Cresce, e molto, la presenza LG Energy Solution in America
Trovano destinazioni gli investimenti dei coreani: la Gigafactory con Stellantis sarà in Canada, mentre le celle cilindriche verranno dall’Arizona e quintuplicheranno i volumi di batterie della fabbrica in Michigan
A un anno di distanza dalla ufficializzazione di piani di crescita molto ambiziosi e con un robusto supporto economico in America del Nord, LG Energy Solution ha confermato ufficialmente ieri i propri progetti nordamericani, il primo dei quali filtrato a inizio settimana riguardante un progetto in comune con Stellantis.
Insieme i partner creeranno a Windsor, in Canada proprio di fronte a Detroit, una nuova Gigafactory di batterie nella quale saranno investiti $4,1 miliardi, un capitale che occupa quasi la metà degli investimenti confermato a marzo 2021 da LG Energy Solution per il mercato dell’auto elettrica in America.
La creazione della nuova joint venture tra i due partner rientra a sua volta nell’accordo di cooperazione deciso per questa regione tra Stellantis e coreani a ottobre dello scorso anno sulla scia di precedenti contratti di fornitura di celle.
In Corea del Sud LG Energy ha sottoposto all’autorità nazionale di borsa mercoledì scorso un aggiornamento in cui precisa che impegnerà quanto prima l’equivalente di $2 miliardi per prendere parte al piano. Nella nuova joint venture il 51% del capitale sarà controllato dal produttore asiatico.
A questo impianto toccherà raggiungere a regime una capacità produttiva di 45 GWh annuali: la fabbrica sarà costruita a iniziare dalla seconda metà di quest’anno con l’obiettivo di aprire nel primo trimestre del 2024, quando l’organico impegnato potrà avvicinarsi a 2.500 persone previste.
Ieri inoltre LG Energy Solution ha anche anticipato che ha deciso di allocare 1,7 trilioni di won, poco meno di $1,5 miliardi, per mettere in piedi un suo ulteriore impianto in America in cui produrre celle cilindriche: in Arizona, a Queen Creek.
Se l’espansione americana era un filone che da tempo i coreani avevano confermato di seguire, quella della fabbrica da 11 GWh di capacità nel Far West è una novità. Non che siano estranee al portafoglio tecnologico e commerciale dei coreani ma finora le celle cilindriche, fornite a Tesla in Cina provenienti da fabbriche locali, erano state per LG Energy Solution una produzione assente in Nord America.
Invece adesso LG Energy Solution intende offrire questo tipo di fattore forma a startup dell’automobile (Rivian o Nikola?) e anche a gruppi dell’elettronica di consumo. Anche per questo impianto la realizzazione partirà nella seconda parte del 2022 con obiettivo di aprire entro il secondo trimestre 2024.
Una recente nota firmata dall’analista coreano Ju Min-woo della società finanziaria NH Investment & Securities, sostiene che nella fase attuale sia proprio la domanda di celle cilindriche a sostenere la crescita del produttore, che sta tentando come noto di chiudere il gap dall’attuale leader globale nelle batterie, la cinese CATL.
Nel complesso LG Energy Solution in America intende investire $4,6 miliardi, per arrivare a una capacità in quest’area di 200 GWh annuali, quello che secondo le stime coreane servirà ad equipaggiare circa 2,5 milioni di veicoli elettrici ciascuno in grado di raggiungere un’autonomia massima di 500 chilometri con singola carica. Il tutto senza contare la parallela attività in società con GM in Ultium Cells, che tra Ohio, Tennessee e Michigan prevede di arrivare a un totale di 120 GWh di produzione.
Alla crescita sarà interessato anche il primo impianto coreano, non proprio una Gigafactory in origine visto che è nato nel 2010 per produrre solo $5 GWh l’anno, che al momento dell’apertura erano però più che sufficienti, visto che il cliente era solo GM per la sfortunata Bolt EV. Anche l’impianto di Holland, in Michigan, sarà sottoposto a ristrutturazione. Entro il 2025 la capacità produttiva quintuplicherà grazie ad altri $1,7 miliardi di investimenti che richiederanno di ampliare l’organico locale creando altri 1.200 posti di lavoro.