A Tokyo nel caos del traffico ci vuole il taxi: o almeno la sua telecamera
Dalla primavera 2018 Toyota potenzierà la sua app TC Smartphone Navigation grazie ai dati ed alle immagini raccolti dai taxi
Non contenta di presentare al salone di Tokyo che sta per aprire il suo nuovo modello per il taxi urbano, Toyota Motor Corporation, annuncia (e lo mostrerà al suo stand dal 25 ottobre) un salto di qualità per il suo servizio che via app fornisce informazioni sulla congestione del traffico urbano. Il prossimo step sarà così dettagliato da fornire ragguagli sulle singole corsie.
A partire dalla primavera 2018, i server ed i software di intelligenza artificiale Toyota analizzeranno le immagini ed i dati che proverranno da cinquecento taxi in servizio a Tokio. Sui veicoli in azione sulle strade della metropoli giapponese saranno installati dispositivi TransLog che invieranno i dati aggiornati e le immagini sullo stato del traffico.
Questi aggiornamenti saranno resi disponibili a chiunque a Tokyo utilizzi l’app TC Smartphone Navigation. Dal 2002 Toyota aveva iniziato a montare su alcuni veicoli i suoi DCM (data communication module), che oggi sono di serie sulle Lexus e opzionali su auto col marchio Toyota. I dati supplementari andranno ad arricchire il servizio attuale.
Ogni volta che aggiornamenti verranno resi disponibili, i dati rilevati dai taxi forniranno dettagli più precisi rispetto al servizio attuale, che si riferisce a interi tratti di strada o superstrada, aggiungendo alle informazioni anche immagini.
Un aggiornamento che potrebbe essere frequente sarà quello riguardante cantieri, specie quelli temporanei, così come incidenti, ma anche altre informazioni riguardanti parcheggi liberi oppure traffico particolarmente intenso davanti a negozi o centri commerciali che affaccino su strade principali.