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La guida autonoma mette insieme Lyft e Waymo

L’accordo a sorpresa potrebbe essere tattica anti-Uber oppure l’inizio di una più ampia collaborazione con GM

Ieri Mike Isaac del New York Times ha preso tutti in contropiede annunciando per primo l’accordo tra l’azienda del ride sharing Lyft e Waymo,la compagnia del gruppo Alphabet che da qualche mese ha ereditato progetto e programmi della Google car. Una alleanza di sostanza quella tra Lyft e Waymo considerato che si tratta della seconda società del settore sia pure ben dietro ad Uber. Ma l’azienda di Travis Kalanick è in una fase complicata, mentreLyft approfitta della spinta di Waymo a passare dalla fase sperimentale a quella pre-commerciale.

Waymo notoriamente ha una partnership con il gruppo FCA e la sua flotta cresce aggiungendo di continuo delle Chrysler Pacifica ibride, che ormai hanno preso il posto delle caratteristiche Google car sperimentali per testare il gradimento dei servizi dei taxi autonomi col normale pubblico. Lyft, che offre il servizio di ride sharing in circa trecento città americane, è però uno dei più noti investimenti di General Motors nella mobilità.

E a febbraio di quest’anno GM aveva confermato all’agenzia Reuters la propria intenzione di far sì che a partire dal 2018 il servizio di Lyft schieri migliaia di auto elettriche (si può ipotizzare soprattutto Chevrolet Bolt e Volt guardando alla gamma). Quindi mentre Waymo è impegnata in una disputa legale con Uber, adesso assesta un altro colpo all’azienda di San Francisco alleandosi con la sua principale rivale.

Lyft non ha mai avviato progetti sulla guida autonoma indipendenti, qualcosa che nell’orbita di General Motors ormai affidato a Cruise Automation, azienda della Silicon Valley da poco acquistata e che ha perfezionato il sistema autonomo di Livello 2 SAE Super-Cruise, che vedremo tra poco in azione su alcuni modelli Cadillac.

Non è molto chiaro quale coesistenza prevedano in General Motors tra il lavoro portato avanti da Cruise Automation e quello di Waymo, che in una certa misura sono sovrapponibili ed in concorrenza. Solo col tempo sarà possibile capire se quello attuale è un accordo tattico o se in prospettiva si possa arrivare ad una confluenza della ricerca targata Waymo e di quella dell’azienda che fa capo a GM.

Di certo non solo nel caso di Lyft e Waymo la fluidità attuale che contraddistingue i rapporti tra aziende dell’auto e della tecnologia rende difficile fare previsioni anche a breve termine sui destini delle varie alleanze. Così, malgrado l’accordo a sorpresa, non è detto che questo debba avere conseguenze sui rapporti attuali tra Waymo ed FCA. Peraltro il gruppo italo-americano ha rivelato di cercare una collaborazione alternativa con la cinese Baidu…


Credito foto di apertura: sito stampa internazionale Chevrolet