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La pizza arriva col drone a sei ruot(in)e

Stamattina l’agenzia Bloomberg ci ha spiegato qui che un’alleanza appena stretta tra imprese del commercio e della logistica, ovvero le inglesi Pronto e Just Eat (che tramite app fanno arrivare pasti e spuntini di ristoranti e trattorie oppure frutta e verdura), la tedesca Metro, la società Hermes Group permetterà alla startup estone Starship Technologies di provare i propri robot a Londra ed in città di Germania e Svizzera, tra le quali Dusseldorf e Berna.

Jeremy Khan scrive che i robot di Starship, avviata da due tecnici fondatori di Skype, nell’anno passato ha già testato i propri robot a sei ruote in dodici paesi (potete vedere quelli della Metro in azione qui). Grazie all’accordo appena stretto con le società europee, adesso inizierà a lavorare con veri clienti paganti, schierando (inizialmente in aree ristrette delle città che faranno da area pilota) gruppi tra i cinque ed i dieci robot progettati per percorrere i marciapiedi e non le strade aperte al regolare traffico, con autonomia a breve raggio, fino a un po’ meno di cinque chilometri. Personale della startup sorveglierà a distanza i percorsi dei robot per conto dei clienti ed interverrà guidandoli a distanza nel caso il sistema di guida autonoma non sia in grado di superare ostacoli particolari.

Un settore apparentemente povero come le consegne di alimentari e/o pasti evidentemente conserva una certa attrattiva, visto che circa un mese fa sul quotidiano Guardian, si poteva leggere questo articolo di Rob Davies che spiegava come la società regina dei servizi di ride sharing Uber si fosse appena lanciata nel reclutamento di staff per entrare sul mercato londinese in concorrenza con altre società che qui operano con successo, ad esempio Deliveroo.

Il servizio UberEats è partito facendo leva non solo sugli autisti, ma anche più modestamente (visto il suo contesto metropolitano) sui possessori di biciclette e scooter. Mentre il servizo UberEats negli Stati Uniti secondo la più grande startup del mondo già riscuote gradimento, nel Regno Unito la concorrenza con Deliveroo per assicurarsi partnership con ristoranti, trattorie e rosticcerie viene considerata più difficile da mettere all’angolo, vista la discreta diffusione del servizio della concorrente già insediata su piazza. Proprio oggi sul Corriere della Sera in questo post Corinna De Cesare svela che entro l’anno UberEats potrebbe arrivare anche in Italia, dove la società ha attualmente solo il servizio UberBlack.

Adesso Uber, che ha già questo ostacolo nel settore delle consegne di cibo e pasti, a medio termine probabilmente si troverà anche a dover dribblare un avversario come JustEat che fin da ora ha deciso di servirsi dei piccoli robot di Starship Technology, adottando quindi un business plan che prevede di affidarsi ai robot proprio come in prospettiva un giorno la stessa Uber. Non è un mistero che Uber  ha investito e sta investendo nella guida autonoma, e quindi che preveda un giorno che con la sua app si chiamino robo-taxi piuttosto che autisti con la propria vettura.


Credito foto di apertura: Starship Technology Ltd. via Instagram