Le “guerre stellari” della logistica passano da veicoli autonomi come l’Einride T-Pod
La startup svedese Einride e il colosso della logistica DB Schenker hanno già messo in marcia il T-Pod tra i confini del sito scandinavo di Jönköping, e aspettano permessi per le strade tedesche
Ad AUTO21 era sfuggito (nonostante siamo tra chi ne segue i tweet) un interessante annuncio dell’inizio di novembre col quale la startup svedese Einride e DB Schenker segnalavano che per i veicoli pesanti progettati fin dall’inizio senza cabina e quindi senza guidatore, come aveva fatto solo due mesi prima anche Volvo Trucks col suo concept Vera, si sta passando dai prototipi alla realtà.
Il T-Pod, un veicolo da 7,5 tonnellate nel quale il guidatore può intervenire solo da remoto, e che ha tratti molto simili a quelli dei… veicoli imperiali nella saga di Star Wars, è stato “arruolato” dal colosso tedesco della logistica DB Schenker per un progetto-pilota che ha per teatro una sede svedese, a Jönköping, nella Svezia centrale. Qui il T-Pod opera in completa autonomia all’interno dell’area privata tra i capannoni e aree di deposito.
Il veicolo della startup finora non ha ricevuto le necessarie autorizzazioni per operare anche su strade aperte al pubblico, ma come ha riferito Patrick Macgee sul Financial Times pochi giorni fa, quelle autorizzazioni potrebbero invece arrivare in Germania. Non va scordato a questo punto il dettaglio che DB Schenker fa capo alle organizzatissime ferrovie federali, che non vogliono restare indietro quanto ad opportunità di usare i sistemi autonomi per rendere più efficiente e produttiva la propria catena della logistica.
A questo si aggiunga, e per l’amministrattore delegato e co-fondatore di Einride Robert Falck è anzi un fattore principale, che mettere veicoli autonomi a propulsione elettrica in servizio significherebbe rimpiazzare veicoli pesanti che hanno un ruolo significativo nelle quote di emissioni di gas clima-alteranti e in quelle di prodotti nocivi alla salute.