AUTO

Un nuovo veicolo e una nuova alleanza per la startup Nio

Accordo col quarto gruppo cinese dell’auto Changan per l’azienda sino-americana nota per la supercar elettrica EP9

Un dispaccio firmato da Jake Spring dell’agenzia Reuters riferisce di un nuovo accordo ufficializzato ieri in Cina. Il quarto costruttore locale di auto Chongqing Changan Automobile Co Ltd e Nio, la giovane azienda di Shanghai (nata con la ragione sociale NextEV) inizieranno a collaborare su progetti comuni ricerca e commercializzazione di veicoli elettrici.

Changan, costruttore cinese che dal 2012 dispone di un centro stile a Torino, in queste settimane è stata agli onori delle cronache per l’intensificazione della fruttuosa collaborazione con l’americana Ford Motor Co. Sulla scia dei buoni risultati di vendite in Cina ottenute dalla joint venture nei mesi passati, si prevede che il rapporto sia destinato ad ampliarsi. Uno degli effetti sarà la prossima produzione di veicoli ibridi plug-in messi in commercio coi due marchi Ford e Lincoln.

Da parte sua Nio lo scorso marzo, alla grande kermesse digitale SXSW svoltasi ad Austin, Texas, aveva presentato il progetto Eve. Una vettura al 100% elettrica ed autonoma che l’azienda guidata dalla manager indiana Padsmaree Warrior si propone di mettere in vendita a partire dal 2020. Per questo ha già in essere un contratto con un’altra compagnia cinese: la Anhui Jianghuai Automobile Group Corp Ltd, con la quale ha siglato un accordo di sub-fornitura.

Fra pochi giorni, al salone dell’auto di Shanghai, 2017 Nio porterà al suo stand undici vetture. Oltre alle già note auto di Formula E, alla supercar elettrica da record EP9 ed alla Eve, annuncia anche un nuovo modello di produzione. Sembrerebbe che questo nuovo progetto non abbia però a che fare con la fresca joint venture con Changan. Secondo l’annuncio congiunto questa opererà invece nell’ambito della ricerca, delle vendite e dei servizi per le auto di nuova tecnologia la cui diffusione è caldeggiata dai programmi economici del governo cinese.


Credito foto di apertura: sito internet internazionale Nio