INFRASTRUTTURA

Pronte sovvenzioni UE per 4.200 colonnine e 48 stazioni di idrogeno

Due società dell’infrastruttura italiana (Atlante ed Edison Next) e le società concessionarie degli aeroporti di Roma e di Venezia saranno tra i beneficiari dei finanziamenti del bando AFIF

La Commissione Europea ha selezionato 42 nuovi progetti infrastrutturali che contribuiranno alla costruzione di nuove stazioni di ricarica, stazioni di rifornimento di idrogeno e all’elettrificazione degli aeroporti e saranno per questo motivo sovvenzionati.

Nello specifico saranno oltre €424 milioni a provenire dai fondi UE per le infrastrutture e l’innovazione; i progetti selezionati per colonnine, idrogeno, trasporti eccetera sono stati determinati nell’ambito del quinto e più recente round di sovvenzioni dell’attuale bando AFIF.

A tale sigla corrisponde l’Alternative Fuels Infrastructure Facility che fa parte della Connecting Europe Facility (CEF), il programma di finanziamento della UE che supporta l’infrastruttura europea dei trasporti.

Il programma è stato alla base dell’apparizione di alcune delle prime colonnine fast da 50 kWh nelle città italiane ed europee, nonché delle prime colonnine ultra-veloci spuntate sui maggiori assi viari (anche se più all’estero che in Italia per la lunga passata inerzia dei principali concessionari nazionali).

I fondi contribuiranno all’installazione di 4.200 nuovi punti di ricarica, 48 stazioni di rifornimento di idrogeno e all’elettrificazione dei servizi di assistenza a terra in 21 aeroporti. La scadenza per la presentazione delle domande era l’inizio di novembre 2023.

Secondo la Commissione europea, il budget di €424 milioni appena ridistribuito tra 42 progetti sarà abbinato al finanziamento delle principali istituzioni finanziarie per massimizzare l’impatto dei fondi approvati.

Se si esamina l’elenco dei 42 progetti approvati UE si nota, ad esempio, che €62 milioni in sovvenzioni andranno al progetto polacco “Clean Cities – Hydrogen Mob” per creare una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno, oppure €30 milioni al “ Cross-E Cohesion” per installare 706 colonnine di ricarica HPC (in parte per mezzi commerciali elettrici) in Ungheria, Croazia, Polonia, Slovacchia e Slovenia.

Anche Tesla riceverà denaro, circa €10 milioni: nel quarto round di finanziamento è stata il maggiore beneficiario, ricevendo €148,7 milioni per costruire 7.198 punti di ricarica da 250 kW ciascuno in 687 località in 22 paesi. Il 42% dell’importo del finanziamento precedente è andato al solo produttore statunitense di auto elettriche.

Nell’elenco dei progetti approvati per l’ultima call (la prossima è in calendario a settembre con un budget di €1 miliardo) ce ne sono di aziende italiane: €17.200.000 andranno ad Atlante per 624 nuove postazioni con potenza minima di 150kW e per 96 da 350 kW che saranno distribuite tra 44 siti di ricarica nazionali. La società affiliata a Stellantis lanciata a luglio 2021 ne collocherà anche altre 44 per mezzi commerciali leggeri e pesanti.

€5.220.000 andranno a Edison Next per un progetto che su 47 postazioni per la ricarica in Italia installeranno 174 postazioni alimentate al 100% da energia rinnovabile. L’azienda si impegna anche ad installare principalmente postazioni da almeno 150 kW nelle aree del Centro e del Sud per colmare il gap infrastrutturale nazionale.

€1.939.775 anche per Aeroporti di Roma che tra 2024 e 2026 installerà 426 postazioni attrezzate per la ricarica a Fiumicino ed altre 27 a Ciampino. €1.377.894 anche all’aeroporto di Venezia che più che alle colonnine intende metter mano alla elettrificazione delle operazioni di assistenza a terra dello scalo.

Nel settembre 2023 , nell’ambito del quarto round di finanziamento AFIF, l’UE aveva già stanziato €352 milioni in sovvenzioni per la costruzione, tra le altre cose, di circa 12.000 nuove colonnine di ricarica e 18 nuove stazioni di rifornimento di idrogeno. In precedenza, nel terzo round risalente al marzo 2023, erano già stati riservati €189 milioni per realizzare circa 2.000 nuovi punti di ricarica e 63 nuove stazioni di rifornimento per veicoli fuel cell.

Le sovvenzioni del Programma europeo si combinano al capitale delle istituzioni finanziarie per aumentare l’impatto degli investimenti. L’obiettivo principale è contribuire alla de-carbonizzazione dei trasporti lungo la rete TEN-T, sigla che si riferisce a una rete pianificata di collegamenti stradali, ferroviari, aerei e acquatici nell’Unione europea.

Secondo l’UE, il suo contributo finanziario assumerà la forma di sovvenzioni con tassi di cofinanziamento diversi o contributi standardizzati, a seconda che il progetto sia situato in un paese che può beneficiare o meno del sostegno del Fondo di coesione. Tuttavia, la conferma del finanziamento è ancora provvisoria: la Commissione UE deve ancora adottare formalmente le decisioni di finanziamento.

Secondo la Commissaria europea ai Trasporti Adina Vălean, dal 2021 l’UE ha approvato oltre €1,3 miliardi destinati a vari progetti attraverso l’AFIF, che sono stati utilizzati per installare 26.396 stazioni di ricarica e 202 postazioni per il rifornimento di idrogeno ed elettrificare le operazioni di terra in 63 aeroporti. “Quest’ultimo bando è stato quello di maggior successo finora in termini di numero e qualità dei progetti, dimostrando il crescente interesse per l’idrogeno e le infrastrutture di ricarica elettrica”.

credito foto di apertura: AUTO21