AUTO

Il Plaid della nuova Model S è bollente

Poco di nuovo nell’aspetto esteriore della rinnovata berlina Tesla, ma molto negli interni e moltissimo nelle prestazioni record delle trimotori Plaid e Plaid+ che arriveranno fino a 1.100 cavalli e allo 0-100 km/h in meno di 2″

La catena di Sant’Antonio delle voci di rinnovamento dell’auto che ha messo Tesla sulla carta geografica del mondo automotive come molto più di una eccentricità, Model S, è finita stanotte. Insieme ai risultati del quarto trimestre 2020, la casa americana ha confermato un rinnovamento sostanziale della sua vettura contemporaneamente più performante e secondo chi scrive esteticamente insuperata nella gamma.

Dopo otto anni la berlina sportiva di Elon Musk riceve nuovi interni, piccoli ritocchi alla linea ma soprattutto prestazioni da leader assoluta con le nuove versioni Plaid che spinte da tre motori elettrici arriveranno fino a 1.100 cavalli di potenza: tanta performance per chi a questa ambisce insomma, malgrado la versione che si chiamava appunto così sparisca dal listino.

Nei nuovi modelli, che in America saranno consegnati già a partire da fine febbraio, si nota una mascherina più prominente e prese d’aria laterali più affinate a cui si abbinano nuovi cerchi da 19 pollici bicolori, mentre fianchi e vista posteriore sono assai poco cambiati, potendo già contare su linee fluide ed equilibrate.

La rinnovata Model S nelle versione Plaid e Plaid+, ovvero quelle più aggressive, aspira a un ruolo da sportiva da primato, quasi da concorrenza in famiglia con la futura Roadster (credito foto: sito web Tesla)

Gli interni riprendono lo stile minimalista di Model 3, senza bocchette per gli aeratori ad esempio, una tendenza vista anche sulle Lucid Air che stanno per uscire. Ma lo stile Tesla sembra voler fare meno concessioni alle esigenze della clientela di fascia alta rispetto all’ultima arrivata: insomma se i rivali appaiono puntare ad attirare il mercato del luxury, anche gli interni della nuova Model S, seppur in modo mitigato rispetto a Model 3 ed Y appaiono rivolgersi in modo primario a una platea di nerd di successo.

La più grande curiosità di Model S si dirige al primo sguardo verso il nuovo volante: ha una forma rettangolare ben delineata e una evidente assenza di frecce ed indicatori di direzione. Nonostante in passato Tesla se ne sia servita, ad esempio per operare sull’Autopilot, con la nuova versione, la cui sagoma richiama la lettera iniziale del marchio, due satelliti ai lati comandano frecce, fari, clacson, Autopilot, tergicristalli e comandi vocali.

Una sparizione di comandi al volante tradizionali che segue quella dei sistemi di bordo e del clima già concentrati nel touch screen centrale e che sembra anticipare una crescita del ruolo della guida ad elevata automazione anche nella gamma luxury, man mano togliendo attività quotidiane a chi è seduto al posto di guida.

Una sempre più elevata automazione che però non va in senso contrario ad alte prestazioni (ed elevata autonomia). La gamma infatti da oggi parte con la versione Long Range, la cui autonomia guadagna 23 chilometri e si porta a 663 km per singola ricarica: quasi 30 chilometri meglio, se confermati, della distanza a cui arriverà l’entry-level di Lucid Motors.

Al posto della Performance troviamo la Plaid che avrà due motori posteriori invece di uno portando il totale a tre per 1.020 cavalli di potenza: abbastanza per affrontare volendo una accelerazione 0-100 km/h in 2,1″ e arrivare fino a 320 km/h di velocità massima, anche se si perderà qualcosa in autonomia rispetto a quella della Long Range per fermarsi a 628 chilometri.

Tuttavia malgrado il nome Plaid in Italia per lo meno non faccia venire in mente accelerazioni brucianti ma piuttosto serie di Netflix viste in inverno sotto una calda copertina, la nuova Model S saprà stupire ancora di più con la strabiliante Plaid+ che sarà in grado di arrivare a 840 chilometri di autonomia ma soprattutto a 1.100 cavalli di potenza.

In questo caso, come ha sottolineato il report societario diffuso stanotte, il sostanziale pareggio della Plaid in accelerazione con rivali come Porsche 918 Spyder e 911 Turbo S nonché Lamborghini Huracan Performante si trasformerà in un primato indiscusso per Plaid+ il cui tempo sullo 0-100 km/h scenderà sotto i 2 secondi, mentre sul quarto di miglio che gli americani preferiscono come riferimento la nuova versione staccherà un tempo sotto i 9″.

In Italia il listino online aggiornato indicava in €89.990 la somma necessaria da cui partire per la Long Range dual motor, mentre la più aggressiva Plaid partirà da €119.990 e l’esageratissima Plaid+ da €140.990: per ciascun modello la consegna stimata è a partire da settembre, tranne per la nuova regina delle prestazioni Plaid+ il cui arrivo è indicato in modo più generico per fine 2021.

Nei rinnovati interni della Model S per i passeggeri posteriori è spuntato anche uno schermo (credito foto: presentazione investitori Tesla)
Credito foto di apertura: presentazione investitori Tesla