Gli svizzeri riempiono i buchi: della ricarica superveloce
La società svizzera GOFAST ha appena aperto la prima stazione di ricarica da 150kWh sull’autostrada del Gottardo
Fino all’altroieri chi in Europa cercava il paradiso della ricarica superveloce doveva andare ad Aosta, all’autoporto di Pollein. Non che il merito fosse veramente italiano: la stazione con quattordici veloci supercharger da 120 kWh è in effetti opera di Tesla, che ha collocato strategicamente là un hub in grado di accontentare clienti francesi, svizzeri ed ovviamente italiani. Anche quel primato però non è più tale dallo scorso 9 agosto.
I nostri vicini svizzeri infatti accelerano sulle infrastrutture per l’auto elettrica. Presso l’area di servizio San Gottardo Sud di Stalvedro, a poche centinaia di metri dall’imbocco della galleria autostradale che collega nord e sud delle Alpi, hanno appena inaugurato una stazione di ricarica ultrarapida realizzata dalla società GOFAST (GOttardo FASTcharge SA) di Riva San Vitale.
L’impianto, che oggi può ricaricare fino a quattro veicoli simultaneamente, è già pronto per una potenza fino a 150 kWh (più 65 kWh in AC). Sono tre le soluzioni di ricarica: con allacciamento veloce CHAdeMo (tipico dei veicoli giapponesi), con tipo CSS (quello più usato dai tedeschi) e con due connettori per corrente alternata, oggi usati dalla popolare Renault Zoe, ad esempio. I veicoli oggi in grado di accettare tra i 40 e i 70 kWh come le coreane (KIA Soul & C.) possono mettere nella batteria la corrente per 100 chilometri di strada in un tempo che va dai 20 ai 40 minuti.
L’impianto però comincerà a dare il meglio di sé quando arriveranno (dal 2018) vetture come l’Audi Q6 e-tron quattro in grado di essere caricata con una potenza di 150 kWh. Chi allora farà sosta lì, vedrà passare alla batteria l’equivalente di cento chilometri di autonomia in soli dieci minuti. Insieme ai propri partner tecnici la società svizzera si sta già preparando a vetture che necessiteranno di potenze superiori: come la Porsche mission-e.
L’Azienda elettrica ticinese ha collaborato con la GOFAST SA in quanto il progetto rientra negli obiettivi di politica energetica e di mobilità sostenibili perseguiti dal Canton Ticino. La tecnologia adottata è stata interamente sviluppata in Svizzera dalla lucernese EVTEC AG. L’energia erogata è idroelettrica: rinnovabile, certificata e prodotta al 100% con acque ticinesi, il che garantisce ad automobilisti (elvetici e non) rifornimenti a “chilometro ed emissioni zero”. Il pagamento della ricarica può essere effettuato alla cassa dell’area di servizio, o tramite una tessera prepagata a scalare oppure con carta di credito mediante un’app per smartphone.
La GOFAST SA prevede di installare entro fine 2017 almeno venti stazioni di ricarica superveloce, con un obiettivo complessivo di centocinquanta postazioni. Lo sviluppo del business è aperto anche a quei centri commerciali, alberghi o ristoranti che volessero usare le postazioni di ricarica superveloce per attrarre clienti. In questo caso sarà la società ad accollarsi i costi, mentre il partner metterà il terreno: da circa 30m2 per due fino a 150 m2 per otto stalli. Le stazioni superveloci non sembrano previste fuori dalla Svizzera. Insomma, gli italiani che guidano EV potranno servirsene solo percorrendo l’autostrada A2 verso o proveniendo dalla Germania e invidiare i vicini…