DUE RUOTE

EICMA 2021: per le “grandi” a due ruote meno novità elettriche del previsto

Era attesa Kawasaki ma i giapponesi (che pensano anche all’idrogeno) rinviano al 2022 i lanci: così a sorpresa a Milano la sfida per la protagonista a zero emissioni è tra Vmoto Stash e NIU RQi Sport

Fin dall’inizio di questo mese abbiamo avuto la conferma ufficiale che Vmoto sarebbe diventato un marchio autonomo di Vmoto Soco Group. Al ritrovato EICMA, non solo tornato in questo 2021 ma tornato in presenza, una delle novità più attese è il lancio del primo esemplare del brand ora più indipendente, battezzato Stash, il cui arrivo sui mercati è atteso entro il prossimo anno.

Sulla falsariga di quanto ha fatto nelle quattro ruote Geely con la casa premium Volvo, anche Super Soco ha scelto l’Europa per il design di un modello premium per i mercati europeo e americano, antesignana di una nuova gamma che dovrebbe competere col produttore americano Zero Motorcycles.

Decisamente un bel balzo quanto ad ambizioni, considerato che finora il catalogo Vmoto prevedeba la sola TC Max, una moto tipicamente urban. Il nome scelto Stash, come dire mettere al riparo, al sicuro, rimanda a una delle peculiarità di questa roadster al 100% elettrica nata nello studio di design C-Creative.

Mentre sulle auto elettriche il cofano anteriore si può trasformare in un cosiddetto frunk, con le moto lo spazio si recupera grazie all’assenza del serbatoio per il carburante (credito foto: ufficio stampa Vmoto Soco Group)

Sulle due ruote elettriche il serbatoio serve più: può quindi trasformarsi in uno spazio porta-oggetti che può ospitare un casco integrale, oppure una borsa. Il look atipico include un faro a forma di U che ricorda quello delle KTM, ma qui capovolto. Nonostante una lunghezza di 2 metri, la Stash dà l’impressione di essere relativamente compatta, con una parte posteriore semplice e ordinata.

Montata su cerchi da 17″, la Stash offre una sella di 785 mm di altezza, che dovrebbe renderla accessibile a un vasto pubblico. Spinta da un motore da 6.000 watt installato nella parte inferiore della moto per ottimizzare la distribuzione delle masse, alla Stash è accreditata una velocità massima di 105 km/h e un’autonomia in condizioni ottimali oscillante tra 240 e 260 chilometri. Il tempo di ricarica per un recupero totale della batteria con capacità di 7,2 kWh è di 6 ore su una presa domestica.

Rinviate al prossimo anno le novità nella gamma di moto elettriche, a EICMA 2021 la casa giapponese per evidenziare il suo impegno in innovazione ha portato al debutto la Ninja H2 SX 2022 molto ricca di sistemi di assistenza alla guida, incluso un doppio radar. (credito foto: ufficio stampa Kawasaki Motors Ltd.)

Presentando le novità oggi allo stand Kawasaki, Hiroshi Ito ha espresso fiducia per il debutto mondiale di due importanti nuove moto e ha toccato le priorità per delle questioni dei combustibili del futuro e della neutralità del carbonio. Ma non ha portato novità elettriche, come ci si attendeva visto che proprio alla precedente edizione la casa aveva rivelato per la prima volta di lavorare anche in questa direzione.

La sua azienda, da poco ristrutturata come Kawasaki Motors, Ltd., sta oggi perseguendo tutte le opzioni, ha detto Ito: tra cui ibrido, elettrico al 100%, ma anche i combustibili sintetici e l’idrogeno, proprio come altri gruppi giapponesi delle due e quattro ruote.

Riflettendo sull’attuale tendenza per i veicoli elettrici, Ito ha promesso che la neonata Kawasaki Motors, Ltd. svelerà tre modelli elettrici a livello globale nel corso del 2022. Inoltre, si è impegnato nell’ulteriore sviluppo di veicoli ibridi e ha offerto alcuni spunti ottimistici sui progressi nel campo dell’idrogeno, affermando che il gruppo Kawasaki nel suo insieme sta assumendo un ruolo chiave in questo settore impegnandosi a guidare la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e l’uso dell’idrogeno.

Se quindi le novità a due ruote elettriche all’EICMA 2021 nello stand non ci sono, Kawasaki non trascura l’innovazione, ma questa bisogna cercarla nella guida, più che nelle emissioni. Ito ha sostenuto che la sua azienda posiziona con certezza la nuova Ninja H2 SX 2022 come Sports Tourer più avanzata mai creata.

Sarà in strada dotata della tecnologia Bosch ARAS con due sensori radar utilizzati per monitorare funzioni come l’avviso di collisione anteriore (FCW), il cruise control adattivo (ACC) e, nel caso dell’unità posteriore, il rilevamento del punto cieco. La partnership col colosso tedesco si estende anche al sistema di infotainment e connettività Kawasaki SPIN che farà il suo debutto su questa moto nel 2022.

(credito foto: ufficio stampa NIU)

NIU all’EICMA ha programmato per domani (24 novembre) la propria conferenza stampa, ma già il primo giorno allo stand del gruppo cinese ad attirare l’interesse è stata la nuova RQi Sport: azionata da un motore da 5 kW, come nel caso della MQI GT EVO ma con trasmissione a catena e motore centrale, per raggiungere una velocità massima di oltre 100 km/h.

Le due batterie da 72V/36Ah sono amovibili (con un peso di 25 chili ciascuna). La loro ricarica completa richiede meno di quattro ore e questo nuovo modello NIU offrirà un’autonomia compresa tra 110 e 120 chilometri.

La casa cinese ha anche sviluppato una modalità Boost, per situazioni di necessità di più accelerazione sia a bassa che ad alta velocità. La coppia è notevolmente aumentata, per dare agli utenti il ​​controllo totale sui loro spostamenti quotidiani, e la potenza sale a 7.500 Watt. Lato telaio questo modello ha ruote da 17″ con altezza sella di 825 mm, per un peso di 186 chili, batteria inclusa. In Europa sarà commercializzata nell’estate 2022.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Vmoto Soco Group