TRASPORTI

Gestire flotte della logistica con le emissioni più basse possibili, un viaggio alla volta

HERE distribuirà il software per tenere sotto controllo le emissioni di ogni percorso di un mezzo commerciale, quale che ne sia la propulsione, sviluppato in Svizzera da Empa e Migros

Il consorzio europeo HERE ha adottato un nuovo strumento software sviluppato da Empa e dal gruppo del retail Migros e lo metterà a disposizione della propria clientela globale. HERE è specializzata nel software di navigazione e nelle mappe; ai suoi servizi ricorrono non solo le case auto che fanno parte del consorzio per i propri veicoli passeggeri, ma anche società della logistica: il nuovo strumento potrà essere utilizzato per calcolare le emissioni di CO2 di veicoli commerciali dai diversi sistemi di propulsione su qualsiasi percorso specifico.

Il ricorso a questo software sarà quindi in grado di mostrare a ogni azienda della logistica su quali percorsi, specie quelli ripetitivi e a periodicità fissa, possano essere meglio utilizzati specificamente camion a idrogeno, elettrici puri, alimentati a biogas o biodiesel e quanto più basse possano essere le loro emissioni di gas clima-alteranti rispetto ai mezzi mossi dal diesel, per massimizzare l’efficienza delle scelte operative.

La conversione di flotte di camion alle energie rinnovabili è già un obiettivo di molti operatori di flotte globali. HERE, partecipata da case automobilistiche quali Audi, BMW e Mercedes-Benz, ma anche da Intel, Bosch, Continental e dai cinesi di Tencent, fornisce già supporto sulla pianificazione dei percorsi grazie alle proprie mappe 3D a gruppi logistici in tutto il mondo, ma anche quello necessario alla pianificazione dei percorsi dei circa 800 camion che lavorano per rifornire i supermercati dell’elvetica Migros.

Lo strumento ora acquisito da HERE si basa su una collaborazione nata tra Migros e il consorzio multi-disciplinare svizzero Empa. Nell’ambito della sua strategia di de-carbonizzazione, Migros ha cercato un supporto scientifico per convertire il proprio parco autocarri all’energia rinnovabile. Migros ed Empa hanno quindi sviluppato insieme un software per supportare la trasformazione del parco veicoli della divisione logistica in una flotta a basse emissioni di CO2.

Con l’ausilio del software è possibile analizzare l’utilizzo di camion con combustibili alternativi e rinnovabili come idrogeno, elettrico, biogas e biodiesel in termini di prestazioni, autonomia, carico utile e costi per i singoli percorsi, calcolando allo stesso tempo i risparmi attesi sulle emissioni in termini reali rispetto ai camion diesel convenzionali.

Grazie a un collegamento ai database di valutazione del ciclo di vita completo o LCA (life cycle assessment), è possibile integrare anche l’utilizzo di combustibili sintetici, che specie nell’area di lingua tedesca sono una alternativa ritenuta attraente per il futuro.

Il software certificato è già in uso presso Migros da diversi mesi con il nome M Opex Tower. All’ultima edizione del CES di Las Vegas HERE ha confermato che d’ora in poi sarà incluso nel suo portafoglio col nome CO2 Insights. In questo modo il know-how sull’efficienza nelle emissioni accumulato da Migros ed Empa grazie a questo software sarà a disposizione dei fornitori di servizi della logistica di tutto il mondo.

Fino al prossimo 31 marzo questa opzione sul software potrà essere utilizzato e valutato gratuitamente da tutta l’attuale clientela della società olandese. La storia di questo software in effetti è già decennale, precisano dall’Empa: durante una conferenza scientifica della Society of Automotive Engineers (SAE), Christian Bach, a capo del dipartimento Vehicle Propulsion Systems dell’ente svizzero, aveva presentato un paper sull’efficienza dei veicoli.

Lo studio mostrava che il consumo di energia dei veicoli per ciascun singolo viaggio può essere calcolato utilizzando una semplice funzione matematica. L’approccio sottostante è noto agli specialisti “approssimazione di Willans”. Prende il nome dal suo scopritore inglese Peter Willans, che presentò le sue osservazioni sui motori a vapore in questa forma alla fine del XIX secolo ed è ancora utilizzato in tutto il mondo in molti studi nel campo dei convertitori di energia.

I ricercatori dell’Empa hanno utilizzato l’approccio per valutare i dati sui consumi dei veicoli, dimostrando che poteva essere applicato al di là dei motori a combustione interna o di quelli elettrici all’intero veicolo. Da allora, l’Empa ha utilizzato questo approccio sempre più frequentemente.

Ad esempio nel progetto dell’Unione Europea “eLCAr” per studiare le valutazioni del ciclo di vita dei veicoli elettrici, in una tesi di dottorato al Politecnico ETH di Zurigo per l’analisi dell’intero parco veicoli della Svizzera e in un libro bianco con l’Università di Scienze Applicate di Coburgo e la casa Audi nell’area della valutazione dell’impatto climatico reale e dei costi totali di veicoli con diversi sistemi di trasmissione.

La collaborazione ad ampio raggio tra Migros ed Empa nel settore della de-carbonizzazione, ha fatto emergere l’idea di utilizzare questo approccio basato sul software che identifica le maggiori efficienze per una trasformazione della flotta di autocarri Migros in veicoli a basse emissioni di CO2.

E, precisa Bach: “Trasformare intere flotte è molto più complesso che testare singoli camion con propulsori o carburanti alternativi”. L’eterogeneità delle attività di trasporto è elevata e non può essere mappata con sufficiente precisione utilizzando modelli di valore mediano, spiega: in pratica ogni singolo viaggio deve essere considerato individualmente.

Il gruppo dei supermercati ha invitato il team Empa a incontri interni coi suoi gestori della flotta, il che è stato estremamente importante per trovare una soluzione e alla fine ha portato allo sviluppo congiunto dello strumento software. Il software è stato testato sulla flotta di autocarri Migros e le misurazioni di convalida sono state eseguite su autocarri diesel, biogas, elettrici e anche a idrogeno. Infine lo strumento è stato certificato secondo le norme DIN EN 16258 e ISO 14040, oltre che dalla società specializzata sulla compensazione delle emissioni di CO2 myclimate.

Gli obiettivi di riduzione di CO 2 di Migros sono molto ambiziosi. Attualmente Migros gestisce undici camion a idrogeno, 78 camion a biodiesel e biogas e 13 camion elettrici. Presto ce ne saranno ancora di più, perché il gruppo elvetico della cooperazione al dettaglio vuole allontanarsi dai combustibili fossili per la propria flotta, ha confermato il responsabile di settore Rainer Deutschmann.

“Lo strumento ci consente di anticipare gli sviluppi tecnologici negli autocarri e di adattare continuamente la strategia di acquisizione dei veicoli”, ha detto il manager svizzero. “Col nostro approccio multi-tecnologico, un mix di diverse forme di propulsione, perseguiamo l’obiettivo di ridurre del 70% le emissioni di CO2 nei trasporti entro il 2025”.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Migros