Crescono le voci di un accordo tra MyTaxi ed Hailo
La fusione tra le due società del ride-hailing renderebbe più vicino il confronto diretto tra Daimler-Benz e Uber
Pochi giorni fa la rete televisiva britannica Sky News ha riferito che due aziende attive nei servizi di ride-hailing, MyTaxi ed Hailo, sarebbero interessate ad arrivare ad una fusione. Oggi l’agenzia Reuters fornisce altre indiscrezioni sull’operazione, che dovrebbe avvenire entro martedì prossimo grazie ad uno scambio azionario. Ad ottenere la maggioranza di controllo sarebbe il gruppo Daimler-Benz (cui MyTaxi fa capo) accrescendone il ruolo attivo nel settore.
Questa operazione confermerebbe la priorità molto sentita dai grandi gruppi automobilistici globali di essere dalla parte dei protagonisti dove più ci sono opportunità di crescita, come nei servizi di ride-hailing. Ad inizio anno come noto General Motors era entrata in Lyft investendo $500 milioni, mentre questa primavera il gruppo Volkswagen ha investito $300 milioni nella società israeliana Gett.
La fusione creerebbe un protagonista del settore rafforzato e dalle spalle sufficientemente larghe da non essere intimorito dai colossi rivali, a cominciare dalla numero uno Uber. Le due società sono complementari come presenza e diffusione, visto che se per il marchio del gruppo Daimler la popolarità è principalmente tedesca, nel caso di Hailo ha preso piede soprattutto sul mercato delle Isole Britanniche, dove MyTaxi non è invece protagonista.
MyTaxi, che mette direttamente in contatto tassisti e passeggeri, è già presente in Italia (dove come noto Uber è stata contestata dai tassisti e attualmente opera solo come servizio alternativo NCC). Se in Germania circa il 40% dei tassisti ha aderito al servizio, quando l’app è stata presentata ai loro colleghi milanesi circa un anno fa è stata accolta con più curiosità che ostilità ed oggi sono circa cinquecento gli aderenti al servizio, cui si è da poco aggiunta Roma.