BUSINESS

7 giorni di business nella mobilità: 5 – 11 maggio 2024

Protagonisti della settimana: Ascend Elements, Call2Recycle, GAC Motor, Infineon, Luminar, NIO, Tesla, Wayve, Zeekr

7 maggio: come sa bene chi ha letto in passato articoli sulla tecnologia della guida autonoma, a Elon Musk non piacciono il LiDAR né le mappe 3D per ottenere un sistema avanzato. Ma dopo aver la scorsa settimana trovato un accordo con Baidu per la licenza su mappe e dati in Cina, ora si scopre che quella che il numero uno Tesla aveva definito una “stampella” viene invece ora comprata dalla casa texana senza risparmio. Infatti nello svelare la sua trimestrale Luminar, uno dei maggiori produttori di LiDAR, ha rivelato che Tesla è stato il suo “più grande cliente LiDAR nel primo trimestre” a cui si deve oltre il 10% dei ricavi dell’azienda per il trimestre. Ciò si traduce in un valore di circa $2,1 milioni di dollari rispetto a ricavi di $21 milioni entrati in cassa tra il 1 gennaio e il 31 marzo. Un sostanziale aiuto per una azienda che solo la scorsa settimana aveva dichiarato che avrebbe licenziato circa il 20% della sua forza lavoro (anche Tesla sta riducendo l’organico). Il prossimo 8 agosto Musk ha promesso di rivelare un prototipo di robotaxi su cui scommettere come motore di crescita per il futuro della sua azienda e al contrario di quanto avvenuto in passato per l’allergia ai LiDAR di Musk l’ordine sembrerebbe destinato a far pensare che quei veicoli non si affideranno più solo a sistemi di visione basati su telecamere per alimentare le loro funzioni di assistenza alla guida, come voleva l’amministratore delegato. Ma nessuno sa davvero cosa stia facendo Tesla con $2,1 milioni di LiDAR e il portavoce di Luminar Milin Mehta ha rifiutato di commentare durante la trimestrale. Se Musk avesse cambiato opinione forse può essere per l’aumentare della pressione attorno alla sicurezza del sistema, con indagini sempre più stringenti sulla sicurezza ed efficacia di Autopilot e FSD e soprattutto sulla asserita timidezza con cui l’azienda sarebbe intervenuta dopo che l’authority della sicurezza federale National Highway Traffic Safety Administration aveva intimato di richiamare i sistemi in azione sulle strade americane.

7 maggio: al round di finanziamento Serie C da oltre $1 miliardo concluso con successo dalla startup inglese della guida autonoma Wayve abbiamo dedicato questo articolo completo.

7 maggio: ormai in Cina si fa prima a scoprire chi non aderisce, che chi aderisce alla tecnologia di cambio rapido delle batterie diffusa da NIO col suo network. L’azienda aveva già stipulato accordi di cooperazione con Geely, Changan, JAC, Chery e Lotus. Adesso tocca a un gruppo del sud della Cina, GAC Motor, che conferma l’adesione alla rete NIO per la sua attività di swap delle batterie, come fossero quelle di una e-bike o quasi. La cooperazione strategica farà sì che NIO e GAC intendano realizzare un’interconnettività dinamica dei dati entro la fine di questo mese, in modo che i rispettivi clienti di un’azienda possano anche trovare e avviare i dispositivi dell’altro produttore tramite la propria app e pagare il processo di ricarica. Secondo l’accordo i partner intendono collaborare per creare uno standard uniforme per le batterie e sviluppare insieme, tra le altre cose, veicoli e stazioni di cambio batterie corrispondenti. Questioni importanti per i partner includono la compatibilità e la standardizzazione. Alla società creata e guidata da William Li il gruppo GAC preme in quanto pioniere nel settore delle auto elettriche e con una ampia base di utenti e alcuni modelli di successo. GAC sembra interessata a dare accesso alla rete di cambio rapido delle batterie soprattutto in prospettiva, perché con la crescente popolazione di elettriche lo scambio di batterie aprirà opportunità di mercato soprattutto nelle metropoli perché risolve un punto dolente per molti utenti che non dispongono di parcheggi dedicati.

9 maggio: Ascend Elements e Call2Recycle cooperano sul riciclo delle batterie con l’obiettivo di raccogliere e riciclare l’equivalente di oltre 300.000 batterie di veicoli elettrici entro il 2030. In un panorama del riciclo delle batterie delle auto elettriche che diventa più competitivo i due vogliono offrire servizi su misura di gestione, logistica e riciclaggio delle batterie combinando l’infrastruttura e le tecnologie di riciclo di Ascend Elements con il know-how di raccolta, logistica e tracciabilità di Call2Recycle. I concessionari auto e le società di riciclo e riparazione avranno accesso online a GreenTraxEV, piattaforma basata su cloud di Call2Recycle sviluppata per la spedizione di batterie per auto elettriche a metà e fine vita e difettose. Ascend Elements ha lanciato il suo primo impianto di riciclo di batterie agli ioni di litio su scala commerciale nel marzo 2023 nello stato americano della Georgia, dove possono essere lavorate fino a 30.000 tonnellate di batterie annualmente. L’azienda statunitense si sta muovendo anche in Polonia attraverso una joint venture con l’azienda polacca Elemental Strategic Metals per creare una azienda focalizzata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici. La joint venture avrà sede a Zawiercie, Polonia, ma sarebbe prevista la costruzione di un altro stabilimento anche in Germania.

10 maggio: Infineon fornirà a Xiaomi moduli di potenza in carburo di silicio per la sua prima auto elettrica entro il 2027. Il produttore di smartphone ha lanciato il suo modello di esordio in Cina a fine marzo con gran successo di domanda. La collaborazione riguarda principalmente la versione al top di fascia della vettura elettrica, quella con la trazione integrale Xiaomi SU7 Max da 495 kW e con architettura 800V, a cui Infineon fornisce due cosiddetti moduli di potenza da 1.200 volt del tipo “HybridPACK Drive G2 CoolSiC” per modello. Ciò consente temperature operative più elevate, che si riflettono in prestazioni leader, elevata dinamica di guida e una lunga durata, secondo il produttore tedesco di chip. Oltre ai moduli di potenza SiC menzionati, Infineon fornisce alla divisione auto elettriche di Xiaomi altri prodotti automobilistici, ad esempio i cosiddetti bare chip (“bare dies”), gate driver del tipo “EiceDRIVER” e oltre dieci microcontroller per varie applicazioni. I partner affermano inoltre di voler esplorare un’ulteriore cooperazione sulle applicazioni SiC nel settore automobilistico. Entrambi restano muti sulla quantità di unità ordinate e sul loro valore in termini di ricavi. La fabbrica Xiaomi a Yizhuang, vicino a Pechino, avrebbe capacità massima di 200.000 auto l’anno, ma è attualmente ben al di sotto di quella soglia. SU7 nella versione standard, con batteria LFP da 73,6 kWh di BYD e trazione posteriore da 220 kW, è in vendita da 215.900 yuan (circa €27.600); SU7 Pro sarà disponibile dalla fine di maggio, ha trazione posteriore da 220 kW con una batteria da 94,3 kWh con celle NMC di CATL. Questa versione parte da 245.900 yuan ovvero €31.475. SU7 Max ha batteria da 101 kWh con celle NMC di CATL. La vettura a trazione integrale è disponibile a 299.900 yuan (€38.390). Le due batterie CATL lavorano con architettura 800V, la batteria LFP di BYD funziona a 400V.

10 maggio: ingresso trionfale a Wall Street per Zeekr, i cui titoli sono cresciuti di quasi il 35% rispetto al prezzo di offerta pubblica iniziale, un buon inizio per il produttore di veicoli elettrici, e il primo grande debutto sul mercato statunitense da parte di una società con sede in Cina dal 2021. Il primo giorno di contrattazione peraltro ha luogo appena quattro giorni prima del momento in cui l’amministrazione Biden prevede di aumentare i dazi all’import di veicoli cinesi negli Stati Uniti. Il marchio è stato costituito dal gruppo Geely nel 2021 per soddisfare la crescente domanda cinese di modelli premium e da allora ha consegnato quasi 200.000 auto, principalmente in Cina, ma è arrivato anche in Europa. Il debutto ha dato a Zeekr una valutazione di $6,8 miliardi. Le azioni di Zeekr sono state scambiate fino a 29,36 dollari dopo aver aperto a 26 dollari, rispetto al prezzo IPO di 21 dollari. Il titolo ha chiuso a 28,26 dollari, in rialzo del 34,6%. Sebbene le giornate iniziali degli IPO a Wall Street siano spesso illusorie, come dimostrano le differenze delle quotazioni attuali di case come Rivian, Lucid o Nikola, la valutazione arriva in una fase in cui il principale produttore statunitense di veicoli elettrici, Tesla, quest’anno è scesa del 30%. Zeekr ha venduto 21 milioni di azioni ADS per raccogliere $441 milioni. In precedenza aveva pianificato di vendere 17,5 milioni di ADS a un prezzo compreso tra 18 e 21 dollari ciascuno. Da inizio anno le consegne dell’azienda hanno superato quelle dei concorrenti diretti. Zeekr ha consegnato 49.148 veicoli nel primo quadrimestre, mentre Xpeng ha consegnato 31.214 unità e NIO 45.673 durante lo stesso periodo, secondo i documenti normativi e i comunicati stampa.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Ascend Elements