AUTO

Anche lo storico marchio sportivo Vanwall apre all’elettrico, in edizione limitata

La nuova proprietà tedesca che ha rilanciato la casa inglese proporrà a 500 clienti le Vandervell S ed S Plus contraddistinte da potenza massima crescente: rispettivamente 320 e 580 cavalli

I puristi dell’auto britannica continuano a subire colpi agli “affetti” più cari. Dopo Jaguar Land Rover finita sotto il controllo dell’indiana Tata, MG rinata grazie alla cinese SAIC Motor, nonché Mini e Rolls Royce nel gruppo BMW e Bentley in quello Volkswagen scopriamo un altro illustre marchio automobilistico che viene rilanciato con investimenti e design tedeschi.

Si tratta di Vanwall: un marchio che per un lustro negli Anni ’50 fu il più acerrimo rivale Ferrari in Formula 1. Ora viene riproposto da Colin Kolles, che nel circus iridato c’è stato da amministratore delegato e Team Principal di alcune squadre. Kolles ha rilevato il marchio a suo tempo portato alla vittoria da Stirling Moss e Tony Brooks per schierarlo nelle gare Endurance, inclusa Le Mans.

Adesso Vanvwall presenta il primo modello elettrico omologato per la strada, vettura che sarà costruita in edizione limitata (500 esemplari) e in due versioni: Vandervell S e Vandervell S Plus, nomi che rendono omaggio a Tony Vandervell, l’industriale britannico che fece fortuna con le bronzine speciali e fu il fondatore del marchio Vanwall nel 1951. I prezzi di listino partiranno da €128.000.

Si tratta di un esemplare di hot hatch dal look sportivo nel quale le linee della silhouette vanno a “pescare” ispirazioni quanto mai varie. Il frontale sottolineato dallo splitter aerodinamico in fibra di carbonio e da una aggressiva presa d’aria (non una necessità funzionale, in un BEV ) ci appaiono forse un omaggio alla Lancia Delta Integrale regina dei rally, mentre le minigonne laterali e lo spoiler posteriore integrato sopra il lunotto sembrano richiamarsi ad alcuni modelli (anche elettrici) orientali recenti.

Gli interni della vettura non sono ancora stati svelati ma saranno caratterizzati da un’abitacolo orientato nella posizione di guida e nell’ergonomia al mondo delle competizioni, senza rinunciare al comfort grazie all’utilizzo di materiali di alta qualità, inclusa pelle pregiata e fibra di carbonio a vista.

Delle nuove Vanwall, entrambe a trazione integrale e quindi presumibilmente spinte da un motore elettrico su ciascun asse, la casa tedesca ha precisato alcune specifiche tecniche ma per ora non altre quanto meno importanti: come capacità della batteria e potenza di ricarica.

La Vandervell S avrà una potenza di 320 cavalli, autonomia massima di circa 450 chilometri, velocità massima di 185 km/h, e accelerazione 0-100 in 4,9″. Per la S Plus i cavalli sono 580, l’autonomia massima è di circa 420 chilometri, la velocità massima di 265 km/h, lo 0-100 si esaurisce in 3,4″.

La Vandervell, che dispone di omologazione stradale per il normale utilizzo malgrado l’origine “corsaiola” di questo modello elettrico, sarà coperta da una garanzia di 2 anni, mentre nella nota ufficiale Vanwall non è ancora stata precisata l’importantissima garanzia per il pacco batterie.

Sarà prodotta in una serie limitata di 500 vetture a Greding (Germania). S ed S Plus saranno commercializzate mediante vendita diretta e distribuite da partner (non sappiamo ancora chi la rappresenterà in Italia) con consegne a partire dal terzo trimestre di quest’anno.

Nei piani futuri Vanwall è prevista anche la produzione di una versione in edizione limitata della Vandervell 1000 Hypercar: ovvero una LM Hypercar omologata per uso stradale, anche se probabilmente si presterà soprattutto all’esperienza di track day per amatori. La vettura è attualmente in fase di sviluppo e ha già completato diverse sessioni di test su strada e in gara.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Vanwall via Kerb Group