AUTO

Volvo Drive-E: il 3 cilindri che faciliterà l’elettrificazione della piattaforma CMA

Sul nuovo SUV compatto Volvo XC40 debutteranno per prime le versioni coi motori convenzionali, che apriranno però la strada a quelle a batteria

Il Drive-E, nuovo motore tre cilindri svedese, il primo con questa architettura nei 91 anni di storia di Volvo Cars (e probabilmente ultimo, vista la decisione aziendale di elettrificare tutta la gamma a partire dal 2019), sta per fare il suo debutto sul nuovo SUV compatto XC40.

Non c’è proprio motivo di preoccuparsi che all’avvio di una nuova linea corrisponda il lancio di un nuovo motore termico: dal punta di vista della pianificazione industriale la “cugina” cinese di Volvo Lynk&Co. farà lo stesso coll’esordio, tecnicamente più semplice, di versioni convenzionali e a seguire quelle provviste di batterie di trazione.

Nella nota stampa ufficiale, non a caso, si può leggere che il nuovo Drive-E “è stato inoltre espressamente progettato per consentirne l’integrazione nelle vetture ibride plug-in Twin Engine”.

Vista la “simpatia” Volvo (ma anche del nuovo marchio sportivo Polestar e di altri marchi affiliati al Zhejiang Geely Holding Group) per le ibride ricaricabili una scansione delle presentazioni prevedibile.

Poco oltre nella stessa nota Volvo scrive che: “un sistema di propulsione ibrido e un’opzione di alimentazione esclusivamente elettrica saranno disponibili in un secondo tempo per la XC40″. Purtroppo la fonte ufficiale non si spinge oltre nei dettagli sulla tempistica.

Quello che sembra chiaro nella strategia svedese è l’idea che le caratteristiche di un motore tre cilindri, a cominciare dai suoi ingombri particolarmente compatti, paiono una buona base di partenza per elaborare soluzioni alternative (anche radicalmente alternative come nel caso di un propulsore elettrico) integrandole in una piattaforma comune.

La piattaforma comune a cui ci riferiamo è ovviamente la nuova e flessibile CMA (Compact Modular Architecture). Per quanto riguarda la versione ibrida plug-in, i report usciti in passato indicano che si potrebbe già avere la possibilità di verificarne la messa in produzione a fine 2018 o al più tardi all’inizio del prossimo anno.

La versione PHEV del SUV compatto XC40 dovrebbe essere abbinata ad un motore da 55 kW, in grado di fornire fino a 50 chilometri di autonomia in modalità completamente elettrica. IL SUV compatto tutto elettrico, come la sua versione più “borghese”, dovrebbe invece sfiorare i 500 chilometri.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Volvo Cars Italia