sulle i3.
Nel caso della Nissan la frenata energicamente rigenerativa invece di essere di default pare debba essere inserita dal guidatore. Se per analogia possiamo imparare qualcosa da chi ha già provato la Chevrolet Bolt, che ha a sua volta due alternative di uso “L” e “D” (con la prima molto più energica rispetto alla seconda) sembra che usando la macchina in “L” la ricarica al motore comporti una crescita dell’autonomia che si può toccare con mano.
Quindi non ci sarà da meravigliarsi se i clienti Leaf decideranno di usare con regolarità la funzione di ricarica più elevata con l’e-Pedal. Quanto all’uso quasi costante di un solo pedale, nel traffico urbano anche i più esperti addetti ai lavori del settore auto ne hanno apprezzato il comfort fin dalle prime occasioni di assaggiarlo, a maggior ragione sarà così per i comuni automobilisti.