AUTO

Huawei per farsi largo nell’auto parte dal range extender, con l’AITO M5

Debutto imminente sul mercato di casa per l’AITO M5, un SUV che si inserirà nella fascia dei NEV cinesi in cui i concorrenti difficili iniziano con Tesla Model Y: punterà sul know-how Huawei in connettività e guida assistita

Decisamente non è abituale per chi è abituato a frequentare i motori scoprire un lancio in cui si alternano smartwatch, telefoni e anche una nuova auto. Ma è proprio quello che è avvenuto oggi con un evento Huawei, il grande gruppo dell’elettronica, della tecnologia e anche dell’auto che ha svelato l’AITO M5, un modello che consente di prendere atto delle sue capacità di produzione automobilistica, e non solo del suo software per veicoli, come avevamo già visto in modelli che si vantavano di avere Huawei Inside.

L’amministratore delegato del colosso della tecnologia Richard Yu, che i suoi connazionali chiamano Yu Chengdong, ha presentato questo modello realizzato curiosamente non con uno dei grandi gruppi pubblici come FAW o SAIC Motor ma con Seres, il marchio di proprietà del gruppo Chongqing Sokon che è importato anche in Italia grazie a Koelliker.

A inizio di dicembre i partner avevano svelato un marchio con ambizioni premium battezzato AITO, dalle iniziali inglesi di Adding Intelligence to Auto, aggiungere intelligenza all’auto. La novità è un SUV che, rispetto al Seres SF5, il primo modello auto venduto direttamente nei canali aziendali Huawei, ha offerto al gruppo molta voce in capitolo su settori come software di sistema, design industriale, tecnologia ingegneristica, oltre ovviamente a prevedere il sistema operativo di bordo HarmonyOS.

L’AITO M5, i cui pre-ordini sono già aperti e i test nella rete vendita inizieranno a gennaio, sarà disponibile in tre versioni, con prezzi a partire da 250.000 yuan (circa $39.000) per la versione base a trazione posteriore e che saliranno con l’opzione a trazione integrale e quella considerata di fascia alta.

A gestire impianto elettrico ed elettronica dell’AITO M5 è lo Huawei DriveONE, mentre quanto a powertrain troviamo un quattro cilindri turbocompresso da 1,5 litri che avrà una potenza massima di 365 kW nella versione top a trazione integrale. Il range extender promette una efficienza termica del 41% e un’efficienza massima di generazione di energia di 3,2 kWh/litro, con la presenza di una batteria da 40 kWh che porteranno l’autonomia combinata a un massimo di 1.102 chilometri con standard CTLC.

Il nuovo SUV ha un passo di 2.880 mm (la Tesla Model Y è 2.890 mm) e dimensioni che lo collocano in un segmento elettrico/elettrificato molto combattivo e non solo in Cina. Ad aiutare il suo gradimento da parte del pubblico, dovrebbero quindi essere i sistemi di bordo, che copriranno sia situazioni come cambi corsia autostradali che definibili da traffic jam pilot, nonché altri aiuti come l’assistenza nei parcheggi, per un combinato che lo colloca al Livello 2+ della guida assistita.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Huawei