BATTERIE

Per Sono Motors accordo con Continental e fine dell’illusione sul prezzo della Sion

La startup tedesca sceglie il motore elettrico Continental, ma deve rassegnarsi a raddoppiare il prezzo della batteria della sua auto elettro-solare: da €4.000 a €9.500

Sono Motors si avvicina all’avvio della produzione della sua Sion, l’elettrica da città alimentata anche con pannelli solari in policarbonato. E man mano la startup creata da un piccolo gruppo di ragazzi tedeschi entusiasti della difesa dell’ambiente diventa grande, si trova di fronte a momenti importanti: in qualche caso gratificanti, altre volte meno.

Per la piccola Sion è stato scelto per il motore un fornitore di prestigio, un cosiddetto Tier1: Continental, che monterà sull’asse anteriore della vettura un propulsore da 120 kW (ovvero circa 163 cavalli) con una coppia massima di 290 Nm.

Alla collaborazione con lo sperimentato partner fa però da contraltare una notizia meno positiva (comunicata dagli stessi co-fondatori Jona Christians e Laurin Hahn nel video che inseriamo sopra e che ha sottotitoli in inglese, per chi non avesse familiarità col tedesco).

I prezzi della batteria saranno molto più cari del previsto. Da tempo Sono Motors aveva annunciato di volersi affidare alla tedesca ElringKlinger per la fornitura del pacco batterie di capacità 35 kWh, quanto servirà ad assicurare una autonomia di 255 chilometri secondo il ragionevolmente veritiero ciclo WLTP.

A titolo di confronto: la Hyundai Kona EV versione base, considerata un’auto elettrica efficiente, ha un motore da 135 cavalli e una batteria più grande della Sion di circa il 12% (39,2 kWh) equivalenti ad una autonomia di 300 chilometri, circa il 16% più dell’elettrica tedesca.

Contrariamente alle aspettative dei fondatori di Sono Motors, che si attendevano una discesa sensibile dei prezzi delle celle per 2019/2020, non sarà possibile rispettare il prezzo previsto di €4.000. La batteria costa al momento €9.500 e con evidente imbarazzo i giovani manager hanno dovuto precisare che non si tratta del prezzo definitivo.

Insomma i €16.000 più batteria non diventeranno €20.000 ma, bene che vada, €25.500. Un prezzo che, su twitter, ha già portato alla prima rinuncia da parte di uno degli oltre 8.000 appassionati di auto elettriche che avevano prenotato. Il collega tedesco Christoph Schwarzer ha commentato che la notizia dell’aumento del prezzo della Sion è la peggiore della giornata, per l’auto elettrica.

S’intende, perché pare indicare che il settore della mobilità elettrica sia destinato molto più rapidamente del previsto a rendere impervio il cammino di iniziative entusiastiche e basate su spinte etiche più che su spinte integralmente imprenditoriali, com’era almeno all’inizio la startup fondata da Hahn, Christians e Navina Pernsteiner.

Il prezzo della Sion ritoccato verso l’alto forse potrebbe rallentare i piani di sviluppo a medio termine, che prevedevano un ambizioso incremento produttivo. Ma, a fronte di prezzi sostanzialmente più alti, chi deciderà di continuare a sostenere il progetto di Sono Motors potrà almeno continuare a condividere gli obiettivi dei fondatori.

Infatti le celle delle batterie della Sion da 51 Ah saranno, promettono gli inventori della vettura, quanto di più recente la tecnologia per uso automotive offra. E, soprattutto, saranno l’ultimo grido in materia di contenuto di cobalto limitato ai minimi termini.

Il che fa pensare che sulla Sion i clienti potranno disporre delle nuove celle con catodi dalla chimica NCM 811, con solo il 10% di cobalto, e quindi esenti dalle pratiche di dubbia fornitura della materia prima da paesi dove si estrae il metallo sfruttando il lavoro minorile.

Come ha ricordato qualche testata tedesca, che alla piccola Sono Motors sia capitato di venire bruscamente risvegliata da problemi di fornitura non è un caso isolato. Se il capo del gruppo Volkswagen Herbert Diess ha di recente confermato che il suo gruppo ha sistemato le cose per la famiglia di vetture elettriche che nasceranno sulla piattaforma MEB (15 milioni), con improvvise necessità anche i grandi marchi possono avere sorprese.

Per la nuova E-Tron prodotta a Bruxelles e in arrivo a fine anno anche in Italia, la produzione di 15.000 pezzi apparentemente incrementata rispetto alle prime stime avrebbe indotto il fornitore di celle coreano LG a chiedere un sovrapprezzo di circa il 10%. La E-Tron ha un pacco batterie che ha tre volte la capacità di quello della vettura di Sono Motors. Il prezzo della Sion incidentalmente è circa un terzo di quello del primo SUV elettrico Audi…


Credito foto di apertura: ufficio stampa Continental