AUTO

Fisker EMotion: auto da record o record di promesse?

Il designer danese Henrik Fisker nonostante le recenti peripezie ritorna con l’ambiziosa EMotion

Il prossimo 17 agosto dovrebbe aver luogo la presentazione ufficiale. Tuttavia, visto che già a fine mese Henrik Fisker aprirà il libro degli ordini per il suo nuovo modello di auto elettrica per pochi, il designer danese ha pubblicato alcune foto della EMotion e svelato alcuni dettagli.

Il telaio in materiali leggeri e compositi sarà avvolto da una carrozzeria che ha qualcosa delle ultime Maserati ma anche, è un’elettrica dopo tutto, dell’aria di famiglia Tesla specie nella vista da dietro. E più Elon Musk che il Tridente sembra nel mirino di Fisker, che è andato all’attacco della rivale di Palo Alto  con promesse su autonomia, tecnologia delle batterie e della ricarica.

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Gli Ultracharger di Fisker promettono di far scorrere nelle batterie delle auto dei fan del designer danese energia per 160 chilometri in soli nove minuti. Ma oltre alla promessa annunciata sembra dovremo attendere agosto per saperne di più, soprattutto sulla disponibilità e diffusione di queste meraviglie, la cui infrastruttura immaginiamo abbia un costo considerevole.

Le batterie della Fisker EMotion promettono 700 chilometri di autonomia. Davvero un traguardo considerevole. La Fisker Nanotech, che anch’essa fa capo al businessman, aveva promesso batterie allo stato solido con un ruolo determinante spettante al grafene. Ma non la vedremo presto: Fisker stesso ha pubblicato su Facebook un post in cui annuncia che la EMotion che vedremo almeno inizialmente avrà batterie al litio con la più tradizionale chimica NMC (nickel-manganese-cobalto).

Se davvero le batterie valgono 700 chilometri anche senza scomodare il grafene si tratterebbe di un risultato che non deluderà i clienti, per i quali il prezzo partirà da $129.000. Un prezzo che rende la vettura di Fisker una rivale delle più accessoriate Tesla Model S, che forse avranno qualche chilometro in meno di autonomia ma possono con certezza contare su una rete di ricarica autentica, quella dei Supercharger.

Sulla Fisker non dovrebbero mancare nemmeno sistemi di assistenza alla guida per gestire i dati raccolti da sensori radar, telecamere e LiDAR, oltre a dispositivi di comunicazione da veicolo a veicolo come quelli appena lanciati da General Motors per la Cadillac CT6. Troverà ancora clienti facoltosi Fisker con la pioggia di promesse seguite alle vicissitudini dei suoi business più recenti?

Di sicuro aver messo la sua firma su auto iconiche come BMW Z8, Aston Martin DB9, Aston Martin V8 Vantage, Artega GT, Fisker Karma, ma anche sulla moto Viking, Rocket e perfino su yacht esclusivi come Destino V8 e Force 1 lo ha aiutato a mantenersi a galla in ambienti e salotti che potrebbero continuare a dargli fiducia ed ordini. Più facile rispondere magari ad agosto, quando i dettagli della Fisker EMotion saranno forzatamente più abbondanti.


Credito foto di apertura: sito internet Fisker