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Bosch e Nvidia ribattono subito all’accordo Intel-Mobileye

Nel mercato che punta sulle auto a guida autonoma il gruppo tedesco proporrà un computer sviluppato dalla casa californiana

Non poteva cadere in un momento più appropriato la data della conferenza internazionale Bosch ConnectedWorld 2017. A Berlino c’è stata infatti l’occasione per scoprire una risposta immediata al freschissimo accordo Intel-Mobileye. Bosch estenderà la collaborazione con l’americana Nvidia su un prodotto ambizioso: un computer per l’intelligenza artificiale applicata all’automobile.

Il cuore del nuovo computer fa battere sette miliardi di transistor, otto core Arm a 64-bit custom ed una scheda grafica basata sull’architettura Volta, prossima generazione di Gpu di Nvidia che dovrebbe arrivare sul mercato nella prima metà dell’anno. Quando quel cuore pulsa, 30 trilioni di operazioni di apprendimento automatico al secondo girano nel sistema, una musica per le reti neurali messe a punto dai programmatori e necessarie a far gestire la mole di dati che sensori e telecamere.

Appare chiaro che in futuro Bosch, pur puntando a vendere computer ai gruppi dell’auto, si concentrerà sullo sviluppo dei sensori lasciando al partner la gestione dell’apprendimento automatico. L’amministratore delegato Bosch Volkmar Denner al BCW ha detto: “Stiamo insegnando all’auto come destreggiarsi nel traffico. Le automobili già utilizzano i sensori Bosch per monitorare l’ambiente circostante. Grazie all’intelligenza artificiale potranno interpretare questi dati per prevedere il comportamento degli altri utenti della strada“.

Il prossimo computer Bosch-Nvidia che i due amministratori delegati hanno esibito al BCW sarà peraltro molto più di un supporto alla guida o un pilastro della sicurezza. Sarà un prodotto che ambisce, secondo gli stessi partner, ad essere in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale per mettere in strada automobili di Livello 4 SAE, in grado di fare a meno dell’intervento umano nella maggior parte delle situazioni.

Un obiettivo ambizioso ma che i più rappresentativi gruppi globali dell’auto hanno già dichiarato di voler raggiungere entro tre o quattro anni. Per Nvidia quella con Bosch rappresenterà probabilmente la maggior occasione di creare volumi di vendite in questo settore. Dove ad oggi non le mancano certo le collaborazioni con case auto: Audi, BMW, Honda, Mercedes-Benz, Tesla, Volvo, oltre a marchi della tecnologia e della fornitura quali Baidu e Zf.

Proprio nelle ore del BCW 2017 Nvidia ha anche annunciato di voler sviluppare tecnologie per la guida autonoma applicate ai mezzi commerciali insieme a PACCAR, un noto costruttore di camion con cui ha già iniziato i primi esperimenti. Il settore si annuncia promettente perché la caratteristica dei programmi basati sull’apprendimento automatico è che il software migliori man mano aumentano i dati “gettati in pasto” alle reti neurali. Più sale il numero di chilometri di viaggi racchiusi in immagini e dati e maggiore sarà la capacità del programma di rispondere a ogni situazione del traffico: ed essendoci in ballo i camion, il gran numero di chilometri percorsi rendono più facile e più rapido il lavoro ai computer.


Credito foto di apertura: sito internet Nvidia