Inaugurato da FCA a Mirafiori il progetto pilota V2G
Sul sito dove nasceranno le 500 elettriche il progetto avviato insieme a Terna ed Engie Eps diventerà a regime, nel 2021, il più grande con la tecnologia bi-direzionale
Si è svolta oggi – nella suggestiva sede dell’Heritage Hub all’interno del comprensorio di Mirafiori di FCA a Torino – la conferenza stampa internazionale per l’inaugurazione sul piazzale logistico del Drosso dell’impianto pilota V2G (Vehicle-to-Grid) che, quando sarà interamente completato, diventerà il più grande del genere al mondo.
Alla presenza tra gli altri del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, dei rappresentanti delle commissioni parlamentari interessate al settore e delle istituzioni locali FCA, ENGIE Eps e Terna hanno messo in moto il progetto V2G svelato un anno fa, descrivendone ogni caratteristica e modalità di funzionamento.
L’impianto V2G di Mirafiori non rivendica di essere il primo esempio di applicazione della tecnologia, neppure in Italia, ma è il primo segnale concreto di un progetto nazionale che intende andare oltre la fase teorica e sperimentale.
Da un lato, sottolinea la nota ufficiale, è l’opportunità concreta per il sistema industriale italiano di assumere un ruolo da protagonista nello sviluppo del futuro della mobilità sostenibile.
Dall’altro è il risultato del lavoro comune di tre aziende leader nei propri settori che, attraverso l’utilizzo di una tecnologia innovativa, iniziano a sperimentare una soluzione di ricarica bidirezionale che beneficia di un’aggregazione fisica in un unico punto di interconnessione con la rete elettrica, capace di interagire con altre risorse energetiche presenti in loco.
La tecnologia V2G consente ai veicoli di scambiare in modo intelligente energia con la rete, rendendoli una risorsa preziosa per il sistema elettrico nazionale gestito da Terna e rappresentando un’opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti (e ancora di più di chi gestisce flotte) nonché una concreta possibilità per contribuire a un sistema elettrico più sostenibile.
La tecnologia bidirezionale, che consente sia di caricare la vettura sia di restituire potenza alla rete soprattutto per stabilizzarne la frequenza o anche in certi casi per funzionare da impianto di accumulo nelle emergenze, funzionerà in modo efficace quando auto e infrastruttura di ricarica “parleranno” un linguaggio comune, oggetto della sperimentazione avviata con l’inaugurazione dell’impianto.
Degno di nota che la realizzazione dell’impianto abbia richiesto quattro mesi malgrado il lockdown imposto dalla crisi sanitaria. Il sito consente di trasformare quello che è tipicamente solo un costo (la sosta dei veicoli in attesa di essere consegnati alla rete di vendita) in un beneficio.
Il beneficio potrebbe in un futuro non troppo remoto essere sfruttato da chi gestisce flotte di veicoli. Infatti, un numero (potenzialmente elevato) di mezzi parcheggiati per periodi lunghi in un unico luogo rappresenta l’opportunità per fornire servizi alla rete in maniera “aggregata”. Il che spiega perché in America come candidati ideali per impianti di V2G si guardi con grande interesse agli scuola-bus.
La prima fase di costruzione dell’impianto a Mirafiori ha previsto l’installazione di 32 colonnine V2G in grado di connettere 64 veicoli, con l’obiettivo di sperimentare la tecnologia e la gestione logistica del parcheggio.
Entro la fine del 2021 il V2G del Drosso sarà esteso per consentire l’interconnessione fino a 700 veicoli elettrici, risultando l’infrastruttura più grande al mondo di questo tipo mai realizzata.
La gestione della seconda fase sarà principalmente dettata da logiche di economicità: gli obiettivi saranno fornire servizi alla rete elettrica di Terna e garantire un risultato economico positivo per FCA ed Engie Eps.
A copertura del parcheggio di Mirafiori destinato alle vetture collegate al V2G, Engie Italia ha realizzato per il progetto una maxi-pensilina composta da circa 12.000 pannelli fotovoltaici che andranno ad alimentare con energia elettrica verde i locali di produzione e di logistica.
Un impianto che permetterà di produrre su base annua oltre 6.500 MWh di energia, risparmiando così all’ambiente ogni anno oltre 2.100 tonnellate di CO2. Si tratta quindi di un progetto che rappresenta un significativo contributo verso la de-carbonizzazione in ambito industriale.
Durante la conferenza che è seguita Roberto Di Stefano (il responsabile e-Mobility per l’area EMEA di FCA) ha insistito sulla necessità che ai primi interventi del regolatore segua “un completo framework normativo, riferito alla giusta remunerazione dei servizi di stabilizzazione alla rete e a copertura dei costi aggiuntivi associati all’installazione dei dispositivi di connessione bidirezionali e dei sistemi di misura, ai fini dell’erogazione dei servizi ancillari”.
Massimiliano Garri, direttore Innovazione e Soluzioni Digitali di Terna ha precisato che i veicoli elettrici “rappresentano una potenziale fonte di energia molto rilevante e una grande opportunità per contribuire a realizzare un sistema elettrico più sostenibile e de-carbonizzato”.
Infine, l’amministratore delegato di Engie Eps Carlalberto Guglielminotti ha affermato che “nel 2030, prevedendo che anche solo il 5 per cento dei veicoli circolanti in Europa siano elettrici, gli EV diverranno la tecnologia dominante che rivoluzionerà la rete elettrica e deciderà ogni singolo equilibrio all’interno dei mercati dell’energia europei”.
Nelle considerazioni conclusive di Stefano Patuanelli è stato sottolineato che il ministero dello Sviluppo Economico si confronta e dialoga costantemente con le parti coinvolte nella costruzione della mobilità del futuro nel nostro Paese, e assicurato il massimo impegno del suo dicastero nel costruire il quadro regolatorio e i relativi incentivi necessari a supportare lo sviluppo delle tecnologie abilitanti per la mobilità elettrica.
Infine, l’evento si è concluso con l’inaugurazione dell’impianto da parte del ministro e del presidente FCA John Elkann, che hanno collegato una nuova Fiat 500e a una colonnina bi-direzionale nell’impianto V2G sul piazzale logistico del Drosso a Mirafiori, Torino.