Geely presenta cella LFP con densità di energia 192 Wh/kg
Geely ha presentato una nuova generazione di batterie a base ferrosa sviluppate internamente per i modelli elettrici, con elevata densità di energia e sicurezza a prova di proiettile
Le celle con chimica del catodo LFP tipiche dei produttori che lavorano alle lunghissime (fino a 960mm) blade battery lanciate da BYD a inizio decennio e con CATL e altri pronti a seguire, continuano a stupire. Ci sono riuscite ai loro esordi con la caratteristica strutturale di poter essere installate direttamente nel pacco batteria e non raggruppate prima in singoli moduli.
Una proprietà che ne ha aumentato immediatamente la densità energetica a livello di pacco. Ma i produttori non si accontentano mai e anche o forse specialmente davanti ai progressi dei concorrenti più recenti (come ad esempio le batterie gli ioni di sodio per impieghi nei quali il costo è determinante) alzano l’asticella della scheda tecnica anche a livello di cella.
Il gruppo Geely, noto in Occidente da quando ha rilevato il controllo di Volvo, oggi utilizza principalmente celle di fornitori per i propri veicoli elettrici ed ha avviato joint venture con CATL, Farasis Energy e LG Energy Solution, ma sviluppa anche celle in-house. La “Aegis Short Knife Blade Battery” svelata questa settimana, è l’ultimo frutto di questo lavoro e per cominciare si differenzia dalla concorrenza in lunghezza: solo 580mm.
Secondo Geely, la nuova batteria risolve il problema dell’elevata resistenza interna, tipica delle lunghe batterie. Utilizza nanotubi di carbonio lunghi e sottili per aiutare e migliorare la cinetica interna e contiene additivi per migliorare la permeabilità, consentendo una migliore capacità di ricarica rapida.
Secondo Geely il nuovo prodotto conferisce alla cella una densità energetica gravimetrica di 192 Wh/kg, un rateo di ricarica medio di 2,45C da confrontare con uno di 1,61 per “batterie a lama con la stessa capacità” che richiede un tempo di ricarica medio di 26 minuti dal 10 all’80%. I numeri del tempo di carica dal 10 all’80% scendono a 17 minuti e 4 secondi nel nuovo prodotto.
La cella Geely ha anche una durata di 3.500 cicli senza una significativa perdita di capacità che secondo gli esperti dell’azienda equivalgono a un utilizzo per un milione di chilometri. La nota ufficiale diffusa da Geely indica che ipotizzando un impiego annuale per 20.000 chilometri la nuova cella Aegis di Geely potrebbe starsene tranquillamente in servizio per 50 anni.
Una affermazione che a qualunque automobilista farebbe domandare che aspetto potrebbe avere la sua auto a quel punto, ma che in realtà sembra piuttosto puntare a elevare il valore residuo non solo del veicolo sul mercato dell’usato, che come sappiamo per i veicoli elettrici presenta molte difficoltà oggi, e anche a rilanciare il valore delle celle per usi di seconda vita ad esempio nell’accumulo.
Le uniche a guardare con preoccupazione a celle come quella di Geely saranno piuttosto le imprese del riciclo, che in un panorama in cui queste celle fossero la maggioranza dovrebbero attendere decenni per avere materia prima per la propria attività.
Geely afferma anche che la batteria Aegis ha un’elevata capacità di scarica in ambienti freddi e una autonomia maggiore rispetto alle blade battery attualmente commercializzate. In termini di sicurezza, utilizza un diaframma ad alta resistenza, elevata stabilità termica e alta resistenza al calore, con un separatore altamente stabile abbinato a elettrodi ad elevata stabilità. Tutto per una cella che il costruttore intende certificare letteralmente come bullet-proof, a prova di proiettile.
Nel suo comunicato stampa, Geely non fornisce però per il momento alcun dettaglio sui veicoli che alloggeranno nei lori pianali la nuova cella. Tuttavia la stampa cinese ha scritto che dovrebbe essere utilizzata come modello di debuto nel SUV Galaxy E5. La divisione di Geely ha presentato il modello per il mercato nazionale lo scorso maggio.