7 giorni di accordi (e disaccordi): 16 – 23 giugno 2024
Protagonisti del business di questa settimana: Allego, BAIC, BASF, BMW Group, CATL, Chery, JLR, Meridiam, Northvolt, WHW Recycling, Tesla
17 giugno: il partenariato industriale tra Tesla e Matthews International è sfociato in una vertenza legale con la casa di Elon Musk che cita in giudizio in California il suo ex-fornitore sostenendo abbia rubato segreti commerciali relativi al processo di produzione “a secco” delle celle di Tesla e averli condivisi con i concorrenti. Secondo la denuncia la società di Pittsburgh ha iniziato a fornire a Tesla macchinari di produzione nel 2019 e Tesla afferma di aver condiviso con Matthews i segreti relativi al rivestimento a secco dell’elettrodo, che secondo la casa auto può ridurre drasticamente le dimensioni, i costi, il consumo di energia e il tempo del ciclo di produzione degli impianti di produzione di batterie, aumentando al contempo la densità energetica e delle celle. Matthews replica che la causa Tesla è una nuova tattica nei loro continui sforzi per appropriarsi impropriamente della sua preziosa proprietà intellettuale.
18 giugno: la ricerca di tranquillità aziendale per lo sviluppo sempre meno passa dai mercati finanziari, almeno ne è convinto il maggior azionista di Allego, gruppo della ricarica veloce che ha qualche sparsa postazione anche in Italia. I francesi di Meridiam hanno infatti deciso di di rilevare le rimanenti azioni della società olandese per non far negoziare più il titolo alla borsa di New York, dove era presente dal 2022. Meridiam, che investe in infrastrutture si impegna a fornire inizialmente ad Allego un importo di €46 milioni per il suo network di ricarica in Germania e dopo la rimozione dalla quotazione di Allego, dovrebbe fornire ulteriori €310 milioni per la ulteriore crescita.
18 giugno: BASF e WHW Recycling intendono lavorare insieme al riciclo degli scarti di catodi e anodi. A Baudenbach, nella Franconia centrale, WHW Recycling metterà in funzione due impianti alla fine dell’anno. Il partner BASF intende raffinare il materiale separato e utilizzarlo come materia prima per una nuova produzione. WHW Recycling è una joint venture tra Walch Holding e Štefan Hanigovský, proprietario dell’azienda slovacca di smaltimento rifiuti Fecupral, specializzata nel riciclare lamine di elettrodi, come i collettori di corrente in rame. Con la separazione dei materiali, WHW Recycling integra le iniziative BASF nell’economia circolare, in particolare a Schwarzenheide, dove i tedeschi hanno messo in funzione un prototipo di raffineria di metalli da riciclo delle batterie solo poche settimane fa.
18 giugno: CATL e BAIC Group firmano un accordo di cooperazione per lavorare insieme in aree quali telai skateboard e il cambio rapido delle batterie. La collaborazione riguarda un pianale skateboard per veicoli al 100% elettrici di prossima generazione battezzato CIIC (CATL Integrated Intelligent Chassis) che integra tutti i moduli di capacità di un veicolo elettrico, inclusi il gruppo propulsore, il sistema frenante, il sistema di sterzo e il sistema di gestione termica, secondo CATL riducendo significativamente il ciclo e i costi di ricerca e sviluppo, ottimizzando al contempo la disposizione del veicolo per rendere gli interni più spaziosi e flessibili. La piattaforma adotta la tecnologia CTC (Cell to Chassis), che integra le celle della batteria nel telaio, contribuendo a migliorare l’autonomia. Nell’area del battery swap CATL e BAIC collaboreranno su modelli abilitati al cambio rapido di batterie, sviluppo e distribuzione di blocchi batteria e gestione dei dati. CATL ha lanciato il suo marchio per il battery swap EVOGO a gennaio del 2022, basato sui Choco-SEB (blocchi di scambio rapido), in cui i veicoli possono utilizzare uno o più blocchi batteria per soddisfare diversi requisiti di autonomia.
19 giugno: alla espansione della attuale joint venture tra il gruppo JLR e Chery per produrre modelli elettrici a marchio Freelander per la Cina e per l’export abbiamo dedicato questo approfondimento.
20 giugno: abbiamo dedicato questo articolo alla clamorosa revoca di un maxi-ordine BMW del valore di €2 miliardi alla svedese Northvolt, di cui il gruppo bavarese è anche azionista di minoranza.