MOBILITA

Gen.Travel: il viaggio innovativo, concorrente degli aerei a corto raggio

Il gruppo Volkswagen presenta uno studio a guida autonoma avanzata a Chantilly Arts & Elegance: offre una visione della mobilità del prossimo decennio, del tutto scollegata dall’aspetto della guida

Non sembra che sia un caso che il gruppo Volkswagen abbia scelto la Francia e per l’esattezza a Chantilly Arts & Elegance, che si svolgerà domenica 25 settembre per presentare un suo veicolo futuristico battezzato Gen.Travel. Si tratta di una navetta al 100% elettrica completamente autonoma e, secondo le intenzioni di chi l’ha progettata e sta pensando a come farla evolvere per un’applicazione commerciale, è nata per sostituire l’aereo nei viaggi brevi.

Proprio in Francia, a giugno dello scorso anno, è stata varata infatti la Legge sul clima è stata messa la parola fine ai voli interni in caso di alternativa con treno inferiore alle due ore e mezzo. Agli effetti pratici l’entrata in vigore dell’articolo 36 del disegno di legge su clima e resilienza aveva portato alla soppressione della sola tratta Parigi Orly-Bordeaux: pertanto un provvedimento che era destinato a esprimere un indirizzo verso i trasporti sostenibili, più che divieti concreti.

La concept car, che non porta il logo del marchio tedesco ma si presenta a nome di tutto il gruppo (del resto a commercializzarla chissà, potrebbe essere benissimo in futuro la divisione MOIA dedicata alla mobilità condivisa, piuttosto che una casa auto vera e propria) mostra quindi la visione della mobilità del futuro per tutti i marchi che fanno capo a Wolfsburg.

Questa mobilità del futuro è ovviamente elettrica, anche se non si conosce purtroppo alcun dettaglio tecnico della Gen.Travel, il che lascerebbe capire a cosa puntano in Germania quanto a densità di energia o autonomia per la fine dell’attuale decennio. Quello che sembra soprattutto premere qui è l’aspetto dell’autonomia avanzata, di Livello 5 della tassonomia SAE.

Questo significa che, in base alle parole degli addetti ai lavori, che questo tipo di veicolo sarà in grado di sbrogliarsela in qualsiasi area geogreafica e condizione meteo indipendentemente dalla presenza umana a bordo. Sarebbe insomma il veicolo che è in grado di venirvi a prendere, vuoto, all’uscita di una stazione dell’alta velocità o allo sbarco da un traghetto a fine vacanza.

Gli esperti e progettisti del gruppo diretto da Oliver Blume con questo veicolo, che non è un rendering, mostrano le prospettive che questo offre per il design delle auto del prossimo decennio. La sua silhouette è metà strada tra un SUV e un minivan il che offre migliori occasioni di rispondere alle necessità di un veicolo come questo che, in barba agli attuali codici stradali, sembra nato senza pensare proprio a dove mettere comandi o pedaliera.

Una navetta autonoma come queste secondo chi l’ha concepita rappresenterà un’alternativa di Mobility-as-a-Service agli aerei a corto raggio, il che ci riporta al lancio in terra di Francia, ma di fatto vede anche l’opportunità di fare concorrenza alla rotaia veloce.

No, non si menziona neanche lontanamente tra le possibili concorrenti l’Hyperloop di Elon Musk, e quanto ai cosiddetti taxi volanti che solo a metà degli Anni ’10 sembravano un’alternativa plausibile, la recentissima chiusura di Kittyhawk, la startup degli EVTOL più solida e promettente, lascia pensare che la sfida possa essere soltanto un duello senza intrusi, tra rotaia e robotaxi.

Il vantaggio di un super-robotaxi di Livello 5 SAE, al contrario di quelli oggi già in servizio a San Francisco o in Arizona per conto di Waymo o Cruise, è che potranno fare un viaggio porta a porta. E un veicolo di questo genere può operare anche in convoglio, con i vantaggi aerodinamici del platooning già studiati dai produttori di veicoli commerciali che potrebbero tradursi in maggiori autonomie e consumi inferiori.

Gen.Travel propone un concept ad elevata modularità degli interni, che possono essere personalizzati in base alla tipologia del viaggio e sono prenotabili all’interno dell’offerta di Mobility-as-a-Service. (credito foto: ufficio stampa Volkswagen AG)

Il Gen.Travel può trasportare quattro persone in una cabina spaziosa immersa nella luce; la sua parte superiore è una bolla di vetro, appoggiata sul resto della carrozzeria. I passeggeri potrebbero quindi godere appieno della vista durante un viaggio in cui non devono preoccuparsi della guida, salvo probabilmente passare tutto il tempo immersi nello smartphone, nello streaming o nel proprio laptop. Sì, per lavorare, e a questo fine un tavolo può essere aperto al suo centro, dando vita a una configurazione “business” e magari adatto a riunioni distanti dalle distrazioni ed interruzioni di un ufficio.

È stata pensata anche una configurazione-notte che permetterebbe di trasformare due sedute in un letto. Un sistema di illuminazione integrato giocherà sulla produzione di melatonina degli occupanti, per aiutarli ad addormentarsi e svegliarsi. L’accesso avviene tramite due grandi porte con apertura verso l’alto. E per garantire il comfort del sonno, il modello ha una sospensione intelligente che terrà conto dei movimenti generati da accelerazione, frenata, curve.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen Group Italia