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Ford ed MIT vogliono sapere tutto sui pedoni

AV Ford MIT

Graduate student Justin Miller and undergrad Wally Wibowo of the Aerospace Controls Lab working on vehicles outfitted with sensors that match those of self-driving cars. This work is part of the Ford-MIT Alliance and aims to predict pedestrian behaviors on short time-scales while also providing data to support a mobility-on-demand system for the MIT campus.

Tre shuttle elettrici faranno una indigestione di dati sui movimenti degli studenti e dello staff nel campus dell’università

La Ford Motor Co. ed il Massachusetts Institute of Technology stanno sviluppando una partnership su un programma di ricerca che mira a raccogliere dati e pattern su come funzionano i flussi del traffico pedonale in aree abitate. I dati raccolti ed analizzati miglioreranno i servizi di trasporto aperti al pubblico, a cominciare dai servizi di ride sharing e di navette. Nel campus dell’MIT per i passati cinque mesi sono stati una vista abituale gli shuttle elettrici con fermata a richiesta provvisti di sensori, telecamere e anche i costosi LiDAR (precisi sensori basati sull’emissione di fasci laser). Le informazioni sul modo in cui si comportano i pedoni aiutano i ricercatori a creare programmi che portino i mezzi verso là dove la domanda di passaggi è più elevata.

A settembre la Ford e i ricercatori dell’ACL (ovvero l’Aerospace Controls Lab che fa capo alla facoltà di aeronautica ed astronautica) pensano di mettere a disposizione di un gruppo di studenti e personale univesitario i tre prototipi. Verrà usata una app per chiamare uno e per richiedere il punto di arrivo, sempre nel campus. I veicoli elettrici sono abbastanza piccoli da navigare persino sui marciapiedi senza disturbare i passanti.

La collaborazione con l’MIT è un importante ampliamento del progetto Dynamic Shuttle della casa automobilistica americana, che già da qualche tempo fornisce passaggi point-to-point a dipendenti e visitatori mediante le navette attive nella sede di Dearborn, Michigan. Anche in questo caso il funzionamento avviene mediante app. Presso la sede Ford i movimenti ed i flussi dei pedoni sono memorizzati per minimizzare i tempi di attesa. Analogamente i dati del campus dell’MIT consentiranno di raccogliere informazioni che tengano conto di variabili come periodi di intenso traffico, maltempo, lezioni e corsi particolarmente affollati.


Credito foto di apertura: Ford Motor Co. media website
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