PSA è il primo gruppo automobilistico ad aderire all’istituto PRAIRIE
L’istituto PRAIRIE è una “palestra” parigina dell’intelligenza artificiale che mette fianco a fianco protagonisti internazionali dell’industria e della ricerca
Amazon, Criteo, Facebook, Faurecia, Google, Microsoft, Naver Labs, Nokia Bell Labs, Suez, Valeo: sono alcuni dei nomi dell’industria, e non solo francese, che si sono messi insieme a poli accademici di alto livello quali CNRS, Inria e università PSL per diventare leader dell’intelligenza artificiale.
A questi occorre aggiungere il gruppo francese (o dopo l’acquisizione di Opel possiamo definirlo franco-tedesco?) PSA, che di PRAIRIE (PaRis Artificial Intelligence Research InstitutE) è membro fondatore e anche il primo dei gruppi dell’auto a partecipare attivamente alle iniziative.
PSA condivide con gli altri partner la convinzione che l’intelligenza artificiale possa essere al centro di un processo di trasformazione profonda destinata a toccare e plasmare il settore automotive e il futuro della mobilità nel suo insieme.
L’istituto PRAIRIE mira a radunare protagonisti della ricerca e dell’industria che insieme vogliono essere all’avanguardia nella trasformazione in atto. Il gruppo PSA da questa presenza si attende benefici nell’attingere alle migliori risorse dell’innovazione per incanalarle verso i propri progetti sulla mobilità.
Si legge nella nota il commento di Carla Gohin, direttrice della ricerca ed innovazione del gruppo francese: “lavorare col mondo scientifico per far convergere gli interessi di accademia ed industria rientra nei geni dell’innovazione del gruppo PSA. Siamo fieri di essere il primo gruppo automobilistico ad unirsi all’istituto PRAIRIE, il cui approccio integrato permetterà di sviluppare le nostre conoscenze sull’intelligenza artificiale e accelerare nel campo delle possibili applicazioni al settore dell’automobile”.
La nota stampa non ha indicato i primi progetti in cui questo nuovo know-how è destinato ad incanalarsi, ma visto l’entusiasmo con cui l’amministratore delegato di DS Automobiles Yves Bonnefont ha twittato la notizia viene da pensare che la sua sia la prima marca del gruppo a poterne beneficiare…
