TRASPORTI

Successo svizzero per la ricarica a pantografo

Mercedes-Benz mette in moto gli ECitaro con ricarica sul tetto predisposta per le soste rapide all’aeroporto di Zurigo: la linea sarà in servizio fino a 22 ore al giorno con percorrenza quotidiana di 370 chilometri

In Italia le amministrazioni e le agenzie di trasporto locale stanno discutendo molto sui meriti delle alternative a zero emissioni per sostituire gli autobus diesel. Alcuni casi sono diventati anche oggetto di articoli sulle prime pagine dell’informazione quotidiana e televisiva: come a Genova, dove il sindaco Marco Bucci è favorevole a schierare 145 nuovi bus elettrici predisposti per la ricarica ultra-rapida a pantografo, mentre altri interlocutori locali e non propendono per i più tradizionali filobus.

Pertanto misurare l’esperienza di amministrazioni di altre città europee che stanno provvedendo a un’analoga transizione può essere interessante, anche considerato che la ricarica ultra-rapida sui percorsi è un’alternativa molto diversa dal punto di vista dell’infrastruttura rispetto a concorrenti, come MAN del gruppo Traton, impegnati invece ad assicurare lunga autonomia con grandi batterie.

In Svizzera un caso pratico recente interessa la nuova versione del Mercedes-Benz ECitaro con impianto per la ricarica ultra-rapida durante le corse: è appena stata scelta dalla VBG (Verkehrsbetriebe Glattal), società attiva nel cantone di Zurigo con circa 120 bus che trasporta oltre 22 milioni di passeggeri l’anno.

Da questo mese opera con un servizio quasi a ciclo completo, un servizio destinato a lunghe giornate di attività e percorrenze e che appare indicativo della preparazione di mezzi di questo tipo a rispondere ad istanze di efficienza ed affidabilità.

L’ECitaro ha un impianto modulare di ricarica, poiché non tutte le città e metropoli hanno le stesse necessità e tipo di linee: con una presa (il mezzo per la Svizzera dispone di una a destra e una sul lato sinistro) si ricarica a 150 kW di potenza massima, ma con pantografo e dispositivo a binario di ricarica può arrivare a una potenza ultra-rapida di 300 kW che anche le Tesla o le Porsche Taycan invidiano, per ora. Nel caso della ricarica a pantografo, alla postazione predisposta il dispositivo si collega all’apparato collocato sul tetto dell’autobus elettrico.

Questo specifico modello di ECitaro è stato scelto dalla VBG per la linea 759 che collega la cittadina di Wangen all’aeroporto di Zurigo: ha una lunghezza di 27,4 chilometri e 28 fermate. Il sistema pertanto sarà messo alla prova in un servizio di importanza sostanziale e del tutto concreto, trattandosi anche della prima linea operata da autobus al 100% elettrici per la società elvetica, là dove attualmente viaggiano sette bus diesel che nel corso di un anno di percorsi arrivano a 635.000 chilometri che bruciano 235.000 litri di gasolio.

Il protocollo di ricarica prevede che durante l’operatività si proceda solo a ricariche brevi e rapide via pantografo, durante le soste al terminal dell’aeroporto di Zurigo. La ricarica completa del pacco batterie con capacità di 264 kWh è affidata al deposito e alle soste notturne.

L’ECitaro scelto per il canton Zurigo ha due motori elettrici da 125 kW e con coppia massima di 485 Nm. Per il flusso degli 86 passeggeri ospitabili sono previste tre porte con funzionalità automatiche, due schermi con informazioni aggiornate sui percorsi, spazi e accessi facilitati per i disabili.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Daimler AG