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La tecnologia delle mappe avvicina HERE e Mobileye

L’accordo tra i due permetterà di offrire a terze parti mappe e dati in tempo reale indispensabili alle auto a guida autonoma

Nel business dell’auto del futuro aumentano sempre di più gli accordi strategici fra i protagonisti: è da segnalare come uno dal grande potenziale quello annunciato oggi da MobilEye, il numero uno dei sensori e dei chip per la visione in auto e da HERE, l’azienda specializzata in mappe capace di riunire nella sua proprietà il gotha dei marchi tedeschi dell’auto, interessati ad un settore fondamentale.

MobilEye, come nel lavoro che sta portando avanti insieme a Delphi, con BMW ed Intel, continua a confermare di avere in mente lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di costituire una offerta interessante per terze parti. Nel caso dell’accordo con HERE si tratta ancora di quei gruppi auto piccoli o quelle singole case che possono preferire acquistare sistemi piuttosto che svilupparli a caro prezzo.

Nello specifico, il software per tracciare gli ambienti HD Live Map di HERE sarà integrato con un prodotto di MobilEye. Quel Roadbook che serve ad identificare le strade più indicate partendo da dati in crowdsourcing, diventerà uno “strato” di HD Live Map.

Una delle cose che premono di più ai protagonisti della corsa all’auto autonoma è moltiplicare i dati raccolti per aumentare la precisione della mappatura dell’ambiente e per perfezionare al massimo gli algoritmi che guideranno i sistemi. HERE avrà accesso alla tecnologia che MobilEye chiama REM (Road Experience Management) costantemente aggiornata dalla mole di dati raccolti dai sensori che equipaggiano migliaia di auto.

Oggi ci sono in strada quattordici milioni di veicoli con sensori o telecamere MobilEye e normali (non-autonomi) veicoli che possono inviare notizie di interruzioni o situazioni di precarietà. L’informazione in circolo, permetterà di rendere i veicoli, specialmente quelli autonomi,  sempre più aggiornati sull’ambiente circostante. I dati grezzi di MobilEye saranno immagazzinati sulla piattaforma di HERE, che renderà l’aggiornamento più rapido e semplice.

Come ha scritto Steve Dent in questo post su engadget.com, l’idea di MobilEye e di HERE sarebbe di arrivare ad uno standard globale per la mappatura HD, ma il numero di protagonisti attualmente al lavoro su progetti analoghi, e la gelosia con cui tutti guardano ai dati proprietari, rendono difficile pensare che rivali come Uber o Alphabet si adeguino allo standard di protagonisti che, seppure forse poco conosciute al grande pubblico, sono però rivali molti  ingombranti.


Credito foto di apertura: HERE press kit