AUTO21

Primato DS Automobiles sulle emissioni di CO2 di flotta

Primato DS Automobiles sulle emissioni di CO2 di flotta

Post-production : Astuce Productions

Nel 2021, come nel 2020, la casa premium del gruppo Stellantis leader in emissioni di CO2 di flotta in Europa, sebbene priva di progressi eclatanti nel corso dell’anno; ora DS Automobiles punta a migliorare anche con le app

Proprio come era avvenuto nel 2020, la marca premium Stellantis DS Automobiles si appropria della palma di marchio multi-energy con le emissioni di CO2 più basse in Europa con una media di 97,3 g/km secondo il ciclo WLTP. Un primato che va a una casa che produce veicoli che chi scrive trova particolarmente gradevoli dal punto di vista estetico e soprattutto che a partire dal 2024 farà debuttare nuovi modelli nella propria gamma solo 100% elettrici.

Non sono ancora stati pubblicati i dati definitivi sul rispetto dei valori di emissioni di flotta relativi allo scorso anno per tutti i gruppi auto, anche se sappiamo che multe miliardarie che 5-6 anni fa sembravano secondo i manager automotive un prospettiva concreta non sono una eventualità.

Come ci ricorda il think-tank ambientalista ICCT (quello che ha svelato il dieselgate), la media normalizzata NEDC di emissioni di CO2 nel 2002 era stata nella UE e nel Regno Unito di 109 grammi/chilometro, 12 in meno rispetto ai valori medi dell’anno precedente.

Per fare bella figura tra i trenta marchi automobilistici più venduti in Europa, DS Automobiles punta su DS 3 Crossback E-Tense al 100% elettrica, DS 4 E-Tense, DS 7 Crossback E-Tense e DS 9 nelle modalità ibride plug-in E-Tense da 225 a 360 cavalli. Lo scorso anno la gamma elettrificata E-Tense rappresentava il 35% delle immatricolazioni a livello complessivo.

La cosa curiosa è che il pur positivo primato è avvenuto in un contesto dove la marca francese, che produce come noto anche in Germania alcuni modelli, così come le altre Stellantis e tutte quelle rivali hanno dimostrato molta meno fretta di abbassare i valori di emissioni di flotta rispetto a quella che avevano nel 2020, quando al 31 dicembre rischiavano veramente di piovere multe in grado di appesantire i bilanci.

Così a guardare all’indietro l’obiettivo raggiunto da DS ed altre nel 2021 non è stato poi così strabiliante rispetto ai progressi sulle emissioni fatti nel primo semestre 2020, anche volendo, come corretto, tener conto del changeover tra emissioni con standard WLTP e quelle normalizzate con il vecchio standard NEDC.

“Sulla base di una strategia di elettrificazione stabilita al lancio del marchio nel 2015, DS Automobiles è già leader tra i marchi premium multi-energia con le più basse emissioni di CO2 in Europa. Guidata dalla DS 3 Crossback E-Tense 100% elettrica e dall’ibrida plug-in DS 7 Crossback E-Tense 4×4 con 300 cavalli e 4 ruote motrici, DS Automobiles presenta una media di emissioni di CO2 inferiore a 80g/km nei primi sei mesi del 2020″, si leggeva nella comunicazione aziendale della casa transalpina risalente al 21 luglio 2020.

Il lato incoraggiante è che non la marca Stellantis non si ferma e continua a lavorare sui progressi nell’efficienza e nelle emissioni, e quindi possiamo sperare che in futuro le emissioni scendano ulteriormente.

Un esempio di “spinta” all’atteggiamento collaborativo della clientela si vede ad esempio nell’applicazione DS Energy Coach sviluppata con DS Performance e il due volte campione di Formula E Jean-Éric Vergne per DS 9 E-Tense 4×4 360: aiuta il guidatore a massimizzare la rigenerazione di energia durante la decelerazione. I punteggi vengono visualizzati sullo schermo centrale.

Inoltre, proprio come aveva fatto in recenti occasioni la comunicazione europea Ford, anche quando si tratta di capacità di utilizzo dei modelli ibridi ricaricabili i conducenti della gamma ibrida plug-in E-Tense di DS Automobiles sono elogiati come primi della classe. La percorrenza media giornaliera percorsa dai clienti di DS 7 Crossback e DS 9 secondo il costruttore ammonta a 72 chilometri con un tasso di utilizzo del motore elettrico del 70%.

Partendo da queste buone basi, DS Automobiles ritiene possibile migliorare l’efficienza energetica anche di quella minoranza che ancora non raggiunge prestazioni ottimali. Per questo motivo l’invito è quello di scaricare automaticamente sul sistema di infotainment dei modelli della gamma ibrida plug-in E-Tense, l’applicazione Plug-in Reminder che mostra un promemoria per i conducenti che non collegano abbastanza la propria auto ai punti di ricarica.

Un primo avviso appare sotto forma di suggerimento dopo cinque giorni e un minimo di dieci viaggi completati senza effettuare una ricarica. Il consiglio dell’applicazione è di effettuare una ricarica aggiuntiva per massimizzare l’utilizzo del propulsore.

Non siamo ancora agli inviti vigorosi ed assillanti di sistemi fatti per imporre la soluzione più efficiente e sostenibile, ma sappiamo che Stellantis e i suoi marchi sarebbero attrezzati anche per questo: è noto che Jeep Renegade ibride ricaricabili sono state impiegate nel progetto-pilota torinese Turin Geofencing Lab lanciato nel 2020 con lo scopo di favorire l’integrazione della mobilità elettrificata con le infrastrutture cittadine di gestione delle zone a traffico limitato.

Credito immagine di apertura: ufficio stampa Stellantis
Exit mobile version