AUTOMAZIONE

Al CES 2018 Toyota lancia lo shuttle autonomo e-Palette

A partire dal 2020, secondo Toyota, il futuro della mobilità ed il futuro del business cominceranno a fondersi sotto i nostri occhi e sulle nostre strade

Nessuno ha mai dubitato che Toyota come altri grandi gruppi industriali giapponesi avesse grandi idee per il 2020, l’anno in cui Tokyo ospiterà i Giochi Olimpici. Al CES di Las Vegas Akio Toyoda ha svelato che oltre ai già noti ed ambiziosi progetti che riguardano la tecnologia fuel cell il gruppo giapponese vorrebbe mettere in servizio anche il nuovo shuttle autonomo e-Palette.

Il concept che è stato mostrato a Las Vegas nasce sia dallo sviluppo della tecnologia autonoma a cui sta lavorando principalmente in America il Toyota Research Institute. Accanto a questo ora Toyoda ha rivelato che sarà essenziale l’input dei partner per definire le caratteristiche dello shuttle.

Perché Toyoda, che sul palco della sua presentazione ha chiamato ad affiancarlo rappresentanti di Amazon, Mazda, Uber, Didi Chuxing e Pizza Hut, facendo eco ad altri amministratori delegati come Mark Fields (ex-Ford) ha  indicato per la sua compagnia un futuro da azienda della mobilità.

E, per definire il contenuto di questa teoria, il come. il perché ed il quando cose o persone debbano andare da A a B, sono essenziali. Gli shuttle come l’e-Palette dovranno essere abbastanza flessibili da servire per molti usi.

Dal 2020, appunto anno olimpico, cominceremo a vedere in che modo questa flessibilità possa tradursi in realtà. Toyota punta ad aprire nuove opportunità per i veicoli del futuro puntando a sfumare il confine tra trasporto di persone e di beni ma  anche tra e-commerce e vendita al dettaglio.

In questo squarcio di futuro sembra quasi di intravedere un flashback dei veicoli che erano comuni in una mobilità molto più povera ma certo altrettanto flessibile degli shuttle a guida autonoma: quella delle Lambrette e dei motocarri Ape che in un’Italia molto meno viziata andavano bene per trasportare il pane nei giorni feriali e moglie e figli la domenica.

Quello di cui possiamo già essere certi è che sugli shuttle autonomi, sono numerosi i modelli presenti a Las Vegas, troveremo più comodità. E sull’e-Palette troveremo molta più le tecnologie sviluppate dal TRI (che al CES 2018 ha portato la terza iterazione della piattaforma per la guida autonoma): chaffeur e guardian.

Sugli shuttle è ragionevole aspettarsi che sia prevalente lo chaffeur che non chiederà alcuni intervento ai passeggeri, mentre sulle auto convenzionali ancora prevarrà il guardian, Ma Toyota, che ha aperto le porte a collaborazioni con società del ride sharing come Uber e Didi Chuxing, lascerà in funzione il guardian anche per i veicoli in cui queste compagnie installeranno proprie tecnologie: come valvola di sicurezza.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Toyota Motor Corp.