DATI

Germania: auto elettriche più vendute – aprile 2022

1. Fiat 500 elettrica (1.827); 2. BMW I3 (1.180); 3. Hyundai Kona EV (1.117)

Col passare dei mesi cambiano le cause, ma i periodi negativi continuano per i mercati automobilistici, duramente colpiti dalla crisi dei componenti prima e in seguito dall’invasione dell’Ucraina e dalla ripresa dei severi lockdown in Cina che sta bloccando la produzione di alcuni componenti. Così in Germania i dati della motorizzazione federale KBA indicano che solo 22.175 auto elettriche pure sono state immatricolate ad aprile: il 6,9% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La quota di auto al 100% elettriche sul cumulato di tutte le nuove immatricolazioni di veicoli passeggeri il mese scorso è stata del 12,3%. Secondo i dati ad aprile sono state immatricolate in totale 180.264 nuove autovetture ovvero un calo del 21,5% rispetto ad aprile 2021. Per quanto riguarda il settore delle auto a zero emissioni locali, la differenza nel giro di poche settimane è consistente: perché se a marzo le immatricolazioni dei BEV erano ancora in crescita del 14,5% a 34.474 unità, il totale di aprile rappresenta una marcia indietro su base annua. Nell’aprile 2021 infatti erano state consegnate 23.816 auto puramente elettriche. Come noto diversi impianti hanno dovuto interrompere temporaneamente la produzione, soprattutto per mancanza di cablaggi prodotti dal fornitore tedesco Leoni in Ucraina: ad esempio lo stabilimento Volkswagen a Zwickau o la produzione di Enyaq Skoda a Mlada Boleslav.

Ad aprile sono stati anche venduti 56.786 nuovi esemplari ibridi, con calo su base annua dell’11,4% e i veicoli ibridi hanno rappresentato il 31,5% delle nuove immatricolazioni. Questi totali includono anche le ibride plug-in, che prese in modo separato sono arrivate a 21.697 nuove immatricolazioni (-19,6 per cento, con una quota sul nuovo del 12%). Insomma in Germania anche nella fase di calo le elettriche pure sono rimaste davanti ai PHEV al contrario di quanto stiamo vedendo proprio in Italia ad esempio. Cali hanno riguardato ancora tutti i modelli convenzionali: le nuove immatricolazioni di veicoli a benzina sono diminuite del 27,8% e la loro quota è stata del 36,1%. Quelle diesel sono calate del 29,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, con una quota del 19,6%.

Mentre tutti i marchi hanno sofferto, la sino-svedese Polestar è stata in grado di crescere del 203,2%, Tesla del 34,3% e anche Stellantis ha avuto di che gioire. Ben 1.827 Fiat 500 elettriche sono state immatricolate il mese scorso, il che ha permesso a questo modello di assicurarsi il primo posto nelle statistiche del primo mercato del Vecchio Continente, peraltro come era già avvenuto lo scorso gennaio con 1.261 unità vendute. Alle sue spalle BMW i3, che ha registrato 1.180 nuove immatricolazioni, mentre il terzo posto è andato alla Hyundai Kona con 1.117 nuovi clienti tedeschi per l’elettrica costruita in Repubblica Ceca. Sopra i 1.000 esemplari ad aprile c’erano anche Skoda Enyaq IV (1.030) e Audi E-Tron (1.007).

Se si guarda ai numeri complessivi del primo quadrimestre 2022, leader è ancora Tesla grazie alla sua Model 3 (9.856 unità), ma la 500 elettrica è seconda con 6.471 nuove immatricolazioni nei primi quattro mesi davanti a Model Y salita a quota 5.202 pezzi. Da notare che in aprile sono stati consegnati i primi veicoli costruiti in Germania, si presume a clienti che sono anche dipendenti Tesla o fornitori, secondo le abitudini della casa di Elon Musk. Nelle prossime settimana questa filiera dovrebbe crescere stabilmente e dare un supporto per la rincorsa al primato di mercato agli esemplari Tesla che continueranno ad arrivare dalla Cina, dove la produzione di Shanghai è ripresa in modo eccezionalmente rapido grazie al supporto delle autorità locali.

Credito grafico: AUTO21; fonte dati KBA