TRASPORTI

Il nuovo Nissan Townstar manda a riposo il diesel

“Cugino” del Renault Kangoo basato sulla piattaforma CMF-CD dell’Alleanza, il Townstar è l’erede del Nissan E-NV200 e punterà molto sulle versioni al 100% elettriche

Il numero di cugini del Renault Kangoo anche con la nuova generazione è numeroso e, dopo il Mercedes-Benz Citan (nonché le alternative Classe T ed EQT), oggi è il giorno in cui si può fare la conoscenza del nuovo Nissan Townstar: erede dei modelli E-NV200 ed NV250.

Questa filiazione comporta che per il nuovo modello che uscirà dalla fabbrica francese di Maubeuge (invece che come in precedenza da un sito spagnolo) resterà l’opzione tra formula furgone e formula monovolume passeggeri, c’è ancora il motore benzina accanto ad un elettrico al 100%, ma non si troverà più un propulsore diesel.

Rispetto al Mercedes Citan, che ha una silhouette e una cifra molto personale, le differenze estetiche tra Nissan Townstar e Renault Kangoo saranno più di dettaglio: visibili in particolare nel gruppo ottico anteriore, nella calandra e nel muso. In particolare sarà facile riconoscere ad occhio nudo i Townstar a zero emissioni locali, perché la calandra di questa versione appare molto ispirata dal motivo kumiko del crossover di prossima uscita Nissan Ariya.

Negli interni la differenza principale sarà la strumentazione digitale con schermo a 10″. Il pannello strumenti è praticamente la copia di quello del Kangoo se non si posa lo sguardo sul marchio Nissan sul volante.

La versione giapponese della nuova produzione made in France sarà anche molto ricca di dotazioni di sicurezza ADAS; in più ci saranno le quattro telecamere per una visione a 360° del cosiddetto Around View Monitor, che è montato in questo caso per la prima volta su un furgone.

La versione elettrica avrà anche la possibilità di proporre alla clientela il sistema di assistenza alla guida ProPilot, cosa che non sorprende se si pensa che ormai dal 2016 in Giappone la prima versione di ProPilot ha fatto la sua apparizione se non su un furgone su un monovolume, il Nissan Serena.

Accantonato il diesel 1,5 litri Blue DCI, il nuovo Townstar mette a disposizione due tipi di motorizzazione per entrambe le versioni furgone e trasporto passeggeri: un 1,3 litri benzina da 130 cavalli e 240 Nm di coppia, conforme allo standard di emissione Euro 6d-Full e soprattutto un motore al 100% elettrico con batteria da 44 kWh di capacità e potenza di 122 cavalli 245 Nm di coppia.

La versione elettrica, che sostituirà l’E-NV200, dispone di un innovativo sistema di gestione dei consumi e un sistema di raffreddamento della batteria. Ai bassi costi d’esercizio, il nuovo Townstar abbina una percorrenza più lunga con singola ricarica, garantendo un’autonomia di 285 chilometri (in attesa di omologazione con ciclo WLTP).

Sviluppato sulla piattaforma CMF-CD dell’Alleanza franco-giapponese, nella versione combi per famiglie numerose o aziende con più dipendenti ha numerose soluzioni di carico, per un totale di 775 litri. Nella versione furgone il vano di carico è da 3,9 m3 con paratia girevole, e può ospitare agevolmente fino a due europallet e 800 chilogrammi di peso, mentre la capacità di traino è di 1.500 kg.

Il Townstar non dispone della porta laterale scorrevole “Apriti Sesamo” di stampo molto transalpino, ma di ampie porte scorrevoli laterali per facilitare le operazioni di scarico e scarico del veicolo, che in alternativa può essere allestito con portelloni a doppio battente 60/40 con apertura di 180° o singolo portellone posteriore.

Il nuovo Townstar, così come tutta la gamma LCV Nissan, sarà coperto da garanzia pari a 5 anni o a 160.000 km, oltre alla garanzia di 8 anni o 160.000 km sulla batteria della versione al 100% elettrica. Non si conoscono ancora i prezzi per questo modello nelle due versioni ed allestimenti,

Credito foto di apertura: ufficio stampa Nissan Italia