DATI

Cina: auto elettriche più vendute – febbraio 2022

1. Wuling Hongguang Mini EV (26.116); 2. Tesla Model Y (18.593); BYD Han (8.935)

Il mese di febbraio non ha registrato scossoni particolari nel podio delle immatricolazioni di auto elettriche pure, con leader come ormai scontato la piccola Wuling Hongguang Mini EV (26.116 esemplari) davanti al più richiesto modello Tesla, da qualche tempo ormai Model Y (18.593) e alla Han EV che con 8.935 unità è stato il più richiesto tra i modelli BEV costruiti da BYD. Subito fuori dal podio un’altra BYD: Dolphin, a quota 8.561 esemplari. Da notare che il mese scorso la piccola citycar al 100% elettrica costruita dalla joint venture di cui fa parte anche General Motors è riuscita a inserirsi al terzo posto delle vendite assolute, alle spalle di due abituali best seller del mercato cinese come Nissan Sylphy e Volkswagen Lavida, nessuna delle quali per ora esiste in versione elettrica. BYD ha venduto 88.283 veicoli con la presa a febbraio, in aumento del 752,6% su base annua e in calo del 5,2% rispetto alle 93.168 unità del mese di gennaio. Ciò include 87.473 autovetture e 810 veicoli commerciali, ha affermato la società in un annuncio depositato presso la Borsa di Hong Kong. Tra i veicoli passeggeri, BYD ha venduto 43.173 veicoli elettrici puri a febbraio, con un aumento del 451% rispetto alle 7.835 unità dell’anno precedente. Ha venduto inoltre 44.300 ibride plug-in, in crescita del 1.836,2% rispetto alle 2.288 unità dell’anno precedente. Nel complesso le vendite di NEV hanno rappresentato il 97% delle vendite totali di veicoli di BYD a febbraio.

Tesla ha sofferto sul mercato cinese come consegne rispetto a rivali locali, ma si è ampiamente rifatta coi numeri dell’export. Dalla sua Gigafactory nella zona franca di Lingang sono partiti infatti a febbraio ben 33.315 tra Model Y e Model 3, molto meglio della seconda Dognfeng (4.536 esemplari esportati) e SAIC, che significa soprattutto MG (4.325). Molti meno i veicoli con la presa esportati a febbraio da BYD (804) e da Geely (588). Passando ad altri marchi, il migliore dei modelli venduti da startup è stato a sorpresa ma non troppo la Neta costruita da Hozon, con 4.073 che ha preceduto la ben più conosciuta Xpeng P7 che ha totalizzato 3.537 consegne. Andando a vedere il cumulato più che i singoli modelli Neta ha consegnato 7.117 esemplari precedendo Xpeng Motors (6.225 unità) e NIO (6.1311 unità). Il podio cinese delle ibride plug-in ha visto un tutto esaurito di BYD: la marca di Shenzhen ha collocato in vetta la Song DM-i (19.055 esemplari) davanti alla Qin DM-i (14.242) e alla Tang DM-i (10.026).

Nel complesso a febbraio sono stati venduti 317.000 New Energy Vehicles in Cina che rispetto allo stesso mese del 2021 corrispondono ad una crescita del 189%. I rapporti di forza tra proporzione di vendite di elettriche pure e ibride plug-in sono rimasti invece immutati. 317.000 esemplari sono un calo del 24,1% rispetto alle 412.000 unità vendute a gennaio 2022, ma gli addetti ai lavori suggeriscono di non scordare gli effetti del Capodanno cinese, analogo per le chiusure e vacanze che comporta alla nostra settimana di Ferragosto. Non sappiamo ancora invece gli effetti su marzo della crescita dei casi di contagio che ha portato a rigidi lockdown secondo la politica nazionale della tolleranza zero al riapparire del virus Covid-19. Si segnala nel mese scorso oltre come detto a BYD anche il buon progresso di SAIC nelle vendite di 45.267 esemplari, meglio dell’altro gruppo nazionale Geely che ha consegnato 12.239 BEV e 2.046 PHEV.

Credito grafico di apertura: AUTO21; fonte dati: CPCA