Nei piani Škoda per la mobilità elettrica 6 modelli entro il 2026
Un SUV 7 posti, l’erede di Karoq, una station wagon e una elettrica accessibile a €25.000: il programma per le future auto a batteria è pieno e la gamma Škoda sarà irriconoscibile o quasi entro tre anni
Conoscevamo le concept car, le pre-serie e i modelli finali che le case generalmente svelano prima della loro commercializzazione. Ma Skoda innova presentando semplici schizzi dei suoi futuri modelli, stampati con le sempre più apprezzate apparecchiature 3D in scala 1:1, con la resina che ha preso il posto della tradizionale creta, familiare ai centri stile del 20° secolo.
I modelli a grandezza naturale sono per il brand ceco un modo per proiettarsi in un futuro prossimo di cui conosciamo, se non i dettagli, almeno le tappe principali che attendono Skoda da qui al 2026. Un futuro segnato da ben sei modelli 100% elettrici entro tre anni.
Tra i marchi appartenenti al gruppo di Wolfsburg, rispetto ad altri la casa ceca sottolinea in modo preferenziale che “i veicoli con motori a combustione interna (ICE) e con propulsori ibridi plug-in (PHEV) avanzati ed efficienti continueranno a essere un pilastro importante della gamma modelli Škoda durante la transizione verso la mobilità completamente elettrica”.
Una posizione che ricorda molto quella Toyota, anche perché proprio come i giapponesi si rimarca “che diversi mercati stanno dimostrando altrettanto differenti velocità nel passaggio alla mobilità elettrica“. Ma questo non toglie spazio alle elettriche.
La prima ad aprire il ballo delle anteprime dalla Repubblica Ceca sarà, il prossimo anno, Elroq: prenderà il posto di Karoq e per il nuovo arrivato viene anticipata una taglia leggermente più grande di quella che ha quest’ultimo, dato che dovrebbe arrivare a 4,50 metri contro 4,38.
La silhouette suggerita dai bozzetti 3D è quella di un SUV dalle forme abbastanza classiche, e assai poco appiattito sulle linee molto più squadrate che un progetto precedente aveva suggerito nel 2022, e che la casa si era lasciata sfuggire.
Questo SUV compatto sarà ovviamente assemblato sulla base della piattaforma MEB che oggi equipaggia tutto ciò che si muove nel gruppo Volkswagen e che viene costruito oggi a Zwickau, Emden, Wolfsburg e proprio in casa Skoda a Mlada Boleslav. L’Elroq dovrebbe attingere anche dalle diverse misure di pacchi batterie disponibili, da 45 a 82 kWh e di potenze massime comprese tra 150 e 340 cavalli.
Ma Skoda, come la “cugina” SEAT, è da sempre interessatissima anche alla versione della piattaforma MEB chiamata MEB Entry perché anch’essa come peraltro alla Volkswagen stessa futura ID2 anticipata dal concept chiamato ID2All, vuole mettere in catalogo anche un’auto elettrica a €25.000.
Il suo nome definitivo non è ancora noto, ma oggi il futuro modello è identificato come “Small”. Il modello sarà prodotto in uno stabilimento del gruppo Volkswagen in Spagna (Martorell o Pamplona) e sarà introdotto nel 2025.
Con una lunghezza di circa 4,10 metri, offrirà una capacità di carico simile a quella dell’attuale Scala, che offre un bagagliaio da 467 litri per una dimensione di 4,36 metri. Qui i progettisti avranno occasione di dimostrare le soluzioni offerte dai pianali al 100% elettrici, perché dovranno consentire di ottenere una tale dimensione di bagagliaio in un’auto che misura 20 cm in meno: interni con spazio per i passeggeri da segmento superiore peraltro sono una caratteristica su cui il gruppo tedesco insiste fin da quando il primo concept ID venne presentato a Parigi nell’autunno 2016.
Nel 2026 Skoda offrirà anche un’altra curiosità al 100% elettrica nel suo elenco di modelli: un Combi. Niente a che fare col Combi ID Buzz però: il termine nella sua gamma coinvolge versioni station wagon di Fabia, Octavia e altre. In questo caso, il Combi in questione sarà una vera berlina di 4,70 metri e non un SUV.
Ancora più grande e forse tra i più attesi visto l’interesse che è stato suscitato dai rivali coreani con l’annuncio di un SUV da 7 posti, è il futuro Space, che diventerà il più grande (4,90 metri) e costoso dei modelli Skoda, visto che supererà l’Enyaq di oltre 20 centimetri.
Il veicolo è già stata visto sotto forma di concept car, e ricorderete che era stato chiamato Vision 7S. Nel 2026 il mercato di questi grandi e spaziosi modelli elettrici prodotti da case generaliste potrebbe essere sorprendentemente affollato, e forse anche un mercato nel quale anticipare la concorrenza cinese che ha iniziato a proporre l’export di modelli in Europa, ma coi 7 posti non pare ancora essere sulla lunghezza d’onda occidentale.
A questa offensiva di nuove auto elettriche, si aggiungono anche i prossimi face-lift dei modelli elettrici Enyaq ed Enyaq coupé che già conosciamo, e questo porta la cifra totale all’annuncio della nota ufficiale della casa mitteleuropea di 6 auto elettriche lanciate nel prossimo triennio.
Ma a Mlada Bolesvav nei reparti di design e ricerca e sviluppo, la gente sembra apprezzare il superlavoro e anche i modelli termici non saranno risparmiati dall’ondata di novità entro il 2026, come Skoda Superb, Kodiaq. Nella loro nuova versione saranno disponibili in versione ibrida plug-in, una tecnologia su cui i cechi insistono malgrado sia in declino in Germania, Francia e altrove.
Skoda presenterà quindi otto nuovi modelli. Ma perché fermarsi su una strada così buona? Tanto vale caricare un po’ di più il programma. Detto fatto, e sempre nel giro di tre anni, è stata presa la decisione di effettuare il restyling di altre tre vetture: la compatta Scala, il piccolo SUV Kamiq e la stella della casa: l’Octavia. Solo la Fabia non è nominata per cure di progettisti e designer, ma non appare più impegnata da ben altro: il CEO Klaus Zellmer teme che l’arrivo della normativa Euro7 ne decreti addirittura la fine anticipata.