COMPETIZIONI

Per accelerare lo sviluppo della Cupra e-Racer un pizzico di supercar elettrica

La croata Rimac Automobili, nota per le supercar al 100% elettriche, è stata scelta dalla casa di Martorell per mettere in pista la prima turismo a zero emissioni

Nel nuovo mondo della mobilità le startup hanno davvero modo di farsi largo, che si tratti di mondo elettrico o della guida autonoma. L’ultima conferma arriva da Rimac Automobili: la brillante azienda croata (nella quale Porsche ha recentemente investito), è stata scelta da un’altra marca legata al gruppo Volkswagen, la catalana Cupra, per accelerare lo sviluppo della sua vettura da competizione elettrica e-Racer.

Si tratta del primo modello, visto in anteprima al Salone di Ginevra, sviluppato per partecipare alla categoria E TCR lanciata dal promotore italiano Marcello Lotti. Il risultato sarà la prima categoria turismo (ovvero riservata ad auto da corsa derivate da modelli di serie) in cui si sfideranno vetture al 100% elettriche.

Nel caso della marca sportiva nata da una costola di SEAT, il nuovo modello pare anche andare oltre la tradizione delle corse turismo: questa Cupra e-Racer a zero emissioni è infatti un modello di cui, per il momento, non esiste una versione stradale.

La strada e le intenzioni sembrano però piuttosto chiare: l’E TCR punterà a dare una vetrina sportiva a modelli stradali, s’intende man mano i gruppi dell’auto ne metteranno in campo versioni adatte a raccogliere questa sfida.

Sulla Cupra e-Racer, provata a Zagabria non lontano dalla sede della startup croata, ci sono quattro motori elettrici per una potenza complessiva di 300 kW e con picchi fino a 500 kW, che la metteranno in grado di raggiungere velocità fino a 270 km/h e di accelerare da 0 a 100 in 3,2 secondi. Anche se è stato girato il video che vedete, non sono stati forniti ulteriori dettagli sul test.

Per Rimac Automobili finora si tratta della più visibile collaborazione con una delle marche della galassia tedesca da quando Porsche ha rilevato la quota del 10% del capitale. Finora i croati erano stati un fornitore di tecnologia elettrica ad alte prestazioni, tecnologia, aggiungiamo, in taluni casi proposta senza compromessi né badare a spese.

Nel caso della Cupra e-Racer, si tratterà invece di sviluppare un modello che come le “cugine” TCR convenzionali per produrre utili dovrà un giorno non lontano finire nelle mani di decine di clienti sportivi, per giustificarne l’esistenza. Magari anche con il “vestito” da Volkswagen o Audi, come già oggi avviene per le vetture presenti in questi campionati.

Pertanto pare ragionevole pensare che ora i croati insieme al reparto corse di Martorell stiano lavorando per far andare di pari passo performance (specie del pacco batterie formato da 6.072 celle cilindriche per una capacità massima di 65 kWh ed oggetto del test a Zagabria) e costi complessivi. Come si usava dire un tempo, dalle competizioni di auto elettriche potrebbero provenire davvero a medio termine ricadute anche sulla produzione di serie…


Credito foto di apertura: ufficio stampa SEAT Italia/VGI