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Una cascata di brevetti Microsoft per le prossime Toyota

La società creata da Bill Gates aumenta il proprio impegno nell’auto connessa, un settore in cui le partnership proliferano

Mercoledì scorso Microsoft Corp. ha reso pubblico un accordo con Toyota che darà accesso a numerosi brevetti legati a tecnologie di connessione importanti per il settore auto. Tra le tecnologie coinvolte: i brevetti su Wi-Fi, software di riconoscimento vocale (sempre più importante con la crescita del ruolo degli assistenti personali come Cortana), sistemi operativi.

Curiosamente, per un settore come l’auto in cui la connettività diventa sempre più attraente commercialmente, e dove tutti i protagonisti, da Intel a Google, si muovono per accaparrarsi una fetta di mercato di maggiori dimensioni, la mossa di Microsoft non sembra andare nella direzione di acquisire nuovi clienti.

Piuttosto, l’annuncio va a rafforzare una collaborazione ormai di lunga data e che ad oggi già vede Toyota appoggiarsi all’azienda americana in molti campi. Di particolare interesse ci pare la collaborazione che riguarda il cloud (i servizi Azure). L’altra casa auto con cui Microsoft ha da tempo tessuto una rete di solide collaborazioni è anch’essa giapponese: Nissan.

Per quanto Microsoft si sforzi di spiegare (come nel video qui sopra) la rilevanza del proprio contributo al futuro dell’auto connessa, occorre precisare che i gruppi automobilistici che sono suoi partner attuali non sembrano ancora pronti a trasformare strette collaborazioni in esclusive. Il che non sorprende, considerando la fluidità di un settore dallo sviluppo fulmineo.

Proprio ieri è stato reso noto che la stessa Toyota e la società telefonica giapponese NTT collaboreranno nel porre le reti di nuova generazione 5G al servizio della sicurezza del traffico e dell’auto, inclusa quella a guida autonoma. La collaborazione riguarderà big data ed applicazioni di intelligenza artificiale e, ha rivelato l’agenzia Nikkei, si tratta della prima partnership di questo genere che ha per sfondo le reti 5G.

Da notare che Toyota finora non è presente tra i marchi dell’auto che hanno aderito al consorzio 5G Automotive Association creato per promuovere la collaborazione nel settore tra auto e case della tecnologia: ci sono Audi, BMW, Daimler, Ford. Invece nella 5GAA la NTT è presente attraverso la controllata Docomo. L’accordo NTT-Toyota pare indicare che il gruppo automobilistico nipponico non vuole in ogni caso perdere opportunità sul 5G.

Questa nuova infrastruttura, per la quale è stato recentemente approvato uno standard comune provvisorio, renderà possibile iniziare a lavorare sui grandi volumi di dati che le auto davvero autonome trasferiranno continuamente ai server ed ai sistemi basati a terra, come semafori o stazioni di comunicazione appositamente dedicate al traffico.


Credito foto di apertura: ufficio stampa internazionale Toyota