BATTERIE

Col rivestimento a secco, da LG Energy Solution celle meno costose fino al 30%

La roadmap industriale del colosso coreano delle batterie mette in evidenza anche la complessità del processo di efficientamento: possono trascorrere fino a 14 lunghi anni tra l’avvio di un progetto e il via alle linee di produzione

LG Energy Solution punta a commercializzare la tecnologia di rivestimento a secco degli elettrodi entro il 2028. Si tratta di una tecnologia considerata da molti addetti ai lavori come una autentica svolta nella produzione delle batterie e in grado di spingere la competitività delle aziende in grado di realizzarla, come i coreani intendono fare per competere con Tesla (che è anche un cliente per il mercato cinese…) e gli altri rivali globali.

Il conglomerato sud-coreano sarà pronto ad avviare la produzione su larga scala del suo processo di rivestimento a secco (dry coating) al più tardi in quattro anni, ha dichiarato questa settimana all’agenzia Bloomberg Kim Je-Young, il direttore della tecnologia di LG Energy Solution.

I principali produttori di batterie stanno adottando la tecnologia del rivestimento a secco per sostituire il tradizionale processo wet per la produzione di catodi e anodi, che consuma molta energia ed è più costoso perché prevedendo solventi e leganti in alcuni casi complessi da maneggiare e smaltire richiede una linea molto strettamente controllata e esente da difetti.

Tutti i produttori sono ben consapevoli da sempre di questo aspetto che rende più costosa la produzione tradizionale di celle agli ioni di litio. Tesla nel corso di un celebre Battery Day ha proposto proprio il rivestimento a secco come uno dei principali pilastri della svolta della produzione di batterie. Ma proprio allora Elon Musk preparò il terreno a una delle sue molte previsioni sbagliate, poiché si trattava di un evento che risale ormai al 2020.

Se il numero uno Tesla come sempre era molto ottimista sulla messa in pratica dei piani, quattro anni dopo l’azienda di Musk è riuscita a implementare con successo questo processo solo sulla parte anodica della cella, secondo quanto riferisce Reuters. Ora invece Kim ha affermato che la sua azienda è in una posizione di leadership nella corsa a realizzare nel settore delle batterie in termini di tecnologia di rivestimento a secco, poiché LG Energy Solution ha iniziato a lavorarci ben un decennio fa.

Ma la gara tra aziende come LG, Samsung SDI o Tesla per commercializzare batterie che nascono da metodi più efficienti come si vede è una vera maratona, perché dal progetto alla produzione ai coreani sarebbero necessari ben 14 anni. Si tratta peraltro, ha sottolineato Kim, di qualcosa che vale la pena di affrontare nonostante le complessità, perchè grazie al metodo a secco per produrre le celle LG Energy Solution potrebbe ridurre i costi dal 17% al 30%.

Il gruppo Volkswagen ha affermato in precedenza che la tecnologia di rivestimento a secco potrebbe ridurre del 30% il consumo di energia da parte delle aziende e risparmiare circa la metà dello spazio. Gli esperti di PowerCo, divisione batterie del gruppo di Wolfsburg, hanno definito la tecnologia un “punto di svolta”.

Il tradizionale rivestimento a umido prevede la dissoluzione di sostanze chimiche in solventi e l’essiccazione delle stesse in grandi forni ad alte temperature. Grazie alla produzione di rivestimenti a secco, le aziende non hanno bisogno di acquistare e utilizzare forni di essiccazione e altre attrezzature, con un notevole risparmio di denaro ed energia.

Credito foto di apertura: sito web LG Energy Solution