BUSINESS

7 giorni di business che cambia la mobilità: 23 – 29 maggio 2022

I protagonisti della settimana: Britishvolt, Daimler Truck, Didi, E-Lyte Innovations, EV Metals, EAS, Fuchs, Johnson Matthey, Lilium, Livent, Manz, Nano One, ONE, Piston Group, Posco Chemical

23 maggio: Didi Global Inc. ha avuto l’approvazione degli azionisti per il delisting dalla Borsa di New York, chiudendo un calvario di 11 mesi che ha spazzato via circa $ 70 miliardi del suo valore di mercato e ha trasformato il gigante del ride-hailing in un simbolo della repressione tecnologica della Cina. La società prevede di presentare i documenti richiesti alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti a partire dal 2 giugno per procedere all’addio alla borsa, ha detto Didi lunedì in una nota. Gli azionisti hanno votato a favore del piano di Didi di lasciare la Borsa di New York meno di un anno dopo che la più grande società cinese di ride-hailing ha lanciato la sua offerta pubblica iniziale da $4,4 miliardi. Pochi giorni dopo il debutto di Didi a Wall Street la scorsa estate, le autorità cinesi hanno vietato il servizio dagli app store del paese e avviato un’indagine sulla sicurezza informatica nella società. Quell’indagine ha reso l’azienda un simbolo della stretta di Pechino sulle società tecnologiche e cancellato decine di miliardi di dollari dalla sua capitalizzazione. I problemi di Didi sono arrivati al culmine a dicembre quando ha detto che avrebbe lasciato il mercato azionario statunitense, senza dare una ragione. La mossa è stata ampiamente vista come un tentativo di placare i funzionari in Cina non soddisfatti di come è diventata pubblica all’estero.

23 maggio: Daimler Truck acquisirà una partecipazione di circa il 10% nella società di ingegneria tedesca Manz (che ha una divisione anche in Italia) come parte di un aumento di capitale. Le società stanno progettando una linea-pilota per la produzione di celle per batterie e l’assemblaggio di batterie presso il sito Daimler Truck di Mannheim. Insieme puntano a sviluppare una tecnologia innovativa delle batterie e i relativi processi di produzione per veicoli commerciali ed autobus. Lo stabilimento di Mannheim è il centro di competenza per le tecnologie delle batterie e i sistemi ad alta tensione di Daimler Truck. Mannheim sta già fornendo allo stabilimento Mercedes-Benz di Wörth pacchi batteria per la produzione in serie dell’eActros al 100% elettrico. Nella cosiddetta “InnoLab Battery” di Mannheim, le aree di sviluppo e produzione lavorano a stretto contatto per generare soluzioni di mercato innovative per camion e autobus. In futuro, le celle della batteria agli ioni di litio dell’azienda saranno sviluppate a Mannheim, prodotte su una linea-pilota e assemblate in sistemi di batterie completi. L’InnoLab, che si estende per circa 10.000 metri quadrati sarà aggiornato ed entro la fine del 2024 i risultati della ricerca saranno incorporati nello sviluppo della piattaforma di prodotti elettrici a batteria di Daimler Truck.

23 maggio: Piston Group gruppo della fornitura automobilistica con sede a Southfield, in Michigan, dichiara che una delle sue filiali produrrà pacchi batterie per veicoli elettrici per Our Next Energy, una startup con sede a Novi focalizzata sulla tecnologia di stoccaggio dell’energia atttraverso celle LFP (Aries) e soluzioni ibride in parte a base ferrosa e in parte ad alto contenuto di nichel (Gemini). Secondo la nota stampa diffusa Piston Automotive produrrà i pacchi batterie al litio ferro fosfato Aries della società fondata da Mujeeb Ijaz (i primi che saranno commercializzati) in uno stabilimento di Van Buren Township. Piston Group, è un gruppo fondato da Vinnie Johnson (ex-giocatore professionista NBA) nel 1995 che oggi comprende le divisioni Piston Automotive, Irvin Automotive Products, Detroit Thermal Systems e A Lava & Son Co. per un organico che include oggi quasi 10.000 persone in oltre 20 sedi distribuite in tutto il Nord America, secondo la nota.

25 maggio: la startup cinese della guida autonoma WeRide annuncia di aver ricevuto un investimento strategico da Bosch per un importo non divulgato. Alla fine di marzo WeRide aveva chiuso un nuovo round per un valore superiore ai $400 milioni di finanziamenti, con una valutazione equivalente a $4,4 miliardi. Gli investitori includevano il gruppo auto GAC, Bosch, China-Arab Investment Funds e Carlyle Group e tutti gli investitori, ad eccezione di GAC, risultavano nuovi azionisti. WeRide e la rivale Pony.ai sostenuta da Toyota Motor e NIO Capital, sono attualmente le startup a guida autonoma considerate leader in Cina. Per entrambe il ritmo di finanziamento ha accelerato dal 2020 e da allora hanno raccolto oltre $1 miliardo. Oltre a confermare l’investimento strategico di Bosch, WeRide ha dichiarato che le due società hanno firmato un accordo di cooperazione strategica per lavorare congiuntamente sullo sviluppo di software di guida intelligente. Le due società promuoveranno congiuntamente l’uso accelerato delle soluzioni di guida intelligente di alto livello di Bosch in Cina per alimentare la produzione di massa front-end su larga scala di sistemi di guida autonoma SAE L2-L3 applicati alle autovetture. Coi propri robotaxi già sottoposti a programmi di test in aree come il Guangzhou, WeRide sta già applicandosi anche al Livello 4 SAE.

25 maggio: non farà forse notizia come le operazioni dei colossi BP, o TotalEnergies, ma anche il gruppo tedesco di medie dimensioni che produce lubrificanti Fuchs Petrolub diversifica e per farlo entra nel settore dei fornitori di componenti delle batterie. A tal fine, il 28% delle azioni di E-Lyte Innovations GmbH sarà acquisito, ha confermato il gruppo con sede a Mannheim. L’azienda di Münster di cui è stata acquisita una quota sviluppa e produce elettroliti liquidi, che vengono utilizzati come componente essenziale delle batterie agli ioni di litio anche utilizzate nella mobilità elettrica. In totale Fuchs Petrolub sta investendo circa €8 milioni nel nuovo campo di attività ed è stata definita possibile l’acquisizione di ulteriori partecipazioni in E-Lyte Innovations. Per la società diretta dall’amministratore delegato Stefan Fuchs si tratta di mettere piede in un nuovo territorio al di fuori delle classiche aree di applicazione dei lubrificanti in cui l’azienda di famiglia ha esperienza. In una fase successiva, Fuchs Petrolub vuole creare l’infrastruttura di produzione necessaria insieme a E-Lyte Innovations nel sito di Kaiserslautern. Gli investimenti devono essere effettuati in particolare nelle strutture e nelle attrezzature di laboratorio. L’inizio della produzione è previsto per l’estate 2023.

26 maggio: nel giro di poche ore Johnson Matthey si è liberata di quello che rimaneva delle sue attività nelle batterie. Dapprima ha ceduto a Nano One l’impianto di produzione di materiali catodici attivi aperto in Canada, nel Quebec, per fornire batterie a base ferrosa con chimica LFP per un importo di $8 milioni. Poi il giorno seguente EV Metals ha comprato il resto delle attività europee incluso brevetti e poli produttivi per $63 milioni. La fabbrica di materiali attivi per celle LFP era sostanzialmente uno dei pochissimi fuori della Cina, con una capacità di 2.400 tonnellate l’anno, adeguate a fornire circa 1 GWh di batterie di veicoli elettrici. Le altre attività cedute ad EV Metals riguardano brevetti anche per le celle più recenti tipo ELNO, per precursori e materiali catodici attivi inclusa una fabbrica da completare in Polonia. EV Metals punta a creare una filiera di materiali attivi per le case auto che stanno ampliando la propria struttura nelle batterie in Europa. Johnson Matthey invece, come ha detto al momento di staccare la spina alle batterie, si concentrerà su altri settori, incluso l’idrogeno.

27 maggio: la startup tedesca Lilium, che sviluppa veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, ha stretto un accordo di collaborazione con Livent Corporation, azienda che commercializza prodotti al litio per il settore delle batterie. Questo comporta per l’azienda che sta perfezionando la produzione di modelli EVTOL una certa tranquillità sulla futura disponibilità del sempre più ricercato e costoso metallo, e la stretta collaborazione sui perfezionamenti della futura tecnologia con anodi al litio metallico per l’uso in celle di batterie ad alte prestazioni adatte a un settore dalle necessità stringenti come l’aerospaziale. Livent fornisce già litio a numerosi gruppi produttori di veicoli elettrici e produttori di batterie globali. In qualità di produttore di litio completamente integrato, Livent utilizza i suoi processi tecnologici differenziati sia per procurarsi minerale che per produrre una gamma di prodotti al litio speciali. Oggi Livent ha una forza lavoro complessiva di circa 1.100 dipendenti a tempo pieno, part-time, temporanei e a contratto e gestisce siti di produzione negli Stati Uniti, in Inghilterra, India, Cina e Argentina.

27 maggio: il produttore britannico di batterie Britishvolt ha firmato un accordo col gruppo Monbat per acquisire la tedesca EAS. L’operazione è dell’entità di €36 milioni. L’acquisizione è ritenuta dal fondatore ed amministratore delegato Orral Nadjari utile ad espandere il programma di sviluppo e commercializzazione di celle tipo 46xx di Britishvolt. EAS ha una precedente esperienza nella fornitura di soluzioni innovative e su misura per le celle della batteria per i propri clienti. L’acquisizione da parte di Britishvolt dovrebbe concludersi a breve, subordinatamente al completamento della transazione e alle approvazioni normative. EAS, con sede a Nordhausen, è specializzata nello sviluppo e nella produzione di celle agli ioni di litio di grande formato con un’innovativa tecnologia di produzione di elettrodi. Le soluzioni di batterie dell’azienda sono già utilizzate in Europa, Asia e Nord America nei settori aerospaziale, della difesa, sottomarino e marino, nonché nell’industria automobilistica per piccole quantità; EAS ha anche prodotto per conto terzi.

27 maggio: era già noto il progetto di Posco Chemical per creare una joint venture con la casa automobilistica statunitense General Motors per lanciare un impianto di materiali catodici in Quebec. Però venerdì la consociata del gruppo coreano ha precisato l’entità dell’investimento richiesta dal progetto: $327 milioni per produrre materiali attivi destinati a batterie in grado di alimentare 220.000 veicoli elettrici all’anno. L’azienda dei materiali catodici attivi con sede a Pohang, nella provincia del Nord Gyeongsang, investirà direttamente $278 milioni in una società di cui le quote saranno divise all’85% e al 15% tra Posco Chemical e GM, chiamata Ultium CAM. A questo accordo si prevede che possa essere messo il sigillo definitivo nel secondo semestre di quest’anno dopo aver ricevuto un’approvazione antitrust in Corea. Secondo il piano, la costruzione dell’impianto di materiali ad alto contenuto di nichel inizierà ad agosto a Bécancour con l’obiettivo di completamento entro la seconda metà del 2024. Il nuovo impianto canadese produrrà ogni anno 30.000 tonnellate di materiale catodico ad alto contenuto di nichel per otto anni a partire dal 2025 esclusivamente per GM. Un altro accordo di fornitura di 60.000 tonnellate di materiali catodici attivi tra Posco Chemical e Ultium Cells, joint venture di GM e LG Energy Solution ha preteso una espansione dell’impianto di materiale catodico a Gwangyang, nella provincia di South Jeolla, pronta per il completamento a luglio.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Infinitum Electric