AUTO

Cadillac CTS: l’ammiraglia coi sensori che non stanno zitti un secondo

Sperimentata con successo nel Michigan sulle berline americane la tecnologia veicolo-infrastruttura V2I

A poche settimane dai primi annunci sulle capacità delle ammiraglie CTS di saper comunicare fra loro grazie alla tecnologia veicolo-a-veicolo (V2V) una nuova nota della Cadillac ci spiega che sono state dimostrate con successo anche le capacità di comunicazione veicolo-infrastruttura (V2I), nel Michigan.

Questo ha avuto luogo su strade della zona vicina al centro tecnico General Motors di Warren, c’erano sensori inseriti nell’infrastruttura locale in grado di inviare dati in tempo reale utilizzando il protocollo Dedicated Short-Range Communications (DSRC). Sensori delle strade interessate e delle auto interessate ai collaudi hanno dialogato incessantemente e con successo.

Quello che i guidatori del test ricevevano erano informazioni sulla potenziale violazione di un semaforo rosso mantenendo una determinata velocità. Gli avvisi inviati sui cruscotti delle Cadillac, consentivano quindi ai guidatori di evitare di trovarsi davanti alla decisione pericolosa di frenare oppure all’opposto accelerare bruscamente nella zona di un incrocio molto trafficato.

Cadillac CTS sensori V2I infrastruttura
I sensori dell’auto in comunicazione con l’infrastruttura locale calcolano l’andatura per evitare il rosso agli incroci indicandola al guidatore (credito foto: ufficio stampa internazionale Cadillac).

Il sistema è predisposto per garantire la privacy del conducente: i veicoli nel corso degli scambi continui (il sistema gestisce fino a mille messaggi al secondo fino a poco meno di un chilometro) non trasmettono ai sensori o ai server dell’infrastruttura informazioni di identificazione come numero di telaio o indirizzi MAC. Inoltre i segnali DSRC tra auto ed infrastruttura sono crittografati (come lo sono ad esempio i messaggi Wattsapp) proprio come lo sono nei messaggi che coinvolgono solo veicoli.

Se la comunicazione V2V è già inclusa come caratteristica standard sullle ultime CTS negli Stati Uniti e in Canada, per ora “parla” solo con altre Cadillac, e la comunicazione con l’infrastruttura è agli inizi. Ma l’agenzia americana competente, la NHTSA, ha già pubblicato a gennaio una proposta di futura regolamentazione pubblica che prevederà l’obbligo di predisposizione del DSRC su tutte le auto immatricolate.

Se non tutti sono convinti della decisività della soluzione DSRC per far avanzare le auto a guida autonoma (il consorzio 5GAA ad esempio non fa mistero di voler invece spingere sulla prossima infrastruttura di rete cellulare 5G), in America crescono le parti convinte di dover invece investire.

Sempre nel Michigan, patria dell’auto nordamericana, il dipartimento dei trasporti statale e la società 3M hanno reso un tratto di autostrada I-75 nella contea di Oakland uno dei più connessi al mondo. Le parti coinvolte sono entusiasti sostenitori della tecnologia veicolo-infrastruttura V2I come strumento essenziale per portare avanti in sicurezza lo sviluppo dei veicoli connessi ed autonomi.


Credito foto di apertura: sito stampa internazionale Cadillac