TRASPORTI

La startup Tevva presenta il suo primo camion elettrico

Si chiama Truck il primo veicolo commerciale medio della giovanissima casa britannica, proposto con autonomia di 250 chilometri o fino a 500, se dotato di range extender con propulsione fuel cell

Tutti i tradizionali costruttori di veicoli commerciali stanno aggiornando la loro gamma di modelli per includere versioni al 100% elettriche. Ad esempio Daimler Truck che ha presentato a giugno la versione definitiva dell’Actros elettrico avvierà la produzione di serie dopodomani nella fabbrica di Wörth am Rhein.

Ma la relativa lentezza con cui la maggior parte dei gruppi industriali ha adottato l’alternativa a zero emissioni, specie a confronto della transizione in corso per i veicoli passeggeri, ha lasciato spazio alla nascita di molte iniziative indipendenti di piccole case dotate di grandi ambizioni.

Così non c’è da sorprendersi che il nuovo produttore di camion elettrici Tevva abbia presentato la settimana scorsa il suo primo esemplare: il Truck (sì, in pratica come chiamare Camion un nuovo modello di camion…), un mezzo commerciale medio (MCV) rivolto alla fascia inferiore del settore di trasporti tra 7,5 e 19 tonnellate di peso lordo del veicolo.

Progettato dall’ex-Bentley Ken Scott e da Alexander Dennis e con un design realizzato dall’ex-Jaguar Land Rover Dale Grewer, secondo quanto dichiarato dall’azienda britannica, il veicolo avrà un peso totale a terra di 7,5 tonnellate e la capacità di trasportare fino a 16 europallet con un carico utile di oltre due tonnellate.

La società non ha ancora diffuso le informazioni essenziali sul powertrain adottato o sulle dimensioni della batteria, né sulla chimica prescelta per le celle che la alimenteranno, ma ha affermato che il suo veicolo offrirà un’autonomia di 250 chilometri e che è in fase di collaudo la tecnologia che consentirà di ricaricarlo completamente in solo un’ora.

Tevva ha anche affermato che l’autonomia può essere aumentata a 500 chilometri per la clientela che sceglierà per il Truck ordinato l’adozione della sua tecnologia brevettata di range extender, che è stata aggiornata per utilizzare celle a combustibile e bruciare quindi idrogeno come carburante. Nella nota ufficiale viene indicato che la produzione prevista a partire dal 2023 avrà un obiettivo iniziale annuale di 3.000 camion, in una nuovissima fabbrica che sorgerà nell’area londinese di Thames Freeport.

Per quanto riguarda il TCO, sigla che corrisponde al costo totale di proprietà, una metrica determinante per la gestione di un veicolo utilizzato per lavoro, Tevva afferma che il modello può raggiungere la parità veicolo elettrico/convenzionale quando si percorrono 3.000 chilometri o si consumano 500 litri di gasolio su base mensile.

Alla presentazione della settimana scorsa ha fatto seguito ieri la chiusura di un finanziamento che ha già erogato £4,2 milioni su una sovvenzione totale di 5,7 milioni di sterline dall’Advanced Propulsion Centre, un consorzio di ricerca e sviluppo tecnologico sostenuto dalle istituzioni del Regno Unito.

Questa sovvenzione aiuterà a finanziare lo sviluppo della prossima generazione di autocarri Tevva. I fondi freschi saranno utilizzati per far progredire il progetto SANGREAL: una collaborazione da £12,2 milioni tra Tevva e Advanced Electric Machines (AEM), un designer e produttore riconosciuto a livello internazionale la cui mission è di costruire i motori più sostenibili al mondo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Tevva