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Apple pronta a caricare senza fili il vostro prossimo iPhone. E la vostra prossima auto?

I giganti dell’high-tech si sono sempre prestati per le loro caratteristiche a speculazioni e ipotesi su quello che sarà il loro prossimo grande affare, the next big thing. Hilary Brueck della rivista Fortune oggi si sbilancia e suggerisce qui che si tratterà della carica via wireless. L’aspetto interessante è che ad avere una marcia in più in questo campo sarebbe Apple, e la cosa che potrebbe sconvolgere il mercato tecnologico è che il cavo da mettere per sempre in soffitta non sarebbe soltanto quello dell’iPhone o dell’iPad. E Fortune ci ricorda che l’analista Ming-Chi Kuo (molto sul pezzo per quanto riguarda le anticipazioni relative al gigante di Cupertino) ha appena detto al sito 9to5Mac di attendersi che la prossima generazione di iPhone possa già essere dotata del sistema di carica wireless.

La ricarica via wireless sarebbe una svolta a tutti gli effetti, un game changer nel panorama tecnologico, ben oltre la ricarica già reale che si può effettuare senza cavo su alcuni telefoni Samsung e Google che si affidano a piattaforme di ricarica. Secondo la Brueck: “Apple potrebbe usare una tecnica chiamata near-field magnetic resonance a cui l’azienda lavora da anni, partendo da una richiesta di brevetto che che risale al 2010. Questo significa che per ricaricare, il telefono dovrebbe essere adeguatamente vicino ad un’altra fonte di energia, come un computer”.

I prossimi iPhone potrebbero avere un’altra serie di innovazioni oltre alla ricarica. Per il settore auto peraltro è questa la soluzione più interessante, visto che ad oggi la tecnologia delle auto elettriche oggi prevede ancora alternative soprattutto tra diversi attacchi, con soluzioni non compatibili a volte, e solo recentemente si è visto qualche sforzo per accontentare tutti gli utenti di veicoli elettrici. Peraltro la standardizzazione è ancora di là da venire, e anche marchi molto prestigiosi e tecnologicamente all’avanguardia come Audi, quando si passa alla pratica con la ricarica della e-tron raccomandano l’uso di un caso esclusivo.

Inutile dire che una soluzione wireless, che sarebbe basata su concetti cui i consumatori già cominciano ad abituarsi, come il pagamento con carte wireless e con telefono, anche queste basate su principi near-field, avrebbe un potenziale veramente enorme, e la possibilità di competere anche con sistemi di ricarica veloce come quelli spinti dalla Tesla Motors di Elon Musk. Steve Hanley, sul suo blog gas2.org, si domanda proprio se Apple sia vicina a lanciare il guanto di sfida nel settore auto, una volta messe a punto armi molto avanzate, quale la ricarica wireless, e ricorda che forse non a caso ha da poco assunto Rónán Ó Braonáin, proveniente da BMW, con esperienza nelle reti ed infrastrutture energetiche. Non sarà the next big thing del prossimo anno. Ma per il 2020 o dopo, chissà?