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A Francoforte nel derby dei concept Audi, Aicon fa ombra ad Elaine

Aicon è una anteprima delle forme di interni ed esterni che saranno comuni per la casa di Ingolstadt nella prossima decade

A Francoforte quest’anno non sono una rara eccezione i marchi che hanno portato più di un’anteprima e Audi è stata tra questi. Oltre ai nuovi modelli convenzionali erano due i concept elettrici ed autonomi: Aicon ed Elaine. Ci avevano anticipato un veicolo avveniristico in grado di viaggiare da solo nel futuro, il primo dei due, ed il secondo come un SUV che avrebbe rielaborato l’e-tron Sportback bene accolto al salone di Shanghai.

Per come vanno le cose, il primo ha finito per fare ombra al secondo, ad esempio perché unico pezzo coi quattro anelli sul muso in scena nell’anteprima di lunedi sera accanto al Sedric che porta il logo di Wolfsburg. Si tratta pertanto di un balzo nella… prossima decade per capire forme ed interni che saranno di casa nel futuro di Ingolstadt.

Dato che ci viene proposto un veicolo autonomo al 100% (di Livello 5 SAE, se vi piace la precisione), molto più di quanto non sia avvenuto con l’I.D. della marca cugina, l’Aicon si avvantaggia del fatto di non avere fatto pensare ai designer Audi di interni a volante e pedaliera. Quello che ne esce fuori è un salotto con le ruote per due fortunati, più due occasionali passeggeri, i cui posti però saranno sacrificati al relax dei due abituali, su lunghe distanze.

Francoforte interni concept Audi e Volkswagen
La generosità degli interni del concept Aicon fa stare comodo Rupert Stadler, mentre gli interni del concept Sedric paiono costringere il suo capo Matthias Mueller in equilibrio come sul sedile di un tram… (Credito foto: uffici stampa internazionali Audi e VW)

Un salotto avvolto in forme che accantonano il conservatorismo da ammiraglie come la nuova A8, che la progenie di questa AiCon potrebbe un giorno sostituire. E le dimensioni sono davvero da auto destinata al garage di un corpo consolare: 5,44 metri la lunghezza (sono 240 mm più della A8 versione limousine che piace tanto ai miliardari cinesi) e 2,10 la larghezza. Con un passo di ben 3,47 metri che spinge gli assi alle estremità, come peraltro logico: per far posto alla generosa batteria di trazione.

I quattro motori distribuiti su ciascuna ruota, il che rende l’Aicon un quattro ruote motrici del 21° secolo a pieno titolo, sviluppano 354 cavalli (260 kW) e 550 Nm di coppia. La distanza che Audi si aspetta di poter coprire è tra i 700 e gli 800 chilometri. Certamente inverosimile per le elettriche di oggi, salvo per scommessa, ma un modello derivato dall’AiCon sarà letteralmente in un’altra epoca per quanto riguarda  qualità e caratteristiche delle celle. A quell’epoca anche ricaricare l’80 % della capacità in mezz’ora non sembrerà insolito.

Luci e griglia anteriore e posteriore dell’Aicon sono progettati più comunicare con l’esterno che pensate per chi sta all’interno. Pedoni, altri veicoli nel traffico avranno comunque bisogno di capire cosa il veicolo sta per eseguire, mentre con la guida in mano a sistemi autonomi le caratteristiche dei fari non saranno più condizionati dal far vedere la strada a chi sta seduto dentro.

Audi Elaine Francoforte 2017
Al salone di Francoforte Audi presenta con Elaine una evoluzione dell’e-tron Sportback che ha debuttato a Shanghai (Credito foto: ufficio stampa Audi/Volkswagen Group Italia)

L’altro concept, è stato portato ritoccando l’e-Tron Sportback e sapevamo da prima del salone tedesco che avrebbe avuto tre motori per 370 kW (oltre 500 cavalli) di potenza. Su questo grande e slanciato SUV scopriamo soprattutto quello che aspetta la clientela Audi per i sistemi di guida autonoma dopo il Livello 3 SAE che è a bordo della nuova ammiraglia A8.

Elaine porta a bordo la prossima generazione di zFAS, la scheda madre realizzata da Delphi per Audi che riunisce insieme tutti i cervelli delle varie avveniristiche funzioni dell’ammiraglia dei quattro anelli. Mentre la generazione di sistemi della A8 interviene sulle autostrade e superstrade fino a 60 km/h, i computer di Elaine hanno come obiettivo velocità fino a 130 km/h e la possibilità di gestire in modo indipendentemente anche i sorpassi.

Audi non lo dice nelle sue note, ma quasi certamente i computer saranno integrati anche da una nuova generazione di sensori. Qualità e caratteristiche che rendono la scheda tecnica di Elaine molto interessante e che in una presentazione dedicata solo a questo concept darebbero molto da scrivere e da discutere. Purtroppo collocato in un salone di queste dimensioni (malgrado le assenze) e con la concorrenza in famiglia, Elaine fa immeritatamente la fine del vaso di coccio tra quelli di ferro.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Audi/Volkswagen Group Italia