BUSINESS

7 giorni di business che cambia la mobilità: 13 – 19 dicembre 2021

I protagonisti della settimana: Apex.AI, Canoo, Galp, John Deere, Kreisel Electric, LG Energy Solution, Li-Cycle, Marelli Punch, Navya, Niu, Northvolt, Rivian, QNX, Volkswagen

13 dicembre: a pochi giorni dall’approvazione ricevuta dal Consiglio di Sorveglianza Volkswagen, arriva la conferma che il gruppo di Wolfsburg ha fondato una società europea (Société Européenne) per raggruppare le attività lungo la catena del valore delle batterie, società a cui in futuro anche terzi potranno partecipare in qualità di investitori. La nota ufficiale non fornisce ancora il nome preciso della nuova società, ma offre dettagli sulle attività previste. Ad esempio, i compiti della nuova società sono di includere attività “dalla lavorazione delle materie prime allo sviluppo della cella unitaria Volkswagen e alla gestione delle gigafactory europee”. Il mandato dell’azienda includerà anche nuovi modelli di business per il riutilizzo delle batterie dei veicoli esaurite e il riciclo delle materie prime, riguardo alle quali ha già avviato programmi-pilota a Salzgitter, dove nel 2025 inizierà la produzione di celle unitarie per il segmento da grandi volumi di tutti i marchi del gruppo Volkswagen. Nella prima fase di espansione la fabbrica dovrebbe produrre 20 GWh annui, ed è previsto un raddoppio a 40 GWh. Il piano iniziale partiva da 16 GWh con ampliamento a 24 GWh negli anni successivi. L’annuncio ufficiale Volkswagen conferma anche la nomina precedentemente trapelata dell’arrivo dell’ex-capo dello sviluppo delle batterie Apple: Soonho Ahn. Arriverà da Barclays come esperto finanziario alla divisione diretta da Thomas Schmall anche Kai Alexander Müller.

14 dicembre: il secondo più grande gruppo produttore di batterie per vendite globali conferma un accordo con la società specializzata nel riciclo Li-Cycle Holdings Corp. per espandere le proprie catene di fornitura di materie prime essenziali alle celle che supportano veicoli elettrici e impianti stazionari. La coreana LG Chem e la sua controllata LG Energy Solution hanno concordato di acquistare 20.000 tonnellate di nichel da Li-Cycle con un contratto decennale effettivo dal 2023, come parte di un accordo che include un investimento di $50 milioni nell’azienda canadese. LG Chem e LG Energy Solution hanno concordato di acquistare circa 2,2 milioni di azioni della startup canadese per $11,32 ciascuna. LG Energy Solution venderà anche rottami di batterie agli ioni di litio contenenti nichel e altri materiali a Li-Cycle in virtù dell’accordo, che secondo i calcoli dei partner dovrebbe essere sufficiente ad alimentare le celle di circa 300.000 veicoli a zero emissioni locali. Il nichel è un componente-chiave in quanto materiale attivo dei catodi delle batterie dei veicoli elettrici, e da alcuni anni ricerca e industria attive nello sviluppare celle con chimica ternaria (nichel, cobalto, alluminio oppure nichel, cobalto e manganese) tendono ad aumentare la percentuale di questa materia prima nella struttura cristallina degli elettrodi per ridurre l’uso di cobalto, più costoso e in molti casi rivelatosi avere una catena della fornitura assai meno trasparente. In una intervista a Bloomberg il fondatore e amministratore delegato di Li-Cycle Ajay Kochhar ha detto che questo accordo, che funziona in un’ottica di economia circolare cosiddetta closed loop, potenzialmente ripetibile all’infinito che vedrà le aziende fornirsi reciprocamente i materiali, potrebbe in futuro aiutare l’industria a ridurre i costi delle batterie in percentuali comprese tra il 25% e il ​​50%.

14 dicembre: la svedese Northvolt e il gruppo portoghese dell’energia Galp ufficializzano il loro progetto di un sito produttivo per la produzione di idrossido di litio. Sulla base di progetti analoghi, questo impianto potrebbe rappresentare un investimento stimato in circa €700 milioni e creare fino a 1.500 posti di lavoro diretti e indiretti. Il sito sarà in grado di arrivare a una capacità annua di 35.000 tonnellate di materiale battery grade, quello col grado di raffinazione e purezza più elevato, equivale alla materia prima necessaria a produrre batterie per 50 GWh circa, ovvero quanto servirebbe a 700.000 veicoli elettrici l’anno. I partner prevedono che la loro joint venture battezzata Aurora potrà iniziare la produzione su larga scala nel 2026, utilizzando metodi di lavorazione ampiamente collaudati. Paolo Cerruti, manager italiano co-fondatore e COO di Northvolt, ha commentato nella nota: “Lo sviluppo di un’industria europea per la produzione di batterie offre enormi opportunità economiche e sociali per la regione. L’estensione della nuova catena del valore europea a monte per includere le materie prime è di fondamentale importanza. Questa joint venture rappresenta un importante investimento in quest’area e posizionerà l’Europa non solo con un percorso verso la fornitura interna di materiali chiave necessari nella produzione di batterie, ma con l’opportunità di stabilire un nuovo standard per la sostenibilità nell’approvvigionamento delle materie prime. Questa iniziativa va a completare una strategia di approvvigionamento globale basata su elevati standard di sostenibilità, fonti diversificate e ridotta esposizione ai rischi geopolitici”.

14 dicembre: lo sviluppatore di software Apex.AI ha raccolto $56,5 milioni nel suo secondo round di finanziamento, che ha attirato tra gli altri ZF, Continental e Jaguar Land Rover, nonché il gruppo di tecnologia agricola AGCO e Airbus Ventures. In precedenza tra gli azionisti c’erano le controllate di venture capital di Volvo, Toyota e Hella, che avevano già investito $17,4 milioni in Apex.AI in un primo round. La chiusura positiva della transazione le permetterà di utilizzare i soldi per espandere la propria attività automotive a livello internazionale e affrontare nuovi mercati; tra l’altro il numero dei dipendenti sarà più che raddoppiato rispetto agli attuali 80. Il suo prodotto di punta Apex.OS è un kit di sviluppo software che consente un’eccezionale efficienza degli sviluppatori. Con Apex.OS, gli sviluppatori possono sviluppare applicazioni robuste e sicure molto più velocemente e più facili da certificare. Secondo l’azienda è il primo sistema operativo ad essere certificato secondo lo standard di sicurezza automobilistica ISO 26262. Il sistema operativo Apex.OS si basa sul ROS (Robot Operating System) familiare a numerosi sviluppatori. Apex.AI ha portato avanti un ulteriore sviluppo su misura per la sicurezza ancora maggiore richiesta nel settore automobilistico. Inoltre, il software è stato attrezzato per le esigenze real time durante l’ulteriore sviluppo. Un altro prodotto è l’Apex.Middleware che secondo l’azienda consente il trasferimento interno dei dati in tempo reale.

15 dicembre: all’accordo con cui John Deere ha rilevato la quota di controllo di Kreisel Electric AUTO21 ha dedicato questo articolo completo.

15 dicembre: Marelli Electric Powertrain Strasbourg, la joint venture tra Marelli e Punch Motive International formata nel maggio 2021, annuncia l’assegnazione del primo contratto rilevante per la produzione di e-axle (ovvero assali elettrificati) da parte di un importante costruttore di automobili globale, la cui identità non è stata però rivelata. L’inizio della produzione di questo sistema, che sarà sviluppato, testato e costruito da Marelli Electric Powertrain Strasbourg, è previsto per il 2024. La joint venture, in cui Marelli detiene la maggioranza, combina la comprovata esperienza delle due società partner per sviluppare e assemblare sistemi e-axle integrati e ottimizzati per veicoli elettrici al 100% oppure ibridi plug-in per l’Europa e le Americhe. L’acquisizione di questo primo contratto rilevante dalla costituzione della joint venture rappresenta un riconoscimento, da parte del mercato, delle sue capacità tecnologiche avanzate. L’e-axle sarà compatibile coi più severi requisiti di sicurezza funzionale, quale il livello ASIL-D (Automotive Safety Integrity Level D), e sarà una delle soluzioni più compatte, efficienti e performanti del mercato. Un’altra caratteristica rilevante sarà la capacità di garantire una guidabilità ottimale per i veicoli BEV grazie a funzioni come il torque vectoring attivo, che conferisce maggiore agilità alla guida.

15 dicembre: un divorzio manifatturiero in vista per la startup dei veicoli elettrici Canoo, che tra i tanti cambiamenti degli ultimi mesi conserva l’obiettivo di aprire la fabbrica americana in Oklahoma nel 2023 e di iniziare la produzione in una struttura prevista per il nord-ovest dell’Arkansas nel 2022, ma cancella i progetti di collaborazione produttiva annunciati lo scorso giugno con l’olandese VDL Nedcar (che peraltro sarebbe in trattative separate anche con Rivian). Secondo la nota ufficiale diramata peraltro la società olandese restituirà un anticipo di $30,4 milioni a Canoo, ma la casa madre di VDL Nedcar, VDL Groep, acquisterà comunque azioni dell’azienda americana per $8,4 milioni: un possibile partenariato industriale diventerà pertanto una partecipazione nel capitale. Secondo il CEO Canoo Tony Aquila, la sua azienda ha portato l’obiettivo di produzione per il 2022 tra le 3.000 e 6.000 unità rispetto alle precedenti previsioni comprese tra le 500 e le 1.000 unità. Nel 2023 l’azienda americana prevede ora una produzione tra le 14.000 e le 17.000 unità, rispetto alla precedente proiezione di 15.000 unità quell’anno. Nel 2024, Canoo afferma che produrrà tra le 40.000 e le 50.000 unità e nel 2025 tra le 70.000 e le 80.000 unità.

15 dicembre: Niutron, che in cinese sarà Ziyoujia, liberamente traducibile strada/percorso da casa, è il nuovo marchio della seconda impresa nel settore della mobiità elettrica dell’imprenditore Li Yinan, che ha già creato il colosso delle due ruote elettriche Niu, annuncia la giovane azienda. Il progetto di un’auto di questa società, fondata nel 2018 a Pechino ma che dispone di un centro esperienze a Shanghai e di un sito manifatturiero a Changzhou che complessivamente occupano già un organico di un migliaio di persone, porterà nella primavera del 2022 a produrre un primo gruppo di SUV medi ibridi con range extender pre-produzione. Questa flotta iniziale, dopo la produzione del primo modello di serie che sarà avviata a settembre 2022 ci sarà spazio anche per veicoli passeggeri al 100% elettrici come nel caso delle due ruote. Il primo round di finanziamento, quello cosiddetto Serie A, ha attirato capitali per l’equivalente di circa $500 milioni da investitori tra i quali IDG e Coatue. La base nel Jintan sarebbe attrezzata per una produzione annuale di 180.000 unità l’anno che Niutron, o Ziyoujia Automobile se preferite, sulla piattaforma realizzata autonomamente Gemini, cosiddetta perché in grado di alloggiare powertrain al 100% elettrici così come ibridi.

15 dicembre: BlackBerry Limited conferma di aver stipulato un accordo pluriennale col gruppo BMW per collaborare e sviluppare la tecnologia per i veicoli di prossima generazione del produttore automobilistico bavarese. Come parte dell’accordo, BlackBerry concederà in licenza la sua tecnologia QNX al cliente, oltre ad assegnare un team di ingegneri per supportare lo sviluppo di nuove funzioni di automazione della guida di Livello SAE 2/2+ da implementare su più marche e modelli. La tecnologia BlackBerry QNX è inclusa in programmi di produzione con 45 diversi costruttori, precisa l’azienda canadese, tutti e sette i gruppi della fornitura definiti Tier1 e in oltre 195 milioni di veicoli in circolazione sulle strade del mondo. BlackBerry QNX è il leader di mercato per il software embedded certificato per la sicurezza nel settore automobilistico. Case automobilistiche e Tier1 tra cui oltre a BMW, Aptiv, Bosch, Ford, GM, Honda, Mercedes-Benz, Toyota e Volkswagen stanno usando software BlackBerry QNX per sistemi relativi alla sicurezza, in particolare sistemi ADAS, per i Digital Cockpit e i Secure Data Gateway, tutti elementi che stanno diventando sempre più diffusi nei veicoli. La suite completa di offerta per il settore automotive BlackBerry la esibirà all’ormai imminente CES di Las Vegas dal 5 all’8 gennaio 2022.

15 dicembre: Navya ha lanciato la versione 6.X del suo software per veicoli autonomi (AV) Navya Drive, secondo una nota stampa diffusa dalla società francese. Navya afferma che questo aggiornamento, che è già stato implementato su oltre il 20% della sua flotta di veicoli, fungerà da software di base per implementazioni multi-piattaforma. La nuova versione 6.X di Navya Drive è applicabile a tutte le piattaforme attuali, Autonom Shuttle e Autonom Tract, nonché future piattaforme di terze parti come il Bluebus IT3 sviluppato nell’ambito del progetto EFIBA. Navya si concentra sull’implementazione di sistemi autonomi di Livello SAE 4 su un’ampia gamma di piattaforme di veicoli. La società ha lanciato il suo Autonom Shuttle più di cinque anni fa e da allora alla fine del primo semestre 2021 afferma di averne venduto 191 unità in 23 paesi.

16 dicembre: bruttina, la prima trimestrale di Rivian Automotive da azienda quotata. Le azioni il venerdì scendono bruscamente dopo le notizie e chiudono la settimana a quota $97,70, in calo del 14,79% rispetto a lunedì scorso, continuando una discesa che nell’ultimo mese ha fatto perdere al titolo il 24%. La società fondata da RJ Scaringe ha diffuso dati che riportano una perdita di $12,21 per azione su ricavi di $1 milione, mentre la media degli analisti di Wall Street prevedeva una perdita di circa $5 ad azione su ricavi di $ 1 milione. Sebbene Rivian abbia chiuso il trimestre precedente con circa $5 miliardi di cash in bilancio, quello che conta e che ha provocato la reazione degli investitori sono la capacità produttiva e gli obiettivi: quelli attuali, non quelli della seconda o terza fabbrica che saranno avviate in futuro. Se per il secondo sito in Georgia la capacità prevista sarà di circa 400.000 unità l’anno, quello in Illinois vale circa 200.000 unità all’anno. I dati ufficiali rendono noto che al 15 dicembre l’azienda aveva prodotto 652 pickup elettrici R1T e consegnati 386, ma il management ha dovuto rivelare in conference call che la società realizzerà alcune centinaia di unità in meno rispetto alla stima iniziale 2021 di 1.200 pezzi. Solo poche centinaia saranno quindi realizzate nelle ultime due settimane del 2021. E la produzione di modelli passeggeri dovrà lottare per spazio nella linea di montaggio anche coi furgoni elettrici attesi dall’azionista Amazon.

Credito foto di apertura: sito web Li-Cycle